Ucraina, la diretta – Kiev: “Controlliamo Bakhmut, russi in trappola”. Cremlino: “Prigozhin ha incontrato Putin. Wagner ribadisce il sostegno”

Il faccia a faccia è avvenuto il 29 giugno: ai mercenari è stato offerto di continuare a combattere. Pechino definisce "irresponsabile" la scelta Usa di fornire bombe a grappolo a Kiev: "Altra benzina sul fuoco". Mosca: "Reazione ferma se l'Ucraina entra nella Nato"

Aggiornato: 09:30

  • 12:06

    Il regista ucraino Sentsov ferito al fronte

    Il regista ucraino Oleh Sentsov ha reso noto di essere rimasto ferito al fronte, ieri e di essere stato ricoverato in ospedale. In un video pubblicato su Facebook, è steso a terra con una ferita da scheggia di granata. “Oggi sto meglio”, ha precisato. Sentsov, originario della Crimea, era stato arrestato nel 2014 e condannato l’anno successivo a 20 anni di carcere con accuse di terrorismo. Nel 2019 era stato rilasciato nel quadro di uno scambio di prigionieri. Dopo l’inizio dell’invasione russa del suo Paese lo scorso anno, si era presentato volontario e aveva combattuto nella regione di Zaporizhzhia.

  • 11:41

    Cina: “Bombe a grappolo a Kiev? Benzina sul fuoco”

    La decisione “irresponsabile” degli Stati Uniti di fornire all’Ucraina bombe a grappolo, vietate da molti Paesi, “potrebbe innescare gravi problemi umanitari nella zona del conflitto”. Lo ha detto la portavoce del ministro degli Esteri cinese, Mao Ning, rispondendo a una domanda della Tass nel corso del quotidiano briefing con la stampa. La Cina ha notato che la decisione degli Stati Uniti ha suscitato “preoccupazione” nell’intera comunità internazionale. Pechino ritiene che il dialogo e i colloqui siano l’unico modo per risolvere la crisi ucraina. “Le parti interessate dovrebbero astenersi dall’aggiungere benzina sul fuoco per evitare l’aumento delle tensioni e l’escalation della crisi ucraina”, ha concluso.  

  • 11:21

    Liberation: “Prigozhin è a Mosca e ha incontrato Putin”

    Evgeny Prigozhin sarebbe a Mosca e avrebbe incontrato Vladimir Putin. Lo riporta Liberation, citando fonti “dei servizi di informazione occidentali”. “Almeno da venerdì 1 luglio – scrive il quotidiano francese – Prigozhin sarebbe al Cremlino, dove è stato convocato dai suoi principali comandanti. Avrebbe incontrato Vladimir Putin e sarebbe stato ascoltato dal generale Viktor Zolotov, comandante della guardia nazionale Rosgvardia e fedelissimo del presidente, e da Serghei Naryshkin, capo dei servizi di informazione esterni russi”. 

  • 10:25
    Il generale Gerasimov riappare in video per la prima volta dopo la ribellione del gruppo Wagner

    Il generale Gerasimov riappare in video per la prima volta dopo la ribellione del gruppo Wagner

    Il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, generale Valery Gerasimov, è riapparso per la prima…

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  • 10:25

    Zaporizhzhia, 4 morti nella regione dopo raid russo

    Quattro persone sono morte in seguito a un attacco russo sulla città di Orikhiv nella regione di Zaporizhzhia, lo riporta Ukrainska Pravda citando il capo dell’Amministrazione militare regionale, Yury Malashko. L’attacco sarebbe avvenuto “mentre venivano distribuiti aiuti umanitari in una zona residenziale”. I deceduti – secondo quanto viene reso noto – sono tre donne di 43, 45, 47 anni e un uomo di 47 anni.  

  • 10:21

    Biden sulle bombe a grappolo: “Decisione difficile ma ne hanno bisogno”

    “Una decisione veramente difficile”. Così Joe Biden ha difeso l’invio di cluster bomb all’Ucraina, affermando che le forze ucraine “hanno bisogno” delle controverse armi per difendersi dall’invasione russa. “C’è voluto del tempo per convincermi a farlo – ha ammesso il presidente americano intervistato dalla Cnn – ma la cosa più importante è o hanno le armi per fermare ora i russi, per impedire che questi blocchino l’offensiva ucraina, o non le hanno. E credo che abbiano bisogno di queste armi”. L’annuncio fatto venerdì dalla Casa Bianca della decisione di inserire le bombe a grappolo nel nuovo pacchetto di aiuti militari sta provocando le critiche da parte di diversi alleati della Nato che sono tra i 123 Paesi che aderiscono alla convenzione che proibisce la produzione e l’uso di queste bombe che al momento dell’esplosione diffondono decine di mini ordigni che spesso rimangono inesplosi costituendo una grave minaccia per i civili anche a conflitto terminato. “Gli ucraini stanno finendo le scorte di munizioni – ha aggiunto Biden – questa è una guerra giocata sulle munizioni, e le stanno esaurendo, ed anche noi stiamo diminuendo le scorte. Così alla fine ho accolto la raccomandazione del dipartimento della Difesa per permettere l’uso, non permanente, ma per un periodo transitorio” delle bombe a grappolo. La decisione di inviare cluster bomb in Ucraina sta provocando critiche e polemiche anche da parte di esponenti del partito democratico americano. 

  • 10:18

    Kiev: “Siamo in netta avanzata a sud di Bakhmut”

    Le truppe ucraine registrano una “netta avanzata” sul fianco sud della città di Bakhmut, nell’est del Paese: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. “Nella direzione di Bakhmut, il nemico è sulla difensiva. C’è una netta avanzata delle nostre truppe sul fianco meridionale. Sul fianco nord non ci sono cambiamenti di posizione”, ha scritto Malyar.  

  • 10:18

    Medvedev minaccia di colpire le centrali nucleari dell’est Europa

    Mosca potrebbe colpire impianti nucleari nell’Europa orientale se fosse confermato un tentativo d’attacco alla centrale russa di Smolensk con missili Nato, ha minacciato ieri sera il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “Se verrà confermato un tentativo d’attacco alla centrale nucleare di Smolensk con missili Nato, sarà necessario esaminare uno scenario d’attacco simultaneo della Russia alle centrali ucraine di Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi, nonché a impianti nucleari nell’Europa dell’Est: non c’è nulla di imbarazzante al riguardo”, ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram. Secondo diversi canali social filorussi, truppe ucraine avrebbero cercato di organizzare un attacco missilistico alla centrale nucleare di Smolensk.
    Già ieri la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha evocato un incidente nucleare, affermando su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale di Zaporizhzhia e non di nuove armi all’Ucraina. “Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza si troverà nella zona d’impatto diretto se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento”, ha scritto la Zakharova.