Ucraina, diretta – Kiev: “La Russia ha attaccato un deposito di grano”. Guterres: “Putin torni agli accordi”. Mattarella: “Scelta sciagurata”

In mattinata droni colpiscono edifici nella capitale russa: l'intelligence ucraina rivendica l'attacco e ne promette di nuovi. Cresce il pressing internazionale affinché la Russia torni a garantire l'export dei cereali. Tajani: "Mosca cambi idea, danneggia milioni di persone"

Aggiornato: 18:46

  • 13:19

    Intelligence Kiev: “Aumenteremo gli attacchi con i droni”

    “Continueranno e aumenterà la portata” degli attacchi ucraini con droni come quelli che hanno interessato la regione di Mosca nelle scorse ore. Lo ha dichiarato Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence militare ucraina, al ‘Kyiv Post’. Secondo il quotidiano, la capitale russa è stata scossa da due esplosioni dopo che un drone si è schiantato in Komsomolsky Prospekt, vicino al ministero della Difesa, mentre un altro velivolo ha colpito un centro commerciale. Per le autorità russe, invece, i due droni sono stati intercettati e si sono schiantati. “Gli attacchi alle strutture chiave del settore della sicurezza russa situate a Mosca testimoniano il fatto che il regime di Putin non è in grado di controllare completamente il cielo neanche per proteggere le strutture più importanti”, ha affermato Yusov.

  • 13:15

    L’area colpita da un drone a Mosca ospita una base dell’intelligence militare russa

    L’area di Mosca dove ci sono stati danneggiamenti causati da un drone nella notte, geolocalizzata dalla Cnn, ospita anche l’unità 26165 dell’intelligence militare estera russa (Gru), che svolge attività informatiche, secondo diverse fonti occidentali. La zona è nelle vicinanze del Centro di gestione della difesa nazionale del ministero della Difesa russo.

  • 12:37

    I droni ucraini colpiscono Mosca: i danni nella città – VIDEO

  • 12:36

    Mosca: “L’operazione in Ucraina continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi”

    “L’operazione militare speciale è in corso, continuerà e i suoi obiettivi devono essere raggiunti”: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass, secondo cui Peskov rispondeva a una domanda su una possibile risposta della Russia all’attacco di droni su Mosca rivendicato dall’Ucraina.

  • 11:53

    Gli 007 ucraini rivendicano l’attacco con droni su Mosca

    In un commento al Kyiv Post, l’intelligence militare ucraina ha affermato che gli attacchi con droni a Mosca e in Crimea sono la prova che “il regime di Putin non è in grado di controllare completamente il cielo, neanche per la protezione delle sue strutture più importanti”. Questi attacchi “continueranno e aumenteranno di portata”, ha detto Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence militare ucraina (Gur).

  • 11:52

    Cremlino: “E’ stata l’Ucraina a colpire la cattedrale di Odessa”

    Il Cremlino nega che le forze armate russe abbiano colpito la cattedrale di Odessa. “Non accettiamo tali accuse, questa è una menzogna assoluta”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, affermando che a colpire la cattedrale di Odessa sarebbe stato un razzo lanciato dalle forze ucraine. “Abbiamo ripetutamente affermato e possiamo ripeterlo: le nostre forze armate non colpiscono mai le infrastrutture sociali, e ancor di più templi, chiese e altri oggetti simili”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino secondo l’agenzia Interfax, ribadendo che a colpire la chiesa sarebbero stati “razzi antimissili” ucraini.

  • 10:41

    Kiev: “In una settimana liberati 16 chilometri quadrati”

    Il ministero della Difesa ucraino rende noto di aver liberato dall’occupazione russa in una settimana 16 chilometri quadrati di territorio. Lo ha annunciato il vice ministro della Difesa Hanna Malyar alla tv ucraina, citata da Rbc-Ukraine. “Le forze di Difesa hanno liberato più di dodici chilometri quadrati nel Sud del Paese. Le truppe ucraine continuano a condurre operazioni offensive in diverse aree verso Melitopol e Berdiansk. In direzione Bakhmut (Ucraina orientale) sono stati liberati quattro chilometri quadrati”, ha detto Malyar.

  • 08:45

    Auto e treni fermi dopo l’attacco al deposito di munizioni russo in Crimea

    Il governatore Sergei Aksenov ha reso noto su Telegram che per ragioni di sicurezza nel distretto di Dzhankoi, in Crimea, il traffico ferroviario e stradale è stato interrotto dopo l’attacco ucraino a un deposito di munizioni russo. La Russia ha una base aerea militare vicino a Dzhankoi. Funzionari ucraini affermano da tempo che la città e le aree circostanti sono state trasformate nella più grande base militare di Mosca in Crimea.

  • 08:44

    Evacuazioni dopo l’attacco a un deposito di munizioni in Crimea

    Saranno evacuate le zone che si trovano nel raggio di 5 chilometri dal luogo dove un attacco ucraino ha colpito un deposito di munizioni nel distretto di Dzhankoi in Crimea. Lo ha annunciato su Telegram il governatore Sergei Aksenov. Lo riporta la Tass. Secondo il governatore non ci sarebbero vittime.

  • 08:44

    Filorussi: “Colpito un deposito di munizioni in Crimea”

    Un deposito di munizioni è stato colpito da un attacco ucraino in Crimea, 11 droni lanciati da Kiev sono stati abbattuti: lo ha reso Sergei Aksenov, governatore della penisola annessa da Mosca unilateralmente nel 2014. Lo riporta la Tass.