Ucraina, la diretta – Esplosione in un impianto vicino a Mosca: 11 feriti. Media: “Papa ha chiesto al presidente emiratino di organizzare un incontro Putin-Zelensky”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato l’addestramento dei piloti ucraini sugli aerei da combattimento F-16. Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stato sventato un tentativo delle forze ucraine di colpire obiettivi nella regione di Mosca
Aggiornato: 17:44
I fatti più importanti
- Kiev: "L'impianto esploso vicino a Mosca realizzava componenti militari"
- Russia: "L'esplosione vicino a Mosca dovuta a un errore umano"
- Le immagini dell'esplosione in un impianto vicino a Mosca - Video
- Media: "Il Papa ha chiesto al presidente degli Emirati di organizzare un incontro Putin-Zelensky"
- Ok di Biden all'addestramento dei piloti ucraini sui jet F16
- Russia: "Sventato attacco con droni a Mosca"
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17:44
Un morto nell’esplosione del deposito vicino a Mosca
È morto in ospedale uno dei 56 feriti per l’esplosione avvenuta questa mattina in un deposito di fuochi d’artificio nella cittadina di Sergiev Posad, alle porte di Mosca. Lo si apprende da fonti dell’amministrazione riprese dalla Tass.
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14:42
Zelensky riunisce i comandanti militari per un focus sulla controffensiva
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi di aver tenuto una riunione con i massimi comandanti militari sulla controffensiva. Lo riporta la Cnn. “La riunione ha avuto un formato speciale con un’attenzione massima ad un singolo argomento: la nostra offensiva”, ha scritto Zelensky su Telegram. “Analisi approfondita della situazione attuale, pianificazione dei passi futuri, fornitura alle truppe di tutto ciò di cui hanno bisogno e analisi delle azioni del nemico”, ha precisato Zelensky che a inizio settimana aveva ammesso che la controffensiva era stata “difficile”.
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14:42
Shoigu: “La Polonia intende occupare l’Ucraina occidentale”
La Polonia intende occupare l’Ucraina occidentale. È quanto ha detto il ministro russo della Difesa, Sergey Shoigu, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Il ministro ha definito la Polonia “il principale strumento della politica antirussa degli Stati Uniti”, aggiungendo che le autorità polacche intendono costruire “l’esercito più potente d’Europa” e per questo hanno iniziato ad acquistare armi in grandi quantità da Washington e dai suoi partner – Gran Bretagna e Corea del Sud”. “Inoltre, ci sono piani per creare la cosiddetta connessione polacco-ucraina, apparentemente per garantire la sicurezza dell’Ucraina occidentale, ma in realtà per la successiva occupazione di questo territorio”, ha aggiunto Shoigu.
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14:41
Kiev: “L’impianto esploso vicino a Mosca realizzava componenti militari”
Il consigliere del ministero ucraino degli Esteri, Anton Gerashchenko, solleva dubbi sul fatto che l’esplosione che ha coinvolto una fabbrica vicino Mosca sia stata provocata da fuochi d’artificio contenuti in un magazzino, come sostenuto dalle autorità russe. “Riguardo all’esplosione in una fabbrica vicino Mosca – scrive su Twitter – i media russi si sono affrettati a dire che è stata provocata da fuochi d’artificio. Ma se guardiamo i video vedremo che l’esplosione non sembra di natura pirotecnica”. Secondo Gerashchenko la fabbrica “è stata utilizzata per la produzione di prodotti militari per la ‘operazione militare speciale’ (come i Mosca definisce la guerra in Ucraina ndr). Quindi cosa è effettivamente esploso lì, i media non lo diranno, ma non sono stati fuochi d’artificio”. Gerashchenko afferma che pochi giorni fa sui media secondo cui la Russia potrebbe aver destinato l’impianto per produrre impianti ottici destinati ai “carri armati T-80 e T-90”.
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14:05
Kiev: “Colpito posto di comando russo a Nova Kakhovka”
“Le forze di difesa ucraine hanno colpito un posto di comando dell’esercito russo nella regione di Nova Kakhovka, area temporaneamente catturata, nel Kherson”. Lo ha annunciato il dipartimento delle comunicazioni strategiche dell’ufficio del comandante in capo, scrive Ukrinform. “Intorno alle ore 10, le forze armate ucraine hanno colpito il posto di comando dell’esercito russo nella Nova Kakhovka temporaneamente occupata”, si legge nel rapporto.
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13:14
Shoigu: “360mila militari stranieri intorno ai nostri confini e della Bielorussia”
Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu ha dichiarato che circa 360.000 militari, comprese le forze armate dei Paesi dell’Europa orientale, sarebbero “di stanza nelle immediate vicinanze dei confini dello Stato dell’Unione”, cioè dell’organismo che include Russia e Bielorussia. “Tenendo conto delle forze armate degli Stati dell’Europa orientale, circa 360.000 militari, 8.000 pezzi di armatura, 6.000 sistemi di artiglieria e mortai e 650 aerei ed elicotteri sono dispiegati in prossimità dei confini dello Stato dell’Unione”, ha dichiarato il capo della difesa.
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12:49
La Polonia schiererà altri 2mila militari al confine con la Bielorussia
La Polonia dispiegherà 2.000 truppe aggiuntive al confine con la Bielorussia. Lo rendono noto fonti ministeriali di Varsavia.
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12:01
Russia: “L’esplosione vicino a Mosca dovuta a un errore umano”
Le autorità russe sostengono che l’esplosione di questa mattina a Sergiev Posad è dovuto a un “fattore umano” e non all’attacco di un drone. Un totale di 16 persone sono rimaste ferite. “Sono stati distrutti 1.600 metri quadrati di hangar ceduti a una società privata dalla Zagorsk”, precisa il ministero delle Emergenze. La Zagorsk fa capo alla holding Shvabe della Rostec, il conglomerato statale delle aziende strategiche.
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11:42
Esplosione in un impianto vicino Mosca: 11 feriti
Undici persone sono rimaste ferite questa mattina in seguito a un’esplosione in un impianto ottico-meccanico di Sergiev Posad, a circa 71 km a nordest di Mosca: lo hanno reso noto funzionari del servizio di emergenza, secondo i quali l’esplosione non è stata provocata da un drone. Lo riporta la Tass. “L’esplosione si è verificata sul territorio dell’impianto ottico-meccanico di Zagorsk, nella zona della caldaia. L’onda d’urto ha fatto saltare le finestre di diverse case”, ha dichiarato una fonte del servizio di emergenze, aggiungendo che secondo le informazioni preliminari l’esplosione non è stata provocata da un drone. Le autorità hanno annunciato l’evacuazione totale dell’impianto. L’impianto ottico-meccanico di Zagorsk è uno dei principali sviluppatori e produttori di dispositivi ottici e optoelettronici per le forze dell’ordine, l’industria e la sanità.