Russia, la diretta – Media Usa: “La Cia sapeva da giorni dei piani di rivolta”. Cina esprime “sostegno alla stabilità nazionale della Russia”
All'indomani del 'golpe' dei mercenari e del colpo di scena finale, continua la ritirata delle milizie ed emergono nuovi particolari sulla giornata che ha rischiato di mandare in pezzi il potere di Putin: le milizie di Wagner lasciano Rostov tra gli applausi della gente. Chi sapeva? Le ricostruzioni di New York Times e Washington Post
Aggiornato: 14:44
I fatti più importanti
- Media: "Prigozhin ha cercato contatto con Putin ma lui ha rifiutato"
- Macron: "La rivolta di Prigozhin ha mostrato le divisioni in campo russo"
- Biden cambia di nuovo programma: a Washington in serata
- Budanov: "Mosca prepara l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia"
- Joe Biden anticipa il rientro a Washington
- "Nell'hotel di Prigozhin a San Pietroburgo trovati 43 milioni di euro"
- Cina: "Sostegno alla stabilità nazionale della Russia"
- Blinken: "Emerse crepe nell'autorità di Putin"
- Usa, "Putin avvertito almeno 24 ore prima delle intenzioni di Prigozhin"
- La Russia fa sapere di aver incassato il sostegno della Cina "alla leadership del Paese"
- Putin: "Mi occupo dell'operazione speciale in Ucraina dalla mattina alla sera"
- Nyt: "L'intelligence Usa sapeva dei piani di Prigozhin"
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18:23
Kiev: “La Wagner ha abbattuto sei elicotteri e un aereo russo”
I mercenari del gruppo Wagner hanno abbattuto sei elicotteri e un aereo dell’esercito russo. Lo ha detto il portavoce dell’aeronautica ucraina Yurii Ihnat, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Il giornale precisa che a essere stati abbattuti sono due elicotteri d’attacco e quattro da trasporto.
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18:22
Budanov: “Mosca prepara l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”
La Russia ha completato i preparativi per l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia minando la vasca di raffreddamento e quattro unità di potenza. Lo sostiene il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un’intervista a New Statesman. Senza raffreddamento, i reattori nucleari potrebbero fondere in un periodo compreso tra dieci ore e 14 giorni afferma Budanov, che mette in guardia anche dal fatto che la Russia sarebbe in grado di aumentare la tensione nelle linee di alimentazione della centrale, provocando un incidente nucleare. Come ha detto il capo dell’intelligence militare di Kiev durante l’intervista, “si potrebbero usare mezzi tecnici per accelerare la catastrofe”.
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18:07
Telefonata Putin-Lukashenko
Il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ieri ha mediato con Prigozhin per fermare l’avanzata delle truppe Wagner in Russia, ha avuto oggi colloqui telefonici con il presidente russo Vladimir Putin e l’ex presidente kazako Nursultan Nazarbayev. Lo scrive l’agenzia Belta, secondo quanto riferisce la Tass. L’agenzia bielorussa riferisce che il colloquio con Putin è avvenuto stamattina, mentre la chiamata con Nazarbayev si è svolta nella seconda parte della giornata.
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18:06
Joe Biden anticipa il rientro a Washington
Joe Biden ha deciso di anticipare il rientro a Washington da Camp David per seguire gli sviluppi della situazione in Russia. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota con il programma del presidente americano aggiornato. Con il commander-in-chief c’è anche il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan che, normalmente, non accompagna il presidente nei suoi weekend fuori città.
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17:29
“Nell’hotel di Prigozhin a San Pietroburgo trovati 43 milioni di euro”
Scatole contenenti banconote per un valore di 4 miliardi di rubli, oltre 43 milioni di euro, e lingotti d’oro sono stati ritrovati vicino alla base del fondatore della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin, a San Pietroburgo, da parte delle forze di sicurezza russe. A riportarlo è il portale di inchiesta russo ‘Fontanka’. Il ritrovamento, di cui il portale allega una foto, è avvenuto ieri all’interno di un van bianco nel cortile dell’hotel Trezzini di San Pietroburgo, dove si ritiene che Prigozhin abbia un ufficio. Il furgone – viene spiegato – sarebbe stato controllato per verificare la presenza di esplosivo al suo interno, ma una volta aperto sono state trovate le scatole piene di denaro. In un messaggio audio pubblicato ieri sera su Telegram lo stesso leader di Wagner avrebbe confermato il ritrovamento spiegando che si trattava di denaro “destinato al pagamento degli stipendi”, perché il suo esercito privato “ha sempre utilizzato contanti per tutti i pagamenti”.
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16:10
Cina: “Sostegno alla stabilità nazionale della Russia”
La Cina sostiene la Russia “nel mantenimento della stabilità nazionale”. E’ quanto si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri postata sul suo sito web in merito al caos creatosi in Russia sulle vicende collegate al gruppo Wangner nel fine settimana. “Questi sono affari interni della Russia”, precisa la nota, secondo cui “in qualità di vicino amichevole e partner di cooperazione strategica globale nella nuova era, la Cina sostiene la Russia nel mantenere la stabilità nazionale e nel raggiungere lo sviluppo e la prosperità”.
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16:05
I mercenari lasciano Lipetsk, prosegue il ritiro da Voronezh
I mercenari del gruppo Wagner stanno continuando la loro ritirata e hanno lasciato l’intera regione di Lipetsk, circa 400 chilometri a sud di Mosca. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore regionale di Lipetsk Igor Artamonov. Più a sud sta continuando il ritiro dei mercenari della regione di Voronezh, come ha spiegato il governatore Aleksandr Gusev. “Le cose stanno andando come previsto”, ha scritto su Telegram. “Una volta che la situazione sarà finalmente chiara, toglieremo tutte le restrizioni che abbiamo imposto”, ha aggiunto.
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15:49
Blinken: “Emerse crepe nell’autorità di Putin”
Il presunto tentativo di golpe del Gruppo Wagner ha messo in luce “crepe reali” nell’autorità del presidente Vladimir Putin che è stato costretto a un accordo di amnistia. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken. In un’intervista ai media americani, Blinken ha sottolineato che il leader della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha lanciato “una sfida diretta all’autorità di Putin. Quindi questo solleva domande profonde, mostra crepe reali”.
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15:43
Ex consigliere di Putin: “C’è crisi nel governo di Mosca”
Una “certa crisi” nel governo russo è stata ammessa dal politologo ed ex consigliere di Vladimir Putin, Sergei Markov, all’indomani della ribellione del Gruppo Wagner.
In un’intervista a Bbc Radio 4, il politologo ha evidenziato che Mosca non ha il pieno controllo su tutto l’esercito russo. “Quindi Vladimir Putin dovrà cambiare la sua politica e, su richiesta della società russa e di parte dell’esercito russo, condurre una politica più dura per vincere la guerra in Ucraina”, ha dichiarato, sottolineando che l’ammutinamento della Wagner ha creato una “situazione terribile” per Putin e per la Russia nel suo insieme e avrebbe potuto causare una “grande guerra civile”.
Secondo Markov, Putin ha commesso “errori”, il principale dei quali è stato “che si fida troppo dei politici occidentali”. D’ora in poi, Putin potrebbe dover fare affidamento solo sulla “forza militare”, ha concluso. -
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15:42
Usa, “Putin avvertito almeno 24 ore prima delle intenzioni di Prigozhin”
Vladimir Putin è stato informato delle intenzioni di Yevgeny Prigozhin “almeno un giorno prima”. Lo riferiscono fonti dell’intelligence Usa al Washington Post. Non è chiaro tuttavia perché il leader del Cremlino non abbia agito per contrastare il tentativo di ribellione da parte dei mercenari della Wagner.