Ucraina, la diretta – “I russi hanno fatto saltare un’altra diga”. Drone precipita a sud di Mosca. Kiev annuncia la liberazione di tre villaggi

Mosca: "Respinto attacco con droni navali contro una nostra nave da guerra". Continuano a destare preoccupazione gli effetti della rottura della diga di Kakhovka. Per la Russia al momento non è possibile alcun dialogo con Kiev: "Non vi sono precondizioni per un accordo"

Aggiornato: 20:23

  • 14:05

    Un cittadino Usa arrestato a Mosca

    Un cittadino americano è stato arrestato a Mosca. Si tratta del musicista ed ex parà Michael Travis Leake. Secondo quanto reso noto su Telegram dal tribunale di Mosca, l’uomo è apparso ieri davanti ai giudici della corte distrettuale Khamovniki. Accusato di traffico di stupefacenti, Leake dovrà rimane in carcere almeno fino al 6 agosto. La notizia dell’arresto è stata confermata alla Cnn sia dalla famiglia dell’uomo sia dal dipartimento di Stato. Leake viveva da anni in Russia dove era noto sulla scena rock moscovita come musicista e produttore musicale. Il suo arresto, nel quadro della guerra in Ucraina, rischia di diventare un nuovo caso diplomatico fra Stati Uniti e Russia. Dopo la liberazione a dicembre della cestista Brittney Griner, in cambio del trafficante d’armi russo Viktor Bout, attualmente sono in carcere in Russia altri due americani: l’ex marine Paul Whelan, che sta scontando una condanna a 16 anni per spionaggio, e il giornalista Evan Gershvovich, arrestato in marzo con l’accusa di spionaggio.

  • 13:43

    007 Gb: “Da crollo della diga grave impatto su Crimea”

    Il crollo della diga di Kakhovka ha “gravemente” impattato sulla principale fonte di acqua potabile della Crimea, il Canale settentrionale della Crimea. Lo sottolinea il bollettino giornaliero dell’intelligence britannica, secondo il quale “l’acqua smetterà presto di fluire in Crimea” e ciò ridurrà la disponibilità di acqua sia nell’oblast di Kherson che nella Crimea settentrionale. Le comunità sulle due rive del fiume Dnipro, sia sotto controllo ucraino che russo, “stanno affrontando una crisi sanitaria con limitato accesso all’acqua potabile e un crescente rischio di malattie”, nota ancora l’intelligence britannica.

  • 13:40

    La situazione sul campo secondo Kiev

    I russi “si stanno difendendo” sul fronte sud-orientale, nella regione di Zaporizhzhia e Kherson, mentre continuerebbero ad “attaccare”, senza successo, nel Donbass: così viene presentata la situazione sui fronti dove da tre giorni si segnala una controffensiva ucraina in corso da parte dello stato maggiore ucraino nel suo bollettino mattutino, citato da Ukrinform.

  • 13:38

    Peskov: “Dialogo con Kiev non possibile”

    Per la Russia al momento non è possibile alcun dialogo con Kiev. “Oggi non vi sono precondizioni per un accordo. Inoltre, non vi sono basi, anche fragili, per qualsiasi tipo di dialogo. Noi vediamo che, primo, il regime (ucraino) non vuole, secondo, non è pronto, terzo, i suoi manovratori non glielo permettono”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in dichiarazioni ad un programma televisivo citate dalla Tass.

  • 13:36

    Gli ucraini riprendono Blahodatne

    Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Blahodatne nella regione di Donetsk, nell’est del Paese: lo ha reso noto su Telegram il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko. “Il villaggio di Blahodatne nella regione di Donetsk, è stato liberato! Secondo la 68/ma Brigata separata Oleksa Dovbush, una bandiera ucraina sventola ora sul villaggio”, ha scritto Gerashenko. “I soldati fanno sapere di essere riusciti a catturare dei militari russi durante l’operazione. Attendiamo i rapporti ufficiali dello Stato Maggiore”, ha aggiunto. “I gloriosi soldati della 68/ma Brigata di caccia separata di Oleksa Dovbush, in uno sforzo congiunto con le unità vicine delle forze di difesa ucraine, hanno liberato l’insediamento di Blahodatne. Gli invasori hanno resistito fino all’ultimo, ma non sono riusciti a far fronte all’assalto degli inarrestabili ghiottoni!”, ha reso noto la Brigata in un comunicato, come riporta Ukrinform. 

  • 11:40

    Mosca: “L’Occidente non ha possibilità di schiacciare la Russia”

    I mesi trascorsi dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina hanno dimostrato che l’Occidente non ha possibilità di schiacciare la Russia e metterla in ginocchio. Lo ha dichiarato oggi la presidente del Consiglio della Federazione (la camera alta del parlamento russo) Valentina Matviyenko, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. “Oggi, 15 mesi dopo l’inizio dell’operazione militare speciale, è perfettamente chiaro che non ci sono possibilità di schiacciare il nostro Paese e metterlo in ginocchio. La vittoria della Russia nel conflitto intorno all’Ucraina è inevitabile”, ha sostenuto Matviyenko.

  • 11:03

    Kiev: “Mosca ha distrutto la diga per limitare il raggio d’azione della controffensiva ucraina”

    I russi stanno spostando il meglio delle loro truppe stanziate nella regione di Kherson verso altri fronti, come Zaporizhzhia e Bakhmut, dove appare essere in corso la controffensiva ucraina, rendendo ovvio lo scopo per il quale hanno distrutto la diga di Kakhovka: lo scrive la viceministra alla Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Ukrinform.
    “Pertanto, lo scopo di minare il bacino di Kakhovska da parte dei russi diventa ovvio. Tenendo infatti conto delle proprie perdite e delle riserve (di truppe) limitate, consapevoli dell’incapacità di frenare l’offensiva ucraina in varie direzioni, il comando delle forze di occupazione russe ha deciso di ‘restringere’ la possibile geografia delle azioni attive delle forze armate ucraine”, scrive Malyar.
    L’abbattimento della diga, dunque “è stato apparentemente effettuato con l’obiettivo di prevenire un’offensiva delle forze di difesa dell’Ucraina nella direzione di Kherson e liberare le riserve necessarie per il loro trasferimento nelle direzioni Zaporizhzhia e Bakhmut“. Inoltre, “secondo le informazioni disponibili, le truppe trasferite dai russi dalla zona inondata di Kherson sono “le sue unità più capaci di combattere, principalmente unità dei marines, truppe aviotrasportate e la 49ma armata”.

  • 09:55

    Zaporizhzhia, “stabile” il livello dell’acqua nella centrale nucleare

    Il livello dell’acqua nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane “stabile” e la situazione è “sotto controllo”: lo ha reso noto in un comunicato l’operatore nucleare ucraino Energoatom. I timori per la centrale nascono dalla rottura della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka.
    “Alle ore 6:00 (le 5:00 in Italia) dell’11 giugno, il livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka, vicino a Nikopol, era di 9,45 metri e quello del bacino di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia era di 16,67 metri, sufficiente a soddisfare le esigenze dell’impianto“, si legge nella nota pubblicata su Telegram.

  • 09:52

    Kiev: “Le forse russe hanno subito 215.640 perdite”

    “Le forze russe hanno subito 215.640 perdite in Ucraina dall’inizio della sua invasione nel febbraio 2022, con una stima di 980 vittime il 10 giugno”. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta il quotidiano Kyiv Indipendent. Secondo il rapporto, la Russia ha anche perso 3.926 carri armati, 7.631 veicoli corazzati da combattimento, 6.461 veicoli e serbatoi di carburante, 3.736 sistemi di artiglieria, 601 sistemi di razzi a lancio multiplo, 362 sistemi di difesa aerea, 314 aeroplani, 299 elicotteri, 3.300 droni e 18 imbarcazioni.

  • 09:50

    Bombe russe su Kherson: cinque feriti

    Cinque civili sono rimasti feriti durante gli attacchi russi di ieri nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Prokudin. “Nelle ultime 24 ore, il nemico ha lanciato 41 attacchi, sparando 247 proiettili da mortai, artiglieria, lanciarazzi multipli Grad, droni e aerei… L’esercito russo ha preso di mira le aree residenziali degli insediamenti della regione. Cinque persone sono rimaste ferite a causa dell’aggressione russa”, si legge nel messaggio.