Russia, la diretta – Il cardinale Zuppi al Cremlino per 2 giorni. Kiev: “Non ci servono mediatori”. Mosca trasferisce all’esercito le armi pesanti della Wagner

Prigozhin atterrato a Minsk all'indomani del discorso di Putin, che non lo ha mai nominato (leggi). Archiviato il procedimento per la rivolta armata. Intanto Orban dice che "Putin non è un criminale di guerra"

Aggiornato: 12:41

  • 11:34

    Medvedev assente dalla riunione dei vertici di sicurezza

    Alla riunione con i dirigenti degli apparati di sicurezza che Vladimir Putin ha presieduto ieri sera dopo il discorso alla nazione, era assente Dmitry Medvedev, il numero due del Consiglio di sicurezza nazionale. Sembra che l’ex Presidente ed ex Premier sia in Oman, scrive Meduza. L’ultima volta che ha parlato pubblicamente è stato sabato pomeriggio, quando ha scritto su Telegram che “divisioni e tradimenti sono la strada per la tragedia più grande”. “Il nemico sarà distrutto”, aveva aggiunto.

  • 11:21

    Lukashenko: “La situazione con la Wagner ci è sfuggita di mano”

    Il presidente bielorusso ha dichiarato che le persistenti tensioni tra il gruppo paramilitare Wagner e l’esercito russo sono state gestite male, portando lo scorso fine settimana allo “scontro” tra le due parti. “La situazione ci è sfuggita di mano, poi abbiamo pensato che si sarebbe risolta, ma non è stato così”, ha dichiarato Lukashenko ai giornalisti, citato dall’agenzia di stampa statale Belta. “Non ci sono eroi in questa storia”, ha deplorato.  

  • 11:00

    Onu: “77 esecuzioni sommarie di ucraini detenuti nelle aree occupate”

    La Russia ha giustiziato 77 civili ucraini in detenzione arbitraria nelle aree occupate, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato oggi. “Abbiamo documentato l’esecuzione sommaria di 77 civili mentre erano arbitrariamente detenuti dalla Federazione Russa”, ha detto Matilda Bogner, capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, in una conferenza stampa a Ginevra. 

  • 10:24

    Fsb archivia procedimento penale nei confronti della Wagner

    I servizi russi, l’Fsb, hanno archiviato il procedimento penale per ribellione armata nei confronti dei miliziani del gruppo Wagner, rilevando che “i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere l’ammutinamento”. Lo riportano le agenzie russe.  

  • 10:16

    Mosca: “Trasferimento dell’equipaggiamento militare di Wagner alle truppe russe”

    Sono in corso i preparativi per il trasferimento dell’equipaggiamento militare pesante di Wagner alle truppe russe. Lo riferisce il ministero della difesa russo, come riporta la Tass.  

  • 10:15

    Lukashenko: “Noi pronti a combattere durante l’ammutinamento della Wagner”

     Il presidente bielorusso, Aljaksand Lukashenko, ha detto di aver ordinato di mettere l’esercito bielorusso in stato di massima allerta durante l’ammutinamento di Wagner per essere pronto al combattimento. Lo scrive la Tass.  

  • 09:47

    Cnn: gli alleati hanno detto a Kiev di non colpire la Russia durante la rivolta

    -Prima che il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin si arrendesse sabato, gli alleati occidentali avevano avvertito Kiev di non approfittare del caos per colpire all’interno del territorio della Russia. Lo riporta la Cnn citando un funzionario occidentale: la preoccupazione era che l’Ucraina e l’Occidente fossero visti come un aiuto a Prigozhin e una minaccia alla sovranità russa. “Il messaggio era di non scuotere la barca in quel momento”, ha detto il funzionario, aggiungendo che il messaggio è stato trasmesso a livello di ministri degli Esteri e tramite ambasciatori. “È una questione interna russa”, è stato detto ai funzionari ucraini, facendo eco a ciò che gli Stati Uniti e altri paesi occidentali aveva dichiarato pubblicamente. “Gli ucraini sono stati avvertiti dagli alleati di non provocare. ‘Sfruttate le opportunità sul territorio ucraino ma non fatevi coinvolgere in questioni interne e non colpite risorse militari all’interno della Russia’ è stato il messaggio a Kiev”, ha spiegato la fonte alla Cnn.

  • 09:30

    Il ministero degli Esteri cinese: “Pechino e Mosca forze stabilizzatrici per la pace”

    Cina e Russia “sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e rappresentano un’importante forza stabilizzatrice per garantire sviluppo e pace globale“. Parola del ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, che – riporta l’agenzia russa Tass – si è espresso così in un messaggio in video ai partecipanti a una conferenza a Pechino organizzata dal Consiglio russo per gli affari internazionali e dall’Accademia cinese di scienze sociali. Qin ha ribadito il sostegno di Pechino a Mosca, affermando – scrive la Tass – che il gigante asiatico intende lavorare con la Russia per contrastare “la politica di forza ed egemonismo da parte di alcuni Paesi”. “Siamo fermamente per il dialogo invece del confronto”, ha detto il ministro.

  • 09:06

    Intelligence britannica: “Kiev ha riconquistato alcuni territori occupati dal 2014”

    Le forze armate di Kiev sono riuscite a riconquistare territorio nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo briefing quotidiano, parlando di “piccoli progressi a est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo”. Nel bollettino diffuso dal ministero della Difesa di Londra viene sottolineato un aspetto: “Questo è uno dei primi casi dall’invasione russa del febbraio 2022 in cui le forze ucraine hanno molto probabilmente riconquistato un’area di territorio occupata dalla Russia dal 2014”. Secondo l’intelligence britannica, “i recenti molteplici assalti ucraini simultanei in tutto il Donbass hanno probabilmente sovraccaricato le forze della Repubblica popolare di Donetsk e cecene che operano in quest’area”.

  • 08:50

    Il jet privato di Prigozhin atterrato a Minsk

    Il jet privato del capo del gruppo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è atterrato all’aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce Ukrainska Pravda. L’aereo, scrive, è arrivato all’aeroporto alle 6.40, ora locale, da Rostov sul Don. Pochi minuti dopo un altro jet è atterrato allo stesso aeroporto da San Pietroburgo.