Ucraina, la diretta – Fonti Ue: “Intesa sull’integrità territoriale e sovranità dell’Ucraina”. Tensione Kiev-Onu per drone contro petroliera
Dopo la nave della Marina russa Olenegorsky Gornyak colpita nei pressi della base Novorossiysk, un nuovo attacco. Guterres invita a "evitare escalation". L'Ucraina: "Avvocato del diavolo". Ieri l'annuncio di Papa Francesco della nuova missione di Zuppi in Cina
Aggiornato: 21:14
I fatti più importanti
- Zelensky: "Non importa quanti attacchi russi ci siano, non porteranno comunque nulla al nemico"
- Fonti Ue, a Gedda emersa intesa su "integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina per accordo di pace"
- Diverse esplosioni udite in serata a Kiev e Zaporizhzhia
- La Russia ha lanciato missili Kh-47M2 Kinzhal nello spazio aereo ucraino
- Kiev contro Guterres: "Fa l'avvocato del diavolo"
- Onu invita "le parti a evitare escalation"
- Cremlino: "Attacco terroristico di Kiev non rimarrà senza risposta"
- Mosca, intercettato e respinto drone Usa sul Mar Nero
- Zuppi ai vescovi ucraini: "Senza pace c'è solo la fine"
- A Gedda iniziato vertice sulla guerra. Assente la Russia, c'è la Cina
- Allerta Kiev, 6 porti russi sono zona a rischio guerra
- Kiev ai russi: "Lasciate le nostre acque territoriali"
- Attaccata petroliera chimica russa vicino al ponte di Crimea
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In Evidenza20:56
Fonti Ue, a Gedda emersa intesa su “integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina per accordo di pace”
L’integrità territoriale dell’Ucraina e la sua sovranità sono imprescindibili da qualsiasi “accordo di pace”. Al termine della sua prima giornata di lavori è stata questa, secondo fonti europee, uno dei principali risultati del summit che ha riunito a Gedda i consiglieri politici e diplomatici di circa quaranta Paesi, dal G7 all’Ue, dai Paesi Brics alla Cina. E, vista la platea riunita al tavolo, non era scontato. Il vertice, che ha fatto seguito a quello di fine giugno a Copenaghen, ha visto infatti per la prima volta la presenza di Pechino e ha abbracciato un insieme di Paesi che va ben oltre la coalizione occidentale che sostiene Kiev. Ai colloqui in Arabia Saudita partecipano 40 Paesi. Mosca, pur non essendo presente direttamente, ha assicurato di monitorare attentamente gli sviluppi. Presente, invece, l’inviato speciale cinese per gli affari eurasiatici, Li Hui.
I 40 partecipanti, hanno concordato la formazione di gruppi di lavoro – sempre a livello di consiglieri nazionali – su alcuni dei temi chiave della proposta per la pace in dieci punti di Volodymyr Zelensky, dalla sicurezza nucleare a quella alimentare globale, fino agli aiuti umanitari e alla restituzione dei bambini deportati. Si è parlato, hanno spiegato le stesse fonti, di un possibile incontro a livello di capi di Stato e di governo. “I tempi restano in sospeso, ma è considerato plausibile farlo entro la fine dell’anno”, è stato spiegato. Non è prevista, al momento, una dichiarazione comune, anche perché al tavolo sono presenti Paesi che hanno posizioni molto distanti. India, Brasile, Sudafrica, Argentina, oltre alla Cina, non hanno finora condiviso il ruolo di G7 e Ue sul conflitto.
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21:14
Zelensky: “Non importa quanti attacchi russi ci siano, non porteranno comunque nulla al nemico”
Nell’ultimo attacco sulla regione di Zaporizhzhia i russi hanno colpito i locali dell’azienda di produzione aeronautica Motor Sich. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale alla nazione. “Oggi è avvenuto un altro attacco missilistico russo contro il nostro Paese – ha affarmato – hanno colpito Motor Sichi e la nostra regione di Khmelnytskyi. Alcuni dei missili sono stati abbattuti, grazie ai nostri soldati della difesa aerea”. Zelensky ha aggiunto che “non importa quanti attacchi russi ci siano, non porteranno comunque nulla al nemico. Proteggeremo la libertà dell’Ucraina per tutto il nostro popolo. Il diritto internazionale non sarà sostituito dal terrore russo o da qualsiasi intimidazione”.
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21:13
Kuleba: “Altri missili, fermare la Russia”
Piovono missili russi sull’Ucraina, come sottolineato dal ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, dopo gli ultimi raid lanciati dalle truppe di Mosca. “La Russia” ha scritto su Twitter, ha lanciato altri “missili sull’Ucraina questo sabato”. Mosca, ha aggiunto, “non si fermerà finché non sarà fermata. La comunità globale deve concentrarsi sull’imposizione di una pace giusta e duratura: armare l’Ucraina, anche con gli F-16 per chiudere il cielo, e attuare la formula di pace dell’Ucraina”.
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20:56
Fonti Ue, a Gedda emersa intesa su “integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina per accordo di pace”
L’integrità territoriale dell’Ucraina e la sua sovranità sono imprescindibili da qualsiasi “accordo di pace”. Al termine della sua prima giornata di lavori è stata questa, secondo fonti europee, uno dei principali risultati del summit che ha riunito a Gedda i consiglieri politici e diplomatici di circa quaranta Paesi, dal G7 all’Ue, dai Paesi Brics alla Cina. E, vista la platea riunita al tavolo, non era scontato. Il vertice, che ha fatto seguito a quello di fine giugno a Copenaghen, ha visto infatti per la prima volta la presenza di Pechino e ha abbracciato un insieme di Paesi che va ben oltre la coalizione occidentale che sostiene Kiev. Ai colloqui in Arabia Saudita partecipano 40 Paesi. Mosca, pur non essendo presente direttamente, ha assicurato di monitorare attentamente gli sviluppi. Presente, invece, l’inviato speciale cinese per gli affari eurasiatici, Li Hui.
I 40 partecipanti, hanno concordato la formazione di gruppi di lavoro – sempre a livello di consiglieri nazionali – su alcuni dei temi chiave della proposta per la pace in dieci punti di Volodymyr Zelensky, dalla sicurezza nucleare a quella alimentare globale, fino agli aiuti umanitari e alla restituzione dei bambini deportati. Si è parlato, hanno spiegato le stesse fonti, di un possibile incontro a livello di capi di Stato e di governo. “I tempi restano in sospeso, ma è considerato plausibile farlo entro la fine dell’anno”, è stato spiegato. Non è prevista, al momento, una dichiarazione comune, anche perché al tavolo sono presenti Paesi che hanno posizioni molto distanti. India, Brasile, Sudafrica, Argentina, oltre alla Cina, non hanno finora condiviso il ruolo di G7 e Ue sul conflitto.
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20:55
Diverse esplosioni udite in serata a Kiev e Zaporizhzhia
Diverse esplosioni udite in serata a Kiev e Zaporizhzhia con l’allarme antiaereo che ha suonato in tutta l’Ucraina. Secondo quanto afferma Kiev, scrive il Guardian, la Russia sta lanciando missili balistici e Kh-47M2 Kinzhal nelle città con alcuni rapporti che indicano che Mosca sta sparando missili dall’interno del territorio bielorusso. “In questo momento l’attacco è nelle regioni di Kiev, Vinnutsia, Zhytomyr, Cherkasy. Ma l’allerta antiaerea è in tutta l’Ucraina”, ha twittato la portavoce del presidente Zelenskyy, Iuliia Mendel. Fonti nella regione di Khmelnytskyi riferiscono anche di attacchi ed esplosioni a Zaporizhzhia.
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19:37
La Russia ha lanciato missili Kh-47M2 Kinzhal nello spazio aereo ucraino
La Russia ha lanciato missili Kh-47M2 Kinzhal nello spazio aereo ucraino. Ad annunciarlo è stata su Telegram l’aeronautica di Kiev: i missili sono stati lanciati a partire dalla regione russa di Tambov verso quella ucraina occidentale di Khmelnytskyi. L’aeronautica, riporta la Cnn sul suo sito, ha anche riferito di un lancio missilistico dalla Bielorussia.
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18:01
Kiev contro Guterres: “Fa l’avvocato del diavolo”
“Non ricordo se il Segretario generale dell’Onu abbia parlato dell’inammissibilità dell’escalation quando la Russia ha attaccato i porti ucraini di Odessa e sul Danubio. Non ricordo se il signor Antonio Guterres sia uscito con una dichiarazione contro il terrore russo delle città pacifiche. Invece, quando l’Ucraina reagisce efficacemente, numerosi ‘avvocati del diavolo’ escono subito e chiedono… un immediate cessate il fuoco e dell’escalation del conflitto”. Lo scrive su Twitter Mykhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, replicando all’appello dell’ufficio di Guterres a evitare un’escalation dopo il nuovo attacco a una nave russa nel mar Nero. “Sembra che il diritto internazionale e il diritto all’autodifesa funzionino così? È questo l’aspetto dell’ordine di sicurezza globale agli occhi delle Nazioni Unite? Con un aggressore che conduce una guerra genocida alla presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la costante persuasione a non resistere?”, aggiunge.
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17:59
Onu invita “le parti a evitare escalation”
Le Nazioni Unite hanno invitato tutte le parti interessate ad astenersi da qualsiasi azione che possa comportare un’ulteriore escalation del conflitto ucraino. Lo ha detto all’agenzia russa Tass l’ufficio del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres dopo l’attacco ucraino a una petroliera russa nello stretto di Kerch. “Abbiamo visto le notizie sull’accaduto. Le Nazioni Unite non sono in grado di confermare queste informazioni. Ribadiamo con forza il nostro invito a tutte le parti interessate ad astenersi da qualsiasi retorica o azione che possa intensificare ulteriormente il conflitto”, ha affermato l’Onu.
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17:57
Cremlino: “Attacco terroristico di Kiev non rimarrà senza risposta”
Mosca condanna con durezza quello che definisce un “attacco terroristico” ucraino contro una sua imbarcazione civile nello Stretto di Kerch e si riserva di rispondere e punire i responsabili. A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, parlando dell’attacco ad una petroliera russa la notte scorsa. “Il regime di Kiev, senza incorrere in alcuna condanna da parte dei paesi occidentali e delle organizzazioni internazionali, sta attivamente applicando nuovi metodi terroristici, questa volta nelle acque del Mar Nero. Non ci può essere alcuna giustificazione per tali azioni barbariche, esse non rimarranno senza risposta e i loro ideatori ed esecutori saranno inevitabilmente puniti”, ha affermato.