Ucraina, Kiev: “Iniziate le operazioni per la controffensiva”. Berlino: “Ingiustificabile l’espulsione degli statali tedeschi dalla Russia”
Bruxelles smentisce l'indiscrezione del Wall Street Journal secondo cui l'inviato di pace cinese Li Hui vorrebbe lasciare a Mosca i territori controllati in cambio del cessate il fuoco. Il governatore della regione russa di Belgorod: "Bombardamento ucraino oltreconfine, morto un civile"
Aggiornato: 20:40
I fatti più importanti
- Esercito Kiev: "Siamo avanzati di 450 metri a Bakhmut"
- Berlino: "Ingiustificabile l'espulsione dalla Russia dei dipendenti pubblici tedeschi"
- "Bombardamento ucraino oltreconfine, morto un civile"
- Bombardamenti russi su Zaporizhzhia, morta una donna
- Nuova esplosione a Berdyansk: "Colpite le posizioni russe"
- Podolyak: "Iniziate le operazioni per la controffensiva"
- Kuleba: "Nessuna conferma delle indiscrezioni del Wsj"
- Intelligence Kiev: "Raccolte informazioni sensibili, la Russia è debole"
- Mosca: "Intercettati due missili britannici forniti all'Ucraina"
- Ansa: "Verso Consiglio Nato-Ucraina per rafforzare i rapporti"
- Fonti Ue: "Cina non si è espressa su territori occupati ucraini"
- New York Times: "In Germania addestramento degli ucraini sui carri armati Abrams"
- Kiev: "Uccideremo e cacceremo i russi dal suolo ucraino"
- Kiev: "Non parliamo con Mosca finché è sul nostro territorio"
- Parolin: "Mediazione della Santa Sede rifiutata, ma dobbiamo creare le condizioni"
- Zelensky: "Ai nostri figli lasceremo la pace, ma dopo la vittoria"
- Esplosioni a Berdyansk occupata dai russi
- "I tedeschi devono andarsene dalla Russia"
- Comandante ucraino: “Pronti alla controffensiva”
- 007 Kiev: "I russi preparano una provocazione a Zaporizhzhia"
- Media russi: “Nave da guerra russa attaccata da droni occidentali”
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17:19
Kiev sanziona 51 persone e 220 società russe e bielorusse
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha attuato con un decreto, pubblicato sul sito web del capo dello Stato, la decisione del Consiglio di sicurezza nazionale di emettere nuove sanzioni contro 51 persone fisiche e 220 persone giuridiche russe e bielorusse. Tra i cittadini russi sanzionati ci sono scienziati e direttori generali di fabbriche, mentre tra le società ci sono compagnie ferroviarie e aziende di riparazioni.
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16:10
Nuova esplosione a Berdyansk: “Colpite le posizioni russe”
Una potente esplosione è stata segnalata oggi per la seconda volta nell’area di Berdyansk occupata dai russi. Lo riporta Rbc Ucraina citando canali Telegram locali. In rete vengono pubblicati filmati dalla città che mostrano una densa nuvola di fumo che si è alzata dopo la nuova esplosione. Secondo quanto scrive Rbc, l’amministrazione militare della città informa che sono state colpite le posizioni dei russi, forse in riferimento a questa nuova esplosione.
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16:08
Bombe sulla regione di Kherson, ferita una donna
Le forze armate russe hanno bombardato i villaggi di Sadove e Zmiyivka nella regione di Kherson, ferendo una donna di 61 anni. Lo riporta l’Amministrazione militare regionale.
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16:07
Podolyak: “Iniziate le operazioni per la controffensiva”
Le operazioni preliminari hanno per spianare la strada a una controffensiva contro le forze di occupazione russe sono già iniziate. Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista al Guardian, spiegando che si tratta di “un processo complicato e che non è una questione di un giorno o di una certa data o una certa ora. È un processo continuo di disoccupazione e in parte è già in atto, attraverso la distruzione delle linee di rifornimento o di depositi dietro le linee. L’intensità sta aumentando, ma ci vorrà un periodo di tempo piuttosto lungo”, ha aggiunto Podolyak, prevedendo che man mano che la controffensiva prenderà slancio, ci saranno più incursioni in Russia da parte di gruppi ribelli anti-putiniani, come il raid nella regione di Belgorod all’inizio di questa settimana.
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15:52
Kuleba: “Nessuna conferma delle indiscrezioni del Wsj”
I ministri degli Esteri di Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles non confermano l’indiscrezione del Wall Street Journal secondo cui l’inviato cinese per la pace, Li Hui, ha chiesto di lasciare alla Russia i territori occupati in cambio di un cessate il fuoco. Lo ha detto il capo della diplomazia ucraina Dmytro Kuleba in un video: “Ho immediatamente contattato i miei colleghi in quelle capitali che ho visitato, e nessuno di loro conferma che ci siano stati annunci o negoziati sul riconoscimento come Russia di quei territori che la Russia occupa attualmente in Ucraina”, ha spiegato, invitando i connazionali a mantenere sangue freddo e a non reagire emotivamente a ogni pubblicazione.
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15:48
Intelligence Kiev: “Russi studiano attacco false flag con armi chimiche”
L’intelligence militare ucraina ha denunciato che le forze russe vogliono realizzare un’azione di provocazione nei territori occupati della regione di Zaporizhzhia con l’uso di armi chimiche, per poi incolpare Kiev. “Al fine di interrompere le azioni di controffensiva delle forze di sicurezza e difesa dell’Ucraina, il 27 maggio 2023, gli occupanti russi hanno iniziato ad attuare una provocazione con l’uso di armi chimiche nei territori temporaneamente occupati della regione di Zaporizhzhia”, scrive in una nota la Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa. “Le vere vittime della provocazione nemica saranno i soldati dell’esercito di occupazione russo. Lo stato aggressore prevede di utilizzare le tracce di danni causati da armi chimiche sui loro corpi come prove false per accusare l’Ucraina”, continua la nota. “Sottolineiamo che le forze di sicurezza e difesa dell’Ucraina durante le ostilità con le truppe russe usano solo mezzi convenzionali”. Ieri, la stessa intelligence militare ha denunciato che i russi starebbero preparando una provocazione su larga scala simulando un incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
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15:07
Intelligence Kiev: “Raccolte informazioni sensibili, la Russia è debole”
L’intelligence della Difesa ucraina sostiene di aver raccolto importanti informazioni a seguito di un’operazione svolta nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il portavoce Andrii Yusov, che non ha fornito dettagli sull’azione e sui dati ottenuti, ma ha sottolineanto che alcuni di questi dimostrano che “il re è nudo”, che la Russia è vulnerabile e che l’apparato del potere di Vladimir Putin si sta esaurendo.
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14:52
Mosca: “Intercettati due missili britannici forniti all’Ucraina”
Le forze armate russe hanno intercettato due missili cruise a lungo raggio Storm Shadow, forniti all’Ucraina dal Regno Unito, 19 razzi Himars e due missili antiradar Harm. Lo ha dichiarato sabato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, durante un briefing con la stampa. Inoltre, riferisce, nel corso della giornata i sistemi di difesa aerea russi hanno eliminato 12 droni delle forze armate ucraine nelle regioni di Lugansk, Donetsk e Zaporizhzhia.
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14:30
Ansa: “Verso Consiglio Nato-Ucraina per rafforzare i rapporti”
L’Alleanza Atlantica – a quanto apprende l’Ansa – molto probabilmente offrirà a Kiev la creazione di un Consiglio Nato-Ucraina come strumento per rafforzare i rapporti politici e affiancare il piano di assistenza militare pluriennale allo studio. Il Consiglio, infatti, permetterebbe a Kiev di prendere parte in modo molto più approfondito ai lavori Nato di quanto non sia possibile fare con l’attuale Commissione. Alcuni alleati, specie nel fianco orientale, stanno spingendo perché all’Ucraina venga offerto già al summit di Vilnius un chiaro cronoprogramma per l’ingresso nella Nato ma sul punto, al momento, non c’è accordo tra i 31.
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14:11
Fonti Ue: “Cina non si è espressa su territori occupati ucraini”
L’inviato speciale del governo cinese per gli Affari eurasiatici, Li Hui, “in nessun momento” ha detto che alla Russia andrebbe lasciato il possesso dei territori occupati dell’Ucraina. “Non lo ha detto e non lo ha nemmeno lasciato intendere”, assicura all’Ansa un alto funzionario europeo informato sui dettagli dell’incontro. L’indiscrezione era emersa dal Wall Street Journal, secondo cui il tanto atteso piano di pace della Cina consisterebbe in nient’altro che nel proporre a Kiev un cessate il fuoco con la cessione alla Russia delle parti del territorio ucraino che ha occupato. Una resa, in sostanza.