Ucraina, la diretta – Cnn: “I servizi russi potrebbero essere stati a conoscenza del piano di Prigozhin”. Zuppi incontra il consigliere di Putin

Secondo il New York Times "un alto generale russo sapeva dei piani di Prigozhin". Il Cremlino smentisce. E il Wall Street Journal scrive che il capo della Wagner voleva catturare i leader militari russi durante l'ammutinamento del 24 giugno

Aggiornato: 12:42

  • 13:31

    Peskov: “Il consigliere politico di Putin incontrerà Zuppi”

    Il consigliere politico del Cremlino, Yury Ushakov, vedrà oggi a Mosca l’inviato del Papa, il cardinale Matteo Zuppi. Lo ha annunciato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che il colloquio riguarderà il conflitto in Ucraina.

  • 13:30

    Borrell: “A Kramatorsk un ulteriore crimine di guerra dei russi”

    “In un’altra dimostrazione del terrore che la Russia sta imponendo ai civili ucraini, un missile da crociera ha colpito un ristorante e un centro commerciale a Kramatorsk. Questo era un noto punto di incontro per la stampa internazionale. Ancora una volta, la Russia continua a violare il diritto internazionale e a commettere crimini di guerra”. Lo scrive su Twitter l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.  

  • 13:30

    Cremlino: “Speculazioni che il generale sapesse della ribellione”

    Il Cremlino definisce “speculazioni” le voci riprese dal New York Times secondo le quali il generale Surovikin era a conoscenza dell’imminente tentativo di ammutinamento del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo afferma il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax. 

  • 13:28

    Cremlino: “Alto apprezzamento per le iniziative del Papa”

    Il Cremlino esprime “un alto apprezzamento per le iniziative del Papa per la soluzione del conflitto ucraino”. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato da Interfax. 

  • 11:44

    Missili russi su Kramatorsk: 10 morti, 61 i feriti

    È salito a dieci il numero delle vittime del raid russo su Kramatorsk mentre il numero dei feriti è di 61. Tra i morti ci sono una ragazza di 17 anni e due sorelle di 14 anni, Yuliya e Anna Aksenchenko, le cui fotografie circolano sui social media ucraini. Anche un bambino di otto mesi è stato ferito ma non è in pericolo di vita.

    Si tratta dell’attacco aereo con il maggior numero di vittime dallo scorso 28 aprile, quando un missile ha centrato un palazzo con decine di appartamenti nella città di Uman, nel centro dell’Ucraina, circa 125 chilometri a sud di Kiev, provocando almeno 23 morti, compresi sei minori. A gennaio c’era stata la strage di Dnipro, dove almeno 45 persone – stando alle autorità ucraine – morirono dopo che era stato colpito un palazzo lasciando 400 persone senza una casa, mentre in Russia si registrava una protesta silenziosa con mazzi di fiori deposti ai piedi di monumenti che ricordano poeti ucraini. L’8 aprile 2022 a Kramatorsk venne colpita la stazione piena di persone in fuga dalla guerra. A febbraio Human Rights Watch ha accusato i russi di un “crimine di guerra” per l’uccisione di almeno 58 persone, tutti civili secondo quanto risultava all’organizzazione. Negli ultimi mesi, evidenzia la Bbc, molte città ucraine hanno rafforzato i sistemi di difesa aerea, ma quanto accaduto nelle scorse ore a Kramatorsk dimostra che la Russia può ancora provocare vittime e danni.

  • 11:30

    007 britannici: “Gli attacchi ai ponti di Crimea complicano la logistica russa”

    Gli attacchi della settimana scorsa ai ponti vicino a Chongar all’ingresso della Crimea annessa, hanno notevolmente complicato la logistica per le truppe russe: lo dimostra la rapida costruzione di un ponte galleggiante per ripristinare questa “rotta vitale” per le forze di Mosca. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Nel suo rapporto pubblicato su Twitter, l’intelligence ricorda che la mattina del 22 giugno le forze armate ucraine hanno colpito i ponti di Chongar, che collegano la Crimea con il sud occupato della regione di Kherson e si trovano su una delle due principali vie di rifornimento tra la Crimea e la regione di Kherson.
    Gli esperti di Londra sottolineano che questa è la via più breve da Dzhankoi, un importante snodo logistico nella Crimea occupata, e dal settore nel sud della regione di Zaporizhzhia. A causa della chiusura temporanea di questa rotta i convogli russi hanno impiegato il 50% del tempo in più per raggiungere il fronte attraverso rotte alternative, si legge nel rapporto. Per questo, un ponte galleggiante che probabilmente viene utilizzato solo dai mezzi militari, è stato costruito entro 24 ore dagli attacchi. 

  • 10:58

    Lituania: “L’invio delle armi a Minsk segna il fallimento dei rapporti Nato-Russia”

    “Lo schieramento di un’arma nucleare tattica in Bielorussia da parte della Russia rende inevitabile ammettere che l’atto sulle relazioni tra Nato e Russia, sottoscritto nel 1997, è fallito”. Lo ha detto ieri sera il Presidente lituano, Gitanas Nauseda, durante la cena organizzata a L’Aia dal Primo ministro olandese, Mark Rutte, con la partecipazione del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Nel corso dell’incontro, Nauseda ha ribadito l’importanza della deterrenza e del rafforzamento della difesa. Il Presidente ha invitato i colleghi della Nato a compiere tutti i passi necessari per attuare concretamente le decisioni sulla difesa avanzata prese nel corso del vertice dell’Alleanza atlantica dello scorso anno, con particolare riguardo ai piani di difesa regionale, al rafforzamento dei sistemi di difesa aerea sul fianco orientale dell’Alleanza e all’aumento delle capacità di difesa avanzata. “Nell’anno successivo al vertice di Madrid”, ha detto Nauseda, “la situazione della sicurezza sul fianco orientale della Nato è peggiorata. Siamo di fronte a una minaccia sempre crescente e dobbiamo rispondere adeguatamente. La deterrenza e la difesa avanzata sono oggi le priorità”.

  • 09:19

    “Tre stranieri feriti nell’attacco missilistico russo di martedì a Kramatorsk”

    Tre stranieri sono rimasti feriti nell’attacco missilistico russo di martedì a Kramatorsk: lo afferma su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Donetsk. Le loro condizioni sono sconosciute, ha detto, ma “siamo esperti nella rimozione delle macerie”. 

  • 08:52

    Il ministro della Difesa ucraino: “Quando controffensica accadrà, lo vedrete tutti. Tutti vedranno tutto”

    I recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un’”anteprima” di una controffensiva molto più grande: “L’evento principale” dell’attacco deve ancora arrivare e “quando accadrà, lo vedrete tutti… Tutti vedranno tutto”. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un’intervista al Financial Times. Il ministro ha confermato che le principali riserve di truppe dell’Ucraina, tra cui la maggior parte delle brigate recentemente addestrate in Occidente ed equipaggiate con moderni carri armati e veicoli corazzati della Nato, devono ancora essere utilizzate nell’operazione. Reznikov ha inoltre sostenuto che l’insurrezione armata di sabato scorso da parte del gruppo paramilitare Wagner ha messo a nudo la debolezza fondamentale del regime di Vladimir Putin. “È come una palla di neve”, ha detto, riferendosi alle caratteristiche autodistruttive del regime: “Più diventa grande, più rotola velocemente”.

  • 08:51

    Kiev: “Abbattuti sei droni russi”

    Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa sei droni Shahed-136/131 lanciati dai russi sull’Ucraina: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform. “Nella notte del 28 giugno 2023, le unità di difesa aerea dell’Aeronautica militare e altri elementi delle Forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto sei munizioni da lancio Shahed-136/131, che sono state utilizzate dagli occupanti russi per attaccare (l’Ucraina) dalla direzione sud-est”, si legge nel rapporto.