Ucraina, la diretta – Scholz: “Ho intenzione di parlare con Putin a breve”. Il Vaticano: “Zuppi potrebbe incontrare il russo Kirill”
Ma il capo del Cremlino frena l'apertura tedesca: "Per ora no". Onu: peggiorano le condizioni umanitarie dopo il crollo della diga, 700mila senza acqua. Secondo il ministero della Difesa britannico, le forze ucraine hanno sfondato la prima linea russa in alcune aree
Aggiornato: 18:48
I fatti più importanti
- Media: "I russi hanno minato un sito chimico in Crimea contro l'avanzata ucraina"
- Peskov: "Nessun colloquio con Scholz in programma"
- Scholz: "Ho intenzione di parlare con Putin a breve"
- Parolin: "Il cardinale Zuppi potrebbe incontrare il patriarca Kirill"
- Onu: crisi umanitaria "peggiora" dopo rottura della diga
- Attacco russo su Odessa: tre morti e almeno 26 feriti
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12:36
Ucraina: “Uccisi 890 russi in 24 ore”
Sono 214.660 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio, circa 890 solo nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo bollettino, sottolineato che sono quasi quattromila i carri armati distrutti.
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12:03
Trudeau in visita a sorpresa a Kiev
Il primo ministro canadese Justin Trudeau è arrivato a Kiev per una visita a sorpresa. Lo riporta la Bbc, spiegando che Trudeau ha in programma un incontro con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Trudeau, che è accompagnato dalla sua vice e ministra delle Finanze Chrystia Freeland, ha anche incontrato i militari ucraini che sono stati addestrati dall’esercito canadese.
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11:45
Ambasciatore russo negli Usa: “La pace non rientra nei piani di Washington”
Il ritorno della pace “in Ucraina non rientra nei piani degli strateghi di Washington“. Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, commentando le notizie sul nuovo pacchetto di aiuti militari americani alle autorità di Kiev. Lo riporta la Tass. “L’allocazione di risorse finanziarie così impressionanti per questo scopo indica una cosa: Washington non intende cercare modi per una soluzione diplomatica del conflitto”, ha sottolineato Antonov, secondo cui gli Stati Uniti “non hanno fatto nulla per portare il regime di Zelensky al tavolo dei negoziati. Al contrario stanno metodicamente spingendo i loro burattini a continuare a sacrificare vite umane in nome di un obiettivo stravagante: infliggere una sconfitta strategica alla Russia”.
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11:02
Diga Kakhovka, 6mila persone evacuate
Sono seimila le persone evacuate in seguito all’attacco contro la diga Kakhovka, nella regione di Kherson nel sud dell’Ucraina. Lo afferma Vladimir Saldo, capo dell’amministrazione di Kherson nominato da Mosca, secondo il quale entro il 16 giugno le acque del fiume Dnipro rientreranno negli argini e al loro corso originale. Tra le persone evacuate ci sono anche 235 bambini, ha sottolineato Saldo, aggiungendo che le acque del fiume Dnipro sono già scese di tre metri rispetto al picco di martedì. “E’ iniziato il pompaggio dell’acqua e la raccolta dei rifiuti dalle strade”, ha detto Saldo.
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10:49
La Difesa Gb: “Forze ucraini penetrare nella prima linea russa in alcuna aree”
Il ministero della Difesa britannico pubblica il suo aggiornamento quotidiano di intelligence sull’andamento del conflitto: “Nelle ultime 48 ore si sono svolte importanti operazioni ucraine in diversi settori dell’Ucraina orientale e meridionale – si legge nel rapporto su Twitter -. In alcune aree, le forze ucraine hanno probabilmente compiuto buoni progressi e sono penetrate nella prima linea delle difese russe. In altre, i progressi ucraini sono stati più lenti“.
“La performance russa è stata contrastante: alcune unità stanno probabilmente conducendo manovre di difesa credibili, mentre altre si sono ritirate in modo disordinato, tra le crescenti segnalazioni di vittime russe mentre si ritirano attraverso i loro campi minati”, prosegue il rapporto. “L’aviazione russa è stata insolitamente attiva sull’Ucraina meridionale, dove lo spazio aereo è più permissivo per la Russia rispetto ad altre zone del Paese – concludono gli esperti di Londra – Tuttavia, non è chiaro se gli attacchi aerei tattici siano stati efficaci”.
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10:31
Missili ucraini su Kherson: uccisa una donna
Una donna è stata uccisa in seguito al lancio di missili su Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce il governatore russo ad interim della regione, Volodymyr Saldo, accusando le forze armate ucraine di aver lanciato attacchi, presumibilmente con missili Storm Shadow, contro i punti di alloggio temporaneo per gli sfollati dalle aree allagate della regione di Kherson.
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10:30
Attacco russo contro aeroporto militare di Mirgorod
Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa con missili e droni l’aeroporto militare di Mirgorod, nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale: lo ha confermato su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin. “Durante l’attacco notturno nei pressi dell’aeroporto militare di Mirgorod, il nemico ha utilizzato missili balistici e da crociera di tipo Iskander, nonché droni d’attacco di fabbricazione iraniana. Ci sono danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’aeroporto. Nessuna vittima”, ha scritto Lunin.
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10:15
Parolin: “Il cardinale Zuppi potrebbe incontrare il patriarca Kirill”
L’inviato del Papa per la missione di pace in Ucraina , il cardinale Matteo Zuppi, potrebbe incontrare il Patriarca di Mosca Kirill: “Dagli elementi che ho in mano, credo che potrebbe essere prevista”. Lo ha sottolineato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, a margine del meeting internazionale sulla fraternità che si svolge in Vaticano con trenta Nobel. Parolin ha parlato nei giorni scorsi con Zuppi, tornato dalla missione a Kiev: “C’è stato l’incontro con Zelensky, che non era scontato. E’ stato ricevuto e ha avuto modo di approfondire i concetti che il presidente aveva già espresso al Papa e cioè di un piano di pace che vorrebbero ricevesse il consenso più ampio da parte della Comunità internazionale e certamente in questo potrà associarsi anche la Santa Sede. Adesso si vedrà in che maniera, soprattutto per quello che ricorda gli aspetti umanitari”, ha spiegato Parolin. Sulla tappa a Mosca, il porporato ha ribadito che ora ne dovranno parlare col Papa “e vedere i suoi orientamenti ma credo non ci sarebbero difficoltà per incontrare Kirill. Dagli elementi che ho in mano credo che potrebbe essere prevista”.
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10:13
Onu: crisi umanitaria “peggiora” dopo rottura della diga
La crisi umanitaria dell’Ucraina è “enormemente peggiore” dopo la rottura della diga di Kakhovka: lo ha detto il capo degli Affari Umanitari dell’Onu, Martin Griffiths. L’alto funzionario ha spiegato che 700mila persone hanno bisogno di acqua potabile e l’inondazione dei terreni agricoli in uno dei più importanti ‘granai’ del mondo causerà una “cascata di problemi”, tra cui la riduzione delle esportazioni di cereali, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a livello globale e la riduzione della disponibilità di cibo per milioni di persone più bisognose.
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10:11
Attacco russo su Odessa: tre morti e almeno 26 feriti
Attacco aereo notturno delle forze russe su Odessa, nel sud dell’Ucraina. L’attacco è stato condotto con droni Shahed-131/136 di fabbricazione iraniana che sono stati distrutti dalla contraerea. Alcuni detriti sono però finiti su un edificio residenziale provocando un incendio e gravi danni ad alcuni appartamenti. Tre persone sono morte e ci sono almeno 26 feriti, inclusi due bambini e una donna incinta.