Ucraina, la diretta – Mosca bombarda il porto di Odessa e Mykolaiv: “Una rappresaglia per il raid sul ponte della Crimea”

Per la Russia, i droni sono entrati in azione perché in quelle infrastrutture "si stavano preparando attacchi terroristici usando droni marini". Kiev ammette: "Controffensiva complicata a est". Ue chiede un mandato di arresto per Lukashenko

Aggiornato: 19:01

  • 13:56

    Nuovo raid ucraino a Belgorod: 5 civili feriti

    Almeno cinque civili sono rimasti feriti a causa di un attacco delle forze armate ucraine nella provincia russa di Belgorod, vicino al confine. Lo ha annunciato su Telegram il governatore locale, Viacheslav Gladkov. “La città di Shamino è finita sotto il fuoco ucraino. Secondo i dati preliminari, ci sono cinque civili feriti”, ha affermato, precisando che un uomo ha subito una ferita da scheggia al petto, mentre il resto dei feriti ha riportato ferite lievi.

  • 13:56

    Zelensky riunisce i vertici militari

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riunito i vertici militari di Kiev per fare il punto relativamente alle esportazioni di grano e alla sicurezza dei porti. Lo riporta Ukrainska Pravda. Zelensky ha ascoltato i rapporti del ministro dell’Interno Igor Klymenko e del capo del servizio statale per le comunicazioni speciali Yury Shchigol sulla lotta contro i droni russi e i piani delle forze armate di Mosca. Inoltre – viene spiegato – i comandanti Valery Zaluzhny, Alexander Syrsky e Alexander Tarnavsky hanno parlato della situazione sul campo di battaglia. Il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e il comandante delle forze logistiche Oleg Gulyak hanno riferito infine sulle dinamiche della fornitura di proiettili.

  • 13:55

    Mosca: “Truppe avanzate nel Kharkiv”

    Le truppe russe sono avanzate di circa un chilometro e mezzo in direzione di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “Nella direzione di Kupyansk, le unità del Gruppo di forze occidentale continuano con successo le operazioni offensive nella loro area di responsabilità. L’avanzata totale è stata di due chilometri lungo il fronte e fino a 1,5 chilometri in profondità”, afferma il rapporto.

  • 13:05

    Grano, colloquio Russia-Turchia

    La fine dell’accordo sull’esportazione di grano dai porti ucraini è stata al centro di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, e l’omologo russo, Sergei Lavrov. Lo riferisce il giornale turco Cumhuriyet secondo cui Fidan e Lavrov hanno parlato della situazione e delle ripercussioni dopo un colloquio tra il capo della diplomazia turca e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

  • 12:28

    Mosca: “Attacco Odessa rappresaglia per il ponte”

    L’attacco effettuato dalle truppe russe su Odessa e Mykolaiv è una “rappresaglia contro le strutture ucraine dove si stavano preparando attacchi terroristici usando droni marini”. Lo ha detto il ministero della Difesa russo facendo riferimento a quanto accaduto al ponte di Crimea. Il luogo della fabbricazione dei droni sarebbe infatti a dire di Mosca “un cantiere navale vicino alla città di Odessa”. Inoltre “sono stati distrutti depositi che fornivano carburante alle forze armate ucraine per un volume totale di circa 70mila tonnellate di carburante”. Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che “tutti gli obiettivi pianificati dell’attacco sono stati colpiti”.

  • 12:28

    Kiev: “Controffensiva complicata”

    La situazione della controffensiva nell’est dell’Ucraina “è complicata ma sotto controllo”. Lo ha ammesso in un messaggio su Telegram il generale Oleksander Syrskyi, comandante delle forze di terra, secondo cui i russi hanno concentrato le loro forze in direzione di Kupiansk, nella regione nordorientale di Kharkiv, dove le truppe ucraine stanno comunque mantenendo le loro posizioni.

  • 12:27

    Kiev: “La Russia vuole affamare il mondo”

    “L’attacco russo su Odessa e Mykolaiv con l’uso di missili e droni kamikaze è un’altra prova del fatto che il Paese terroristico vuole mettere in pericolo le vite di 400 milioni di persone in vari Paesi che dipendono dalle esportazioni alimentari ucraine”. Scrive così su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, che ringrazia “la nostra aeronautica per il lavoro efficace”. “Il mondo deve capire che l’obiettivo della Federazione russa è affamare e uccidere persone – incalza Yermak dopo lo stop di ieri di Mosca all’accordo sul grano – Hanno bisogno di ondate di rifugiati. In questo modo vogliono indebolire l’Occidente”.

  • 12:26

    Danni al porto di Odessa per i raid

    Infrastrutture del porto di Odessa sono state danneggiate durante l’attacco lanciato sulla città dalle forze russe la notte scorsa: lo ha reso noto il Comando operativo Sud ucraino in un comunicato. “I detriti dei missili abbattuti e l’onda d’urto hanno danneggiato le infrastrutture portuali”, si legge nella nota.

  • 12:26

    Parzialmente riaperto il ponte di Kerch

    E’ stato parzialmente riaperto al traffico il ponte di Kerch, in Crimea, colpito ieri da due esplosioni che hanno provocato due vittime. Lo ha comunicato poco dopo la mezzanotte locale il vice premier russo Marat Khusnullin, secondo cui è stata riaperta una corsia, dopo che un’ispezione iniziale delle campate “ha confermato che le condizioni permettono il flusso del traffico”.

  • 12:25

    Raid russo su Odessa e Mykolaiv

    Esplosioni vengono segnalate in queste ore nelle città ucraine meridionali di Odessa e Mykolaiv, secondo quanto riportano i media locali. Le difese antiaeree sono entrate in funzione. “Le operazioni di combattimento della difesa aerea continuano”, ha detto Sergiy Bratchuk, funzionario dell’amministrazione della regione di Odessa. Secondo quanto scrive su Telegram il comando operativo ucraino per il sud dell’Ucraina, “il nemico sta attaccando le regioni meridionali con veicoli aerei senza pilota”. Il sud del Paese è nel mirino di “attacchi di droni”, ha riferito sullo stesso social network il governatore regionale Oleg Kiper, invitando la popolazione a rimanere nei rifugi fino a quando non sarà revocata l’allerta antiaerea.