Russia, la diretta – L’annuncio del presidente bielorusso Lukashenko: “Prigozhin ha accettato la proposta di fermare l’avanzata di Wagner”. C’è la conferma: “Torniamo indietro”

Nel tardo pomeriggio di una giornata da guerra civile, il numero uno di Minsk parla di accordo raggiunto. Il capo di Wagner: "Siamo arrivati a 200 km dalla capitale. Ci fermiamo per non spargere sangue russo". Prigozhin andrà in Bielorussia, nessun processo per lui e i suoi combattenti. Putin aveva detto: “Difenderò la Russia e la costituzione. Gli ammutinati saranno puniti” (leggi).

Aggiornato: 14:43

I fatti più importanti

  • 13:38

    Video mostra colloquio tra Prigozhin e il vice della Difesa

    Un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don mentre stanno avendo colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l’intelligence militare russa. Qualche ora prima lo stesso Alekseev aveva diffuso un video in cui definiva gli attacchi della Wagner “un colpo di stato, una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente”. Nel video girato a Rostov, invece, i militari discutono di quello che sta accadendo in Russia, in particolare della scelta di Prigozhin di prendere Rostov. “Mi rattrista che per colpa vostra ci sarà una festa di champagne a Kiev per tre giorni”, dice il viceministro a Prigozhin, che risponde di essere venuto qui “per prendere il capo di stato maggiore russo (Valery Gerasimov ndr) e Shoigu”. In un secondo video pubblicato dal canale si vede Prigozhin nel quartier generale che sostiene che il Gruppo Wagner controlla l’edificio stesso e che ha il controllo del campo d’aviazione per impedire agli aerei da combattimento di decollare. Dietro di lui si muovono calmi civili e militari. 

  • 13:35

    Aviazione russa brucia deposito di carburante a Voronezh

    L’aviazione russa ha bombardato un deposito di carburante a Voronezh, la cittadina del sud ovest della Russia dove i mercenari della Wagner sarebbero avanzati. Lo riporta su Twitter il Kyiv Post pubblicando anche immagini del deposito in fiamme e spiegando che in questo modo Mosca intende bloccare alle forze dell’esercito privato, che sarebbe in marcia verso la capitale, l’accesso al carburante. Il governatore della regione Alexander Gusev ha scritto su Telegram che “più di 100 vigili del fuoco e 30 mezzi stanno lavorando sul posto. Secondo i primi dati, non ci sono vittime”. 

  • 13:34

    Kirill: “Sostegno a Putin”

    Il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha lanciato un appello per mantenere l’unità di fronte alla minaccia comune. E’ quanto si legge in una nota della chiesa ortodossa russa, scrive l’agenzia Tass, nel quale si afferma il sostegno al presidente russo, Vladimir Putin.  

  • 13:31

    Podolyak: “Determinanti le prossime 48 ore”

    “Le prossime 48 ore definiranno il nuovo status della Russia. O la situazione degenera in una completa guerra civile, o si apre la strada ad una transizione negoziata di potere, o si tratta di un episodio che precede la caduta di Putin”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui “tutti i potenziali attori in guerra stanno decidendo da che parte stare”, dopo che il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha confermato il suo sostegno al presidente russo Vladimir Putin.

  • 13:09

    Kadyrov invia le milizie cecene: “Quello di Wagner è tradimento”

    Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha definito l’ammutinamento armato del Gruppo Wagner un tradimento e ha affermato che le truppe cecene sono in viaggio verso le zone di tensione. “Quello che sta accadendo non è un ultimatum al ministero della Difesa”, ha scritto sul suo canale Telegram Kadyrov, “è una sfida allo Stato. Per contrastare questa sfida, è necessario che i militari, le forze di sicurezza, i governatori e la popolazione civile si stringano attorno al leader nazionale”, ha aggiunto il leader ceceno, dichiarando che “i soldati del ministero della Difesa e le unità cecene della Guardia Nazionale sono già partiti per le zone di tensione. Faremo di tutto per preservare l’unità della Russia e per proteggere l’unità dello Stato!”

  • 12:26

    Zelensky: “La debolezza della Russia ora è evidente”

    “La debolezza della Russia è evidente. E’ debolezza su vasta scala. E più a lungo la Russia mantiene le sue truppe e mercenari sulla nostra terra, più caos, dolore e problemi avrà in seguito”: questo il primo intervento a caldo del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram, su quanto sta avvenendo fra Mosca e la milizia Wagner di Prigozhin. “Chi sceglie la via del male distrugge se stesso. Chi invia colonne di soldati per distruggere vite umane in un altro Paese non può impedire loro di fuggire e di tradire quando la vita resiste”, ha aggiunto.

  • 12:10

    L’attacco a Prigozhin, l’appello all’unità – Ecco le parole di Putin (video)

  • 12:05

    WAGNER: “LA GUERRA CIVILE E’ INIZIATA”

    “La guerra civile è ufficialmente iniziata”. Lo scrive su Telegram uno dei canali legati al Gruppo Wagner, diffondendo le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati. “Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l’aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata” scrivono su Telegram.

  • 11:46

    Prigozhin: “Non vogliamo che il paese continui a vivere nella corruzione e nelle bugie”

    “Vladimir Putin si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie”. E’ quanto ha detto Yevgeny Prigozhin in risposta alle accuse del presidente russo di essere un “traditore”. “Siamo patrioti – ha continuato – e quelli che sono contro di noi sono quelli che sono intorno ai bastardi”.

  • 11:38

    Medvedev: “Il nemico esterno e interno sarà sconfitto”

    “Ora la cosa più importante per la vittoria sul nemico esterno e interno, che vuole fare a pezzi la nostra madrepatria, per la salvezza del nostro Stato, è unirsi intorno al presidente, il Comandante supremo in capo delle Forze armate del Paese. La divisione e il tradimento sono la via per la più grande tragedia, una catastrofe universale. Non permetteremo che accada. Il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra”. Lo ha affermato su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.