Ucraina, la diretta – La Nato a Zelensky: “Adesione solo quando ci saranno tutte le condizioni”. L’attacco del presidente: “Rinvii assurdi”
Al via il summit dell'Alleanza a Vilnius, dove verrà concordato un nuovo pacchetto di aiuti Nato per l'Ucraina. Macron: invieremo missili a lungo raggio a Zelensky. Cremlino: prenderemo contromisure. Bombardato centro degli aiuti umanitari di Kherson
Aggiornato: 09:30
I fatti più importanti
- Stoltenberg: "Nuovo piano: 300mila truppe"
- Medvedev: "Con il vertice Nato la Terza guerra mondiale si avvicina"
- Nato: "La Cina non sostenga la Russia"
- Blinken: "Senza l'invio di bombe a grappolo Kiev rimarrebbe senza difese"
- Stoltenberg: "L'invito all'Ucraina nella Nato solo quando le condizioni saranno soddisfatte"
- Lavrov: "Prenderemo contromisure in caso di allargamento della Nato"
- Zelensky arrivato a Vilnius
- Mosca: "Nato coinvolta nel conflitto"
- Kiev: "Bombardato il centro degli aiuti umanitari a Kherson"
- Zelensky contro la Nato: "Inaudito e assurdo che non ci sia calendario sull'Ucraina né per l'invito né per l'adesione"
- Cremlino: "Il vertice Nato si svolge con spirito anti-russo"
- Zelensky: "Senza un invito della Nato Mosca continuerà la guerra"
- Kiev: continua avanzata su Melitopol, Berdyansk e Bakhmut
- Cremlino: "L'adesione dell'Ucraina molto pericolosa per la sicurezza dell'Europa"
- Cremlino: "Con la Svezia nella Nato impatto sulla nostra sicurezza"
- Kiev: "14 generali sostengono Prigozhin contro Putin"
- Cremlino: "Contromisure ai missili a lungo raggio francesi"
- Berlino invierà a Kiev armi per 700 milioni
- Macron: "Invieremo missili Scalp a lungo raggio a Kiev"
- Stoltenberg: "Da Vilnius chiaro messaggio sull'adesione di Kiev"
- Kiev, "l'attacco ha danneggiato il terminal del grano a Odessa"
- Attacco a kiev, danneggiati edifici residenziali
- Attacchi nel sud-est dell’Ucraina prima del vertice Nato
- Usa: “Daremo segnali positivi sull’ingresso di Kiev nell’Alleanza”
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22:34
Stoltenberg: “Nuovo piano: 300mila truppe”
“In base ai nostri nuovi piani, la Nato mira a disporre di 300.000 truppe ad alta prontezza, compresa una notevole potenza aerea e navale”. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, durante la conferenza stampa tenuta alla fine della prima giornata di lavori del vertice Nato di Vilnius. Stoltenberg ha anche spiegato che “gli alleati hanno approvato i piani di difesa più completi dalla fine della Guerra Fredda” con l’obiettivo di contrastare le due principali minacce che la Nato si trova ad affrontare, ovvero “Russia e terrorismo”.
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21:45
Medvedev: “Con il vertice Nato la Terza guerra mondiale si avvicina”
I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza guerra mondiale. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “L’Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all’idiozia. È un vicolo cieco. La Terza guerra mondiale si avvicina”, ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che “l’operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi”, uno dei quali “è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato”.
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21:15
Estonia: “Non è il momento di Kiev nella Nato”
La premier estone Kaja Kallas ha affermato che i leader della Nato hanno raggiunto un “buon compromesso” su come affrontare l’ambizione dell’Ucraina di aderire all’alleanza, anche se capisce che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è deluso. Gli alleati hanno mostrato che “c’è una chiara volontà di avere l’Ucraina nella Nato”, ha detto Kallas all’Associated Press a margine del vertice della Nato a Vilnius. “Certo che ci vuole tempo”, ha detto. “Ma quando le condizioni saranno soddisfatte e si aprirà la finestra di opportunità per un breve periodo di tempo, allora possiamo passare all’adesione”. “Capisco la frustrazione del presidente Zelensky”, ha detto Kallas, ma ha aggiunto che “nessuno vuole che questa guerra vada oltre quanto è adesso”. “Quindi quello che stiamo facendo è sostenere l’Ucraina con tutto l’aiuto militare che possiamo darle in modo che possa difendersi e respingere la Russia contro la Russia”, ha detto Kallas. “E quando la Russia è in Russia, c’è spazio per una pace sostenibile e anche una finestra di opportunità per entrare a far parte della Nato”.
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21:14
Russia: “Kiev ha usato munizioni a grappolo”
L’esercito ucraino ha bombardato la città di Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia, usando munizioni a grappolo. Lo riferisce la Tass, citando i servizi operativi della regione.
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20:40
Nato: “La Cina non sostenga la Russia”
La Cina non sostenga “in alcun modo” lo sforzo bellico della Russia in Ucraina. Lo hanno affermato gli alleati della Nato in una nota congiunta diffusa al termine del primo giorno del vertice dell’Alleanza a Vilnius in cui si sottolinea che le “ambizioni dichiarate e le politiche coercitive” di Pechino rappresentano una sfida per “gli interessi, la sicurezza e i valori” dell’Alleanza. “L’approfondimento della partnership tra la Cina e la Russia e i loro tentativi di rafforzarsi a vicenda per indebolire l’ordine internazionale basato sulle regole sono contrari ai nostri valori e interessi”, hanno dichiarato gli Alleati, che chiedono quindi a Pechino di “condannare la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, di astenersi dal sostenere in alcun modo lo sforzo bellico della Russia e di cessare di amplificare la falsa narrativa della Russia che incolpa l’Ucraina e la Nato per la guerra di aggressione”.
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18:35
Minsk: “Wagner addestrerà i nostri militari”
I mercenari della Wagner addestreranno le forze militari della Bielorussia, il Paese in cui sarebbero state costrette a ritirarsi dopo il fallito golpe dello scorso 24 giugno, ha reso noto il ministero della Difesa a Minsk. “Ci daranno spiegazioni sulle armi: quali funzionano meglio, quali no”, ha affermato il Presidente Aleksandr Lukashenko, aggiungendo che i mercenari di Evgheny Prugozhin condivideranno la loro esperienza in “tattiche, armi, come attaccare e come difendere”. “Senza valore”, ha commentato Lukashenko, che ha mediato l’accordo fra il Cremlino e Prigozhin dopo il fallimento del putsch.
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18:20
Zelensky: “Ho fede nella Nato, diventi fiducia”
“Oggi ho intrapreso un viaggio qui con fede nelle decisioni, con fede nei partner, con fede in una Nato forte. In una Nato che non esita, non perde tempo e non guarda indietro a nessun aggressore. E vorrei che questa fede diventasse fiducia – fiducia nelle decisioni che meritiamo – meritiamo tutti, e che ogni guerriero, ogni cittadino, ogni madre, ogni bambino si aspetta”. Lo scrive in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ aspettarsi troppo? La Nato darà sicurezza all’Ucraina. L’Ucraina rafforzerà l’Alleanza. Slava Ukraini. L’ho detto a Vilnius davanti a lituani e ucraini che si sono riuniti per un concerto nell’ambito della campagna ‘Alzare la bandiera per l’Ucraina nella Natò”, ha concluso.
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17:59
Shoigu: “Avanziamo nel Lugansk”
Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu sostiene che le truppe russe abbiano respinto un attacco dell’esercito ucraino nella zona di Karmazinovka, nella regione ucraina di Lugansk, e siano avanzate per un chilometro e mezzo di profondità su un fronte lungo due chilometri. Lo riporta l’agenzia Interfax. Shoigu afferma inoltre che le forze armate ucraine avrebbero “perso oltre 26.000 soldati e 3.000 armamenti” da inizio giugno nella controffensiva. Le dichiarazioni del ministro russo non sono verificabili in maniera indipendente.
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17:25
Stoltenberg: “Non c’è una timeline per l’ingresso nella Nato”
“Non c’è una timeline per il processo d’ingresso nella Nato, si basa sul raggiungimento delle condizioni, è sempre stato così”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. “È il messaggio più forte che abbiamo mai mandato all’Ucraina e nel comunicato sosteniamo che l’Ucraina è andata oltre la necessità di avere il Map”, ha notato commentando il tweet di Zelensky. “Le condizioni sono precisate nell’articolo 10 del Patto Atlantico e sono gli alleati a dover giudicare se sono rispettate o no”.
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17:20
Blinken: “Senza l’invio di bombe a grappolo Kiev rimarrebbe senza difese”
Considerato l’esaurimento globale degli arsenali di munizioni, l’Ucraina sarebbe rimasta “senza difese” senza l’invio di bombe a grappolo. Antony Blinken difende così la decisione di Washington di fornire a Kiev le controverse ‘cluster bomb’. “Le riserve nel mondo ed in Ucraina di munizione singole si stanno esaurendo – ha detto il segretario di Stato Usa intervistato da Nbc – così la difficile, ma necessaria, scelta di fornire bombe a grappolo si è ridotta a questo: se non lo facciamo, finiranno le munizioni e se finiranno le munizioni rimarranno senza difese”. Blinken ha anche minimizzato l’opposizione espressa nei giorni scorsi da diversi alleati Nato firmatari della convenzione che bandisce la produzione, la vendita e l’uso di queste armi per i rischi che i mini ordigni che le compongono costituiscono per i civili. “Ogni alleato con cui ho parlato ha detto di comprendere perché stiamo facendo questo”, ha detto il segretario di Stato americano.