Ucraina, la diretta – Cnn: “Surovikin membro segreto della Wagner”. Per Kiev gli 007 di Mosca incaricati di uccidere Prigozhin

Wall Street Journal: "Usa valutano l'invio di missili a lungo raggio". L'emittente americana in possesso di documenti che provano l'appartenenza alla milizia privata del generale incaricato delle truppe russe impegnate in Ucraina. Orban: "L'Ungheria non darà l'ok a nuovi fondi Ue per Kiev"

Aggiornato: 13:01

  • 14:04

    Podolyak: “Non rinunciamo ai territori in cambio di pace”

    L’Ucraina non rinuncerà a parte del suo territorio per fermare la guerra. Perché gli accordi di cessione di ‘territorio per la pace’ portano inevitabilmente solo a un’escalation del conflitto e a fasi successive della guerra”. Lo ha scritto su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Qualsiasi concessione all’aggressore lo provoca inevitabilmente verso una forte espansione di azioni aggressive, crescita di appetiti e desiderio di annullare palesemente il diritto internazionale”, ha aggiunto. Per questo, ha proseguito, “nessun Paese maturo e sovrano accetterà mai tali accordi se vuole preservare il rispetto di sé e la libertà. E non offrirà mai il suicidio ad altri paesi partner. Questo è un assioma”.

  • 14:02

    Mosca: “Il Vaticano intende intervenire sulle questioni umanitarie”

    Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ha dichiarato che durante l’incontro col cardinale Zuppi sarebbe “stato chiarito che il Vaticano vede” come “area abbastanza logica per i suoi sforzi” in Ucraina quella “delle questioni umanitarie, dello scambio dei civili detenuti, delle questioni relative allo sfollamento dei bambini e di altre storie di questo genere”. Lo riporta l’agenzia Interfax. Ushakov ha affermato che l’inviato papale avrebbe “dimostrato il desiderio” di “depoliticizzare tutte le questioni umanitarie” e “aiutare le persone in difficoltà”. 

  • 13:29

    Kiev: “Tecnici russi stanno lasciando la centrale di Zaporizhzhia”

    Secondo i servizi d’intelligence ucraini (Gru), i russi stanno gradualmente riducendo il numero di addetti alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, da loro occupata, ed entro il 5 luglio anche ai tecnici di Rosatom – l’ente per l’energia nucleare russa che gestisce l’impianto – e a quelli ucraini che hanno firmato un contratto con essa è stato “consigliato” di lasciare. Secondo Kiev, la centrale atomica è stata minata in precedenza dai russi. “Secondo gli ultimi dati, il contingente di occupazione sta gradualmente lasciando il territorio dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia”, scrive il Gru sul proprio canale Telegram.

  • 13:28

    007 Kiev: “Fsb incaricato di uccidere Prigozhin”

    L’Fsb russo è stato incaricato di liquidare il leader della Wagner Yevgeny Prigozhin dopo il fallito ammutinamento dello scorso fine settimana. Lo sostiene il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov in un’intervista a The War Zone, come riferisce Ukrinform. “Sappiamo che l’Fsb è stato incaricato di assassinare Prigozhin. Riusciranno a farlo? Vedremo con il tempo…”, afferma Budanov. “Tutti i potenziali tentativi di assassinio non saranno veloci. Ci vorrà del tempo per avere approcci adeguati e raggiungere la fase in cui essere pronti per un’operazione enorme. Ma ancora una volta, vorrei sottolineare che è una grande domanda aperta. Riusciranno ad eseguire l’ordine? Avranno il coraggio di eseguire quell’ordine?”, ha aggiunto Budanov.  

  • 13:26

    Cremlino: “Con Zuppi scambio di vedute ma nessuna idea specifica”

    Tra il cardinale Matteo Zuppi il Cremlino c’è stato uno “scambio di vedute utile per entrambe le parti”, ma “non è stata avanzata alcuna idea specifica”. Lo ha detto Yuri Ushakov, il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax.  

  • 13:25

    Cremlino: “Apprezziamo la posizione imparziale del Vaticano”

    Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ha dichiarato di aver incontrato di nuovo oggi il cardinale Matteo Zuppi per fare il punto della sua visita a Mosca: lo riferisce l’agenzia Interfax. La Russia ha espresso un “alto apprezzamento” per la posizione “equilibrata e imparziale” del Vaticano illustrata da Zuppi sulla situazione in Ucraina ed è pronta a discutere ulteriori proposte se emergono. Il Vaticano, ha aggiunto Ushakov, ha mostrato la volontà di depoliticizzare la soluzione dei problemi umanitari legati al conflitto in Ucraina. “Sosteniamo questa intenzione del Papa”, ha concluso il consigliere.  

  • 11:23

    Lavrov: “La presenza della Wagner in Africa dipende dai Paesi con cui ha accordi”

    “La questione della presenza del gruppo Wagner in Africa è regolata direttamente dai contratti dei Paesi africani con questa società”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghey Lavrov, durante un briefing con i giornalisti. Lo riporta la Tass. Il capo della diplomazia russa ha poi sottolineato che “il destino degli accordi tra i Paesi dell’Africa e compagnia Wagner dipende da questi stessi stati”. 

  • 11:07

    Lavrov: “Attivata in Bielorussia nuova batteria di sistemi antimissili”

    Una nuova batteria di sistemi antimissili S-400 viene attivata in Bielorussia. Lo afferma il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov, riferisce la Tass. 

  • 09:57

    Orban: “L’Ungheria non darà l’ok a nuovi fondi Ue per l’Ucraina”

    “L’Ue è sull’orlo della bancarotta”. Così il primo ministro ungherese Viktor Orban si è detto contrario ai piani della Commissione europea per concedere più soldi all’Ucraina e a contribuire con ulteriore denaro a finanziare l’aumento dei costi del servizio del debito dell’Ue, dicendo che “vogliamo sapere per cosa sono state spese le ingenti somme di denaro che abbiamo donato finora”. Intervenuto alla radio di stato ungherese, Orban ha detto che ”una cosa è chiara, noi ungheresi non daremo più soldi all’Ucraina fino a quando non diranno dove sono finiti i precedenti fondi per un valore di circa 70 miliardi di euro“. Orban ha aggiunto che “troviamo assolutamente ridicolo e assurdo che dovremmo contribuire con più denaro per finanziare i costi del servizio del debito di un prestito da cui non abbiamo ancora ricevuto i fondi che abbiamo diritto a ottenere”.

  • 09:48

    Wall Street Journal: “Usa valutano invio di missili a lungo raggio”

    Gli Stati Uniti stanno valutando la consegna all’Ucraina di un sistema missilistico a lungo raggio, l’Atacms. Lo hanno riferito funzionari americani ed europei al Wall Street Journal. Questo sistema di difesa missilistica ha una gittata fino a 300 chilometri e può essere in grado di colpire molto dietro le linee del fronte, anche in territorio russo. Finora il presidente americano Joe Biden non ha ancora firmato il trasferimento, anche perché alcuni funzionari statunitensi temono che l’Ucraina possa usarlo per colpire il territorio russo e intensificare il conflitto.
    I missili Atacms, lanciati dal lanciatore Himars, consentirebbero alle forze ucraine di colpire i nodi russi per la logistica, il comando e il controllo ben oltre le linee del fronte. I missili a guida di precisione possono colpire obiettivi localizzati dal Gps identificati dall’intelligence con precisione millimetrica, impedendo alla Russia di mettere le sue operazioni di retroguardia fuori dalla portata dell’Ucraina. La portata a lunga gittata dei missili costringerebbe probabilmente la Russia a ritirare rifornimenti e posti di comando a più di 300 chilometri dal fronte, rendendo più difficile il rifornimento delle truppe da battaglia.
    I funzionari citati dal Wall Street Journal hanno affermato che la consegna dei missili a lungo raggio è in attesa di essere approvata, mentre l’Amministrazione Usa sta valutando la situazione sul campo in Ucraina. Intanto i funzionari europei hanno esercitato pressioni private su Washington perché consegni sistemi missilistici a più lungo raggio. La loro speranza è che, come gli Stati Uniti hanno invertito la rotta su altre armi, inclusi i carri armati Abrams e i lanciatori del sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità, o Himar, lo avrebbero fatto per i missili Atacms. Il Wall Street Journal ha sentito anche un alto funzionario della difesa ucraino, che ha dichiarato al che nelle ultime settimane Kiev ha ricevuto segnali positivi che gli Stati Uniti siano intenzionati a consegnare il sistema Atacms. Funzionari ucraini ritengono che il sistema sia necessario anche per colpire la Crimea, la penisola occupata dalla Russia e che viene usata come base per lanciare droni di fabbricazione iraniana, secondo dichiarazioni pubbliche degli Stati Uniti e dei suoi alleati europei.
    All’inizio di giugno la commissione per gli affari esteri della Camera ha approvato una risoluzione che chiede all’amministrazione Biden di fornire all’Ucraina Atacms, aumentando la pressione sulla Casa Bianca e sul Pentagono affinché forniscano le armi. Funzionari negli Stati Uniti e in Europa hanno ora visto segnali che anche la Casa Bianca, prima riluttante, valuta un urgente bisogno di sostenere la lotta dell’Ucraina nelle prossime settimane.