Ucraina, la diretta – Kuleba: “Abbiamo abbastanza armi per iniziare la controffensiva”. Mosca: “Respinta operazione di Kiev su larga scala”

Il ministro della Difesa dichiara di aver "sventato un’operazione militare nella regione di Donetsk". L'annuncio mentre a Kiev inizia la missione di cardinal Zuppi per arrivare a una mediazione (leggi). La Russia pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari

Aggiornato: 12:48

  • 14:22

    Kiev: “Cina convinca Mosca a ritirare le sue truppe”

    L’Ucraina è pronta ad accettare la Cina come mediatore nel processo di negoziazione solo se Pechino riuscirà a convincere Mosca a ritirare le sue truppe da tutti i territori ucraini che ha occupato: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov in un’intervista al giornale di Singapore The Strait Times. “Datemi la prova che la Russia è pronta a vivere in pacifica convivenza con l’Ucraina. Il primo segnale dovrebbe essere la piena liberazione dei territori ucraini. Lasciate che ci mostrino un gesto di buona volontà e ritirino le loro forze armate dal territorio ucraino”, ha affermato il ministro. “Dopodiché, crederemo che questo negoziatore abbia influenza sulla Russia. Se non lo fanno, scusate, per quale (motivo) dovremmo sederci e sprecare il nostro tempo?, ha aggiunto. 

  • 13:09

    Mosca: “Respinte nuove incursioni nella regione di Belgorod”

    Le forze ucraine continuano i tentativi di compiere incursioni nelle regioni di confine russe, in particolare in quella di Belgorod. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca in un comunicato, in cui afferma che ieri due tentativi di infiltrazioni sono stati respinti e “oltre 10 terroristi”, cioè militari ucraini, sono stati eliminati in combattimenti presso la località di confine di Novaya Tavolzhanka. Kiev nega invece ogni responsabilità nelle incursioni in territorio russo, affermando che vengono compiute da gruppi di miliziani russi anti-Putin. Uno di questi, il Corpo di Volontari russi, di estrema destra, afferma invece sul suo canale Telegram che i suoi miliziani controllano Novaya Tavolzhanka.

  • 12:24

    Prigozhin: “Kiev riconquista terreno a nord di Bakhmut, una disgrazia”

    Le forze armate ucraine stanno riconquistano terreno a nord di Bakhmut e, in particolare, hanno ripreso controllo di parte dell’insediamento di Berkhivka, nell’Ucraina orientale. Lo ha detto il leader e fondatore del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin, definendo questa avanzata “una disgrazia”. A maggio, dopo diverse settimane di assedio, i mercenari di Wagner sono riusciti ad avere la meglio sull’esercito ucraino e a prendere il controllo di Bakhmut. Poi, la scorsa settimana, si sono ritirati consegnando la città strategia nelle mani delle forze armate russe.

  • 12:03

    Kiev: “Delirante la versione di Mosca sulla controffensiva”

    L’Ucraina ha respinto oggi la versione “delirante” secondo cui le forze russe hanno bloccato la controffensiva di Kiev nella regione di Donetsk. Lo ha detto al Washington Post il portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate di Kiev, Serhiy Cherevatyi. “In realtà, quando inizierà, tutti lo sapranno”, ha affermato Cherevatyi.  

  • 11:44

    Putin per ora non ha in agenda incontro con Zuppi

    Il presidente russo Vladimir Putin non ha per ora in programma un incontro con il cardinale Matteo Zuppi, emissario di Papa Francesco per l’iniziativa di pace per l’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

  • 11:05

    Il Belgio avvia un’indagine sull’uso delle sue armi sul territorio russo

    Il Belgio chiederà chiarimenti all’Ucraina sull’uso dei fucili fabbricati in Belgio. Secondo quanto rivelato dal Wahington Post, questi sarebbero stati usati dalle forze filoucraine per combattere le truppe russe a Belgorod, sul territorio occidentale della Russia. “Il nostro ministero della Difesa e le sue agenzie di intelligence hanno avviato un’indagine e stanno chiedendo informazioni per determinare cosa sia successo esattamente”, ha detto il primo ministro belga Alexander De Croo a Radio 1 belga. “Le armi europee vengono consegnate all’Ucraina a condizione che vengano utilizzate sul territorio ucraino allo scopo di difendere quel territorio”, ha aggiunto De Croo, come riporta il Guardian, “stiamo analizzando la situazione e la prendiamo molto sul serio”.

  • 10:22

    Mosca: “Uccisi oltre 250 soldati ucraini”

    Mosca afferma che le forze russe hanno ucciso la notte scorsa più di 250 soldati ucraini durante l’offensiva dell’esercito di Kiev nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo su Telegram.

  • 09:41

    Milizia anti-Putin: “Consegneremo a Kiev i soldati russi fatti prigionieri a Belgorod”

    I miliziani anti-Putin della Legione Libertà di Russia hanno annunciato che trasferiranno in Ucraina i soldati russi fatti prigionieri durante le loro incursioni a Belgorod. “Stiamo consegnando i prigionieri alla parte ucraina” che si occupa dello scambio di prigionieri, affermano su Telegram. Aggiungendo che il governatore di Belgorod non si è presentato all’incontro che gli era stato proposto, nel quale gli sarebbero stati consegnati due prigionieri. “E’ inutile comunicare con loro, sono codardi“, si legge nel messaggio.

  • 09:09

    Il cardinal Zuppi in missione a Kiev oggi e il 6 giugno

    Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna in missione a Kiev oggi e domani. Papa Francesco gli ha affidato la missione  di pace per l’Ucraina.  “Con riferimento a quanto comunicato in precedenza dalla Santa Sede, si dà notizia che nei giorni 5-6 giugno, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita a Kiev quale Inviato del Santo Padre Francesco”, spiega la Santa Sede. “Si tratta – spiega il Vaticano – di una iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”

    PRESI

  • 08:36

    Intelligence Uk: “Oltre 300 droni kamikaze iraniani contro l’Ucraina, il 90% neutralizzato”

    La Russia ha lanciato il mese scorso contro l’Ucraina oltre 300 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed, ovvero il maggior numero registrato dall’inizio dell’invasione del Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Mosca sta probabilmente lanciando così tanti droni per cercare di costringere Kiev a consumare le sue preziose scorte di sofisticati missili di difesa aerea, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Tuttavia, è “improbabile che la Russia abbia avuto un notevole successo – commentano gli esperti di Londra -: L’Ucraina ha neutralizzato almeno il 90% dei droni in arrivo, per lo più utilizzando le sue armi di difesa aerea più vecchie e più economiche e con le apparecchiature elettroniche”. Inoltre, conclude il rapporto, è probabile “che la Russia abbia anche cercato di localizzare e colpire le forze ucraine ben oltre la linea del fronte”, ma Mosca non riesce a colpire questi “obiettivi dinamici a distanza a causa dei suoi scarsi processi di puntamento”.