Duma: “La Wagner non combatterà più in Ucraina”. Mosca: “Non ci sono le condizioni per una pace negoziata”. Kirill al cardinale Zuppi: “Le chiese lavorino insieme in tal senso” – La diretta

Le dichiarazioni di Peskov gettano il gelo sul colloquio tra l'emissario del Papa, il cardinale Zuppi, e il patriarca Kirill, nel contesto del piano di pace proposto dal Vaticano tra Russia e Ucraina. La Bbc: "Wagner sta ancora reclutando in Russia". Sono diventate 12 le vittime del raid su Kramatorsk

Aggiornato: 12:58

  • 17:59

    Putin: “Il mondo non è crollato con le sanzioni dell’Occidente”

    “Come ho già detto, e ho detto più di una volta, a causa delle sanzioni, a causa della partenza delle aziende occidentali, il mondo non è crollato. Al contrario, le opportunità per gli imprenditori russi si sono moltiplicate”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in occasione di un forum dell’Agenzia russa per le iniziative strategiche. Lo riporta la Tass. Gli imprenditori russi, ha aggiunto Putin, “stanno occupando attivamente le nicchie liberate nel mercato, sviluppandone di nuove, comprese quelle di esportazione. Di conseguenza, l’intera economia sta andando avanti”.

  • 15:34

    “La Wagner non combatterà più in Ucraina”

    Il presidente del comitato di Difesa della Duma Andrey Kartapolov ha reso noto che il fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin non ha voluto firmare il contratto con il ministero della Difesa russo. E quindi il suo gruppo non combatterà più in Ucraina. Kartapolov ha ricordato che già prima dell’ammutinamento il ministero della Difesa aveva chiesto a “tutti i gruppi che svolgono compiti di combattimento di firmare un contratto. Tutti hanno iniziato a prendere questa decisione. Tranne Prigozhin. Gli fu detto che la Wagner non avrebbe più preso parte all’operazione militare speciale e non ci sarebbero stati finanziamenti o forniture”.

  • 15:27

    La figlia di Surovikin smentisce: “Mio padre non è stato arrestato”

    La figlia del generale russo Sergei Surovikin ha smentito l’arresto del padre per un suo presunto coinvolgimento dell’ammutinamento di Prigozhin. “Non è successo niente al comandante in capo delle forze aviotrasportate”, nessuno lo ha arrestato, e “tutti sono al lavoro”, ha detto Veronika Surovikin in un’intervista al media russo Baza, come si legge su Telegram. E riguardo al fatto che il generale sia scomparso dai media, ha precisato: “Non è mai apparso sui mass media ogni giorno e non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche regolari”.

  • 14:53

    No comment di del Cremlino sull’arresto di Surovikin

    l Cremlino si è rifiutato di chiarire la sorte del generale Sergei Surovikin, che non appare in pubblico da sabato scorso. Il New York Times, citando fonti anonime dell’intelligence statunitense, ha riferito che Surovikin era a conoscenza della rivolta di Wagner. Secondo il Financial Times e il Moskow Times, sarebbe stato arrestato per questo motivo. Alla domanda dei giornalisti se il Cremlino possa chiarire la situazione che riguarda Surovikin, il portavoce del presidente Putin Dmitry Peskov ha risposto: “No, purtroppo no. Vi consiglio di contattare il ministero della difesa, è una sua prerogativa”. Alla domanda se il presidente russo continui a fidarsi di Surovikin, Peskov ha detto: “È il comandante in capo supremo e lavora con il ministro della Difesa e con il capo di stato maggiore. Le domande sulle unità strutturali all’interno del ministero dovrebbero essere rivolte al ministero della Difesa stesso”.

  • 14:52

    Financial Times conferma l’arresto del generale Surovikin

    Il Financial Times ha confermato l’arresto del generale russo Sergei Surovikin: il quotidiano britannico cita tre persone a conoscenza del dossier e commenta che l’arresto avviene mentre il Cremlino è impegnato in “un giro di vite sui simpatizzanti della Wagner dopo il fallito ammutinamento della milizia la scorsa settimana”. La notizia del suo arresto era stata data ieri sera dal Moscow Times e non è stata confermata dal Cremlino. “Non è ancora chiaro se Surovikin, il capo delle forze aeree russe, sia stato accusato di essere un complice della rivolta o se sia semplicemente detenuto per essere interrogato”, aggiunge l’Ft.

  • 13:37

    Borrell: “Creare un fondo per la sicurezza in Ucraina”

    “Al momento stiamo parlando di impegni di sicurezza. Per me questo significa assicurare all’Ucraina sostegno militare di lungo periodo, non solo il prossimo pacchetto da 500 milioni, ma che continui durante la guerra e dopo. Dobbiamo mettere l’Ucraina in grado di difendersi. E il Fondo Europeo per la Pace deve diventare un Fondo per l’Ucraina. L’addestramento deve continuare, così come la modernizzazione dell’esercito”. Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

  • 13:35

    Russia: “A Kramatorsk uccisi due generali ucraini”

    Due generali ucraini e decine di soldati, tra cui 20 “mercenari stranieri”, sono stati uccisi nel bombardamento russo su Kramatorsk, Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • 13:34

    Borrell: “Putin più debole è un pericolo più grande”

    Dopo quanto accaduto con la milizia Wagner “è chiaro che Putin è indebolito e un Putin più debole è un pericolo più grande”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles. “Resta non chiaro che cosa sia successo, chi fosse dietro questo gruppo militare”, ha anche notato. “Alcuni generali sono stati arrestati, penso che” Putin “si trovi in una modalità di pulizie, che sia più assertivo. L’unica risposta che possiamo dare è continuare a supportare l’Ucraina”.

  • 13:19

    Kiev: “Nato faccia chiarezza sulla nostra adesione”

    “Durante la nostra telefonata di oggi, ho elogiato Jens Stoltenberg per i suoi sforzi per rendere il vertice Nato di Vilnius un successo. L’Ucraina continua a lavorare attivamente con tutti gli alleati della Nato per convincerli che è arrivato il momento di fare chiarezza sull’adesione dell’Ucraina all’Alleanza”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Stoltenberg oggi prende parte al Consiglio Europeo per un pranzo di lavoro anche in vista del summit di Vilnius.

  • 13:10

    Scholz, non puntiamo a un cambio di regime in Russia

    “Non siamo parte di ciò che sta accadendo in Russia”, l’insurrezione delle milizie della Wagner “è un problema che Putin si è procurato da solo. Possiamo solo osservare. E il nostro obiettivo non è un cambio di regime in Russia. Il nostro obiettivo è un’Ucraina indipendente”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al suo arrivo al Consiglio europeo.