Russia, la diretta – Media Usa: “La Cia sapeva da giorni dei piani di rivolta”. Cina esprime “sostegno alla stabilità nazionale della Russia”
All'indomani del 'golpe' dei mercenari e del colpo di scena finale, continua la ritirata delle milizie ed emergono nuovi particolari sulla giornata che ha rischiato di mandare in pezzi il potere di Putin: le milizie di Wagner lasciano Rostov tra gli applausi della gente. Chi sapeva? Le ricostruzioni di New York Times e Washington Post
Aggiornato: 14:44
I fatti più importanti
- Media: "Prigozhin ha cercato contatto con Putin ma lui ha rifiutato"
- Macron: "La rivolta di Prigozhin ha mostrato le divisioni in campo russo"
- Biden cambia di nuovo programma: a Washington in serata
- Budanov: "Mosca prepara l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia"
- Joe Biden anticipa il rientro a Washington
- "Nell'hotel di Prigozhin a San Pietroburgo trovati 43 milioni di euro"
- Cina: "Sostegno alla stabilità nazionale della Russia"
- Blinken: "Emerse crepe nell'autorità di Putin"
- Usa, "Putin avvertito almeno 24 ore prima delle intenzioni di Prigozhin"
- La Russia fa sapere di aver incassato il sostegno della Cina "alla leadership del Paese"
- Putin: "Mi occupo dell'operazione speciale in Ucraina dalla mattina alla sera"
- Nyt: "L'intelligence Usa sapeva dei piani di Prigozhin"
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Nyt: “L’intelligence Usa sapeva dei piani di Prigozhin”
Le autorità statunitensi erano state informate da giorni dei piani del capo del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo scrive il New York Times citando fonti dell’intelligence. I responsabili della sicurezza nazionale degli Stati Uniti erano sono stati avvertiti mercoledì scorso che Prigozhin si stava preparando ad agire. La loro preoccupazione immediata era come questo avrebbe influenzato il controllo di Mosca sul suo arsenale di armi nucleari. L’intelligence statunitense seguiva da mesi le crescenti tensioni tra il capo Wagner e i vertici militari russi, incluso il ministro della Difesa Sergei Shoigu.