Ucraina, la diretta – Biden: “Minaccia atomica? Non vedo prospettive reali”. Putin: “Kiev nella Nato è un pericolo per la sicurezza russa”

Kuleba: "Mosca si adatti, arriveranno a Kiev nei tempi previsti". Zelensky: "Torniamo dal vertice Nato con un ottimo risultato". Confermato l'arrivo delle bombe a grappolo americane

Aggiornato: 22:25

  • 14:52

    Lloyd Austin: “Non ci sono dubbi sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato”

     Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, “non ha dubbi” sul fatto che l’Ucraina diventi parte della Nato dopo che la guerra della Russia contro il paese avrà avuto fine. Intervenendo alla Cnn, Austin ha fatto presente – alludendo al vertice Nato a Vilnius – che “abbiamo sentito ogni paese in quella stanza dire lo stesso”.
    Quanto agli standard Nato, e alla situazione dell’Ucraina, il ministro della difesa americano ha detto che “c’è ancora del lavoro da fare”. Altre cose come “la riforma giudiziaria” devono essere compiute in Ucraina “per essere sicuri che la democrazia sia in forma”. 

  • 14:39

    Generale ucraino: “Ricevute bombe a grappolo”

    Il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi, comandante della Tavria Joint Forces Operation, ha confermato alla Cnn che l’Ucraina ha appena ricevuto dagli Stati Uniti le controverse bombe a grappolo. “Le abbiamo appena ricevute, non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente” la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi, aggiungendo che la Russia “capisce anche che, ottenendo queste munizioni, avremo un vantaggio. I vertici dell’esercito decideranno le “aree in cui è possibile utilizzarle”, ha affermato il generale, sottolineando che i russi sbagliano a pensare che “le useremo in tutte le aree del fronte”. 

  • 13:47

    Dalla rivolta le aziende legate a Prigozhin hanno vinto appalti per oltre 11 milioni di dollari

    Aziende legate a Evgheny Prigozhin hanno vinto nove commesse del governo per 1,06 miliardi di rubli (11,7 milioni di dollari) dal giorno della rivolta il mese scorso, rende noto l’emittente televisiva Rtvi. I contratti sono relativi al catering di diverse istituzioni. Sono stati tutti firmati dopo il 24 giugno scorso. A Prodfutservis LLC è andato il contratto più lucroso, di 705 milioni di rubli per fornire i pasti delle scuole pubbliche della cittadina di Mytishchi, a nord di Mosca, per il biennio 2023-2025. Altri appalti sono invece per rifornire i pasti a ospedali, cliniche e campi estivi per bambini.

  • 13:45

    Kiev: “Abbiamo ricevuto le bombe a grappolo dagli Usa”

    Il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi ha confermato alla Cnn che Kiev ha ricevuto dagli Stati Uniti le bombe a grappolo annunciate dal presidente americano Joe Biden la scorsa settimana. “Le abbiamo appena ricevute, non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente” la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi, “il nemico capisce anche che, ottenendo queste munizioni, avremo un vantaggio. Il nemico rinuncerà a quella parte del terreno dove è possibile utilizzarle“. “I russi pensano che le useremo in tutte le aree del fronte”, ha aggiunto il generale ucraino, “è un’idea sbagliata. Ma sono molto preoccupati”. 

  • 12:57

    Via libera finale del Parlamento Ue al piano munizioni per Kiev

    Via libera definitivo dell’Eurocamera al piano Asap, che ha l’obiettivo di aumentare le consegna di munizioni e missili all’Ucraina e incrementare la capacità produttiva dell’Ue nel settore della difesa. Il regolamento è stato approvato con 505 voti favorevoli, 56 contrari e 21 astensioni e, dopo la ratifica del Consiglio Ue, entrerà ufficialmente in vigore. Lo schema approvato, spiega una nota dell’Eurocamera, copre l’invio di munizioni per l’artiglieria e di missili e conferma il finanziamento europeo da 500 milioni di euro

  • 12:34

    Erdogan: “Biden favorevole alla vendita dei caccia F-16 alla Turchia”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua amministrazione “sono a favore della prospettiva di vendita di caccia F-16 alla Turchia“. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando con i giornalisti tornando dal vertice Nato di Vilnius in Lituania, come riporta Anadolu. Dal 2021 Ankara cerca di acquistare gli F-16 dopo essere stata esclusa dal programma sugli F-35 per avere acquistato il sistema di difesa missilistico russo S-400. Finora il Congresso degli Stati Uniti non ha approvato l’accordo di vendita dei caccia.  

  • 11:52

    Tajani: “L’Italia propone una zona franca a Zaporizhzhia”

    “Se noi vogliamo lavorare per la pace dobbiamo puntare su due cose concrete per tenere aperta la porta del dialogo, su due questioni che possono vedere russi e ucraini parlarsi. Uno è il corridoio verde e l’altro è la centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all’assemblea di Confagricoltura, spiegando che “la proposta dell’Italia è avere una zona franca intorno alla centrale per evitare che ci sia un altro disastro”. 

  • 10:48

    Kuleba: “Gli F-16 arriveranno nei tempi previsti, Mosca lo accetti”

    “L’unica minaccia della Russia è un soldato ucraino. Questo è ciò di cui Putin e i suoi dovrebbero avere più paura. L’Ucraina riceverà gli F-16 nei tempi previsti. La Russia dovrà farselo andare giù nonostante lo strepitio di Lavrov“. Lo ha scritto su Twitter il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba. 

  • 10:34

    Generale russo silurato per le critiche ai vertici militari

    Un generale russo accusa i vertici militari di Mosca di averlo rimosso dal suo incarico per aver denunciato la difficile situazione al fronte. Le critiche del generale Ivan Popov, a capo della 58ma unità, sono state raccolte in un messaggio vocale divulgato dal legislatore russo Andrei Gurulyov. “C’era una situazione difficile con i superiori: si doveva tacere, da codardi, o dire le cose come sono. Nel vostro nome e dei miei compagni d’armi caduti, non avevo il diritto di mentire, così ho raccontato tutti i problemi che esistono”. Il generale ha quindi riferito della morte dei soldati russi a causa dell’artiglieria ucraina e ha denunciato la mancanza di un adeguato sistema di contrasto al fuoco di artiglieria e di mezzi da ricognizione. “I miei superiori apparentemente percepivano una sorta di pericolo e hanno rapidamente architettato un ordine del ministro della difesa, liberandosi in un solo giorno di me”, ha aggiunto. “L’esercito ucraino non è riuscito a sfondare i nostri ranghi sul fronte, ma i nostri vertici ci hanno colpito alle spalle, decapitando l’esercito nel momento più difficile”, ha ancora accusato.

  • 09:39

    Zelensky: “Torniamo dal vertice Nato con un ottimo risultato”

    “Stiamo tornando a casa con un buon risultato per il nostro Paese e, cosa molto importante, per i nostri guerrieri. Un buon rafforzamento di armi“: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine del vertice della Nato tenuto a Vilnius, in Lithuania. “È molto importante: per la prima volta dall’indipendenza, abbiamo costituito una base di sicurezza per l’Ucraina nel suo cammino verso la Nato – prosegue Zelensky -. Si tratta di garanzie di sicurezza concrete, confermate dalle sette principali democrazie del mondo. Mai prima d’ora abbiamo avuto una tale base di sicurezza, e questo è il livello del G7″. “Su queste basi, costruiremo una nuova architettura giuridicamente vincolante di trattati bilaterali di sicurezza con i Paesi più potenti. E, cosa molto importante, in questi due giorni di vertice abbiamo messo a tacere ogni dubbio e ambiguità sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Entrerà!”, prosegue il leader ucraino. “Per la prima volta, non solo tutti gli alleati sono d’accordo su questo punto, ma una maggioranza significativa nell’Alleanza sta spingendo con forza per questo. Mai prima d’ora le parole ‘siete uguali tra parì per l’Ucraina (pronunciate) da parte di altri membri della Nato sono state così significative. Ora tutti capiscono che è un dato di fatto. Pari tra pari. E lo riaffermeremo definitivamente con la nostra vittoria. E con la nostra adesione alla Nato“, ha sottolineato. “In precedenza, i governanti russi volevano avere un proprio recinto davanti alla porta della Nato. Abbiamo lasciato questa ambizione russa ai margini della storia europea, dietro il recinto della nostra unità in Europa e, più in generale, nel mondo libero. Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per l’unità a Vilnius!”, ha concluso.