Ucraina, la diretta – Mosca: “Sventata invasione”. Zelensky: “Serve chiaro invito per Kiev ad aderire alla Nato”

Il segretario dell'Alleanza Stoltenberg si allinea con la posizione di Londra rispetto agli attacchi di Kiev oltre i confini nazionali. Una linea non condivisa dagli Usa. Raid russi su Kiev, tra i morti anche una bambina

Aggiornato: 22:41

  • 15:51

    Metsola vede Zelensky: “Sostegno Ue non vacillerà”

    “Bello essere con Zelensky proprio mentre il Parlamento europeo vota per uno storico aumento di 500 milioni di euro per la produzione di munizioni per un supporto più rapido all’Ucraina. Sappiamo qual è la posta in gioco. Non vacilleremo e non lasceremo sola l’Ucraina“. Così via Twitter la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, dopo il suo bilaterale con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a margine del vertice della Comunità Politica Europea a Chisinau.

  • 15:46

    Blinken (Usa): “A Vilnius ci sarà un pacchetto potente per l’Ucraina”

    “Tutti gli alleati sostengono la dichiarazione di Bucarest, a Vilnius l’attenzione sarà doppia: garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva, in modo che riconquisti più territori occupati, ma allo stesso tempo aiutare l’Ucraina a costruire le sue capacità di difesa di medio e lungo periodo, per difendersi da future aggressioni“. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Oslo sottolineando che, per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, “si deve avere l’unanimità tra gli alleati per raggiungere le decisioni”. “Sono fiducioso che a Vilnius ci sarà un pacchetto potente per l’Ucraina”, ha precisato. 

  • 13:51

    Isw: “Sostituiti gli uomini della Wagner con quelli di Kadyrov”

    Il comando militare russo ha probabilmente ordinato alle forze del capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, di iniziare le operazioni offensive in Ucraina dopo il ritiro delle forze del Gruppo Wagner da Bakhmut: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull’andamento del conflitto. Il centro studi statunitense ricorda che ieri Kadyrov ha affermato che le forze cecene hanno ricevuto un nuovo ordine e hanno assunto la responsabilità sul fronte della regione di Donetsk per iniziare “attività di combattimento attive” e “liberare una serie di insediamenti”. Kadyrov ha aggiunto che le forze speciali cecene Akhmat (Spetsnaz) e il reggimento speciale Sever-Akhmat si sono trasferiti nella direzione di Marinka, a sud-ovest della città di Donetsk. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha affermato che distaccamenti d’assalto della 5a Brigata separata di fucilieri motorizzati del 1mo Corpo d’armata e degli Spetsnaz Akhmat hanno condotto operazioni offensive nella direzione di Marinka. Kadyrov ha poi osservato che il comando militare russo ha ordinato alle forze russe della Rosgvardia (la Guardia nazionale russa) e dell’Akhmat ceceno di iniziare azioni offensive lungo la linea del fronte anche nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. 

  • 13:50

    Cremlino: “Gli attacchi a Belgorod non influiranno sul conflitto”

    I bombardamenti sulla regione russa di Belgorod “non avranno effetti” sulla continuazione dell’operazione militare in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che il presidente Vladimir Putin viene tenuto costantemente informato sulla situazione nella regione e rimane in contatto con il governatore. 

  • 13:39

    Londra: “Primo appello da tv filogovernativa per sostituire Putin”

    Sabato scorso il politico russo dell’opposizione, Boris Nadezhdin, è apparso sul canale russo Ntv e ha chiesto l’elezione di un nuovo presidente nel 2024: è molto probabile che questo sia il primo appello alla sostituzione del presidente Vladimir Putin lanciato dagli schermi della tv russa approvata dallo Stato dall’inizio della guerra. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Negli ultimi 15 mesi, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, la Russia ha introdotto restrizioni alla libertà di parola che non si vedevano dai tempi dell’Unione Sovietica. Tuttavia, conclude il ministero, c’è una reale possibilità che la recente retorica al vetriolo di personaggi nazionalisti come Yevgeny Prigozhin, proprietario del gruppo Wagner, stia incoraggiando gli esponenti dell’opposizione a sfidare argomenti tabù. 

  • 12:28

    Kiev: abbattuti tutti i missili lanciati dai russi

    Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tutti i missili Iskander – 10 in totale – lanciati dai russi contro la regione di Kiev: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrinform.
    “La scorsa notte, il nemico ha nuovamente utilizzato i missili del sistema missilistico operativo-tattico Iskander prendendo di mira gli obiettivi delle infrastrutture civili e critiche della regione di Kiev. Dieci missili su 10 sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi dell’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina”, si legge nel rapporto quotidiano sugli ultimi sviluppi del conflitto.

  • 12:05

    Zelensky: “Tutti i Paesi europei siano nella Ue e nella Nato”

    “La Russia ha paura della Nato e sta cercando di mettere in campo una guerra fredda nei territori a lei vicini. Per esempio, perché le truppe russe sono ancora in Transnistria? Perché l’Europa tollera questo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla sessione plenaria dell’Epc. “Ogni Paese europeo dovrebbe essere membro dell’Ue e della Nato. Noi vediamo cosa sta accadendo in Bielorussia, o in Georgia“, ha sottolineato. 

  • 12:04

    Russia: “Respinto un tentativo di invasione dell’Ucraina”

    La Russia afferma di aver respinto un tentativo di “invasione” ucraina del suo territorio con carri armati e soldati. Lo dice il ministero della Difesa di Mosca.  

  • 11:58

    Prigozhin ritira truppe da Bakhmut: “Non risponderemo ai pagliacci di Mosca”

    Il fondatore e leader del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha iniziato a ritirare la maggior parte dei suoi uomini dalla città assediata di Bakhmut, nell’Ucraina orientale, nel giorno del suo 62esimo compleanno. Uomini che resterebbero a combattere, ma non se devono dipendere dai “pagliacci” di Mosca, è tornato a inveire Prigozhin, aggiungendo che “entro il 5 giugno” tutti i suoi miliziani se ne andranno da Bakhmut. “Se l’intera catena di comando è fallita al 100% ed è guidata solo da pagliacci che trasformano le persone in carne da macello, allora non partecipiamo più”, ha detto Prigozhin. Il suo piano è quello di restare per un mese nei campi di addestramento che sono stati allestiti nella zone dell’Ucraina controllate dalla Russia e “poi si vedrà. E’ stato un anno difficile”. Necessaria, a suo avviso, una ”sezione separata al fronte” per i suoi uomini.

  • 11:50

    Mosca: “Gli Usa ci spiano con un virus nei cellulari Apple”

    I servizi d’intelligence interna di Mosca hanno accusato gli 007 americani di spiare migliaia di cittadini russi attraverso un virus installato sui loro telefoni cellulari della Apple. Lo riporta la Tass. In particolare, Mosca ritiene che il software spia sia stato installato in diverse migliaia di iPhone. Tra questi, anche gli smartphone – sempre prodotti dal colosso americano – di proprietà di diplomatici esteri basati in Russia e nel blocco post-sovietico, compresi i Paesi della Nato, Israele, Siria e Cina.