Ucraina, la diretta – La Polonia invia 10mila soldati al confine bielorusso. Biden chiederà al Congresso 13 miliardi per Kiev

Attacchi e contrattacchi nella notte. Distrutto un deposito di petrolio nel distretto di Dubno, nell'Ucraina occidentale. Fiamme nella cittadina russa di Domodedovo, a 37 km a sud della capitale. Kuleba: "Nessuna novità sulla missione di pace del Vaticano"

Aggiornato: 09:25

  • 12:47

    Filorussi: “Perdita di vapore dalla centrale di Zaporizhzhia”

    L’amministrazione filorussa della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha annunciato che il reattore numero 4 dell’impianto controllato da Mosca è stato spostato da un arresto “a caldo” a uno “a freddo” a causa di una perdita di vapore: lo riporta Interfax. “Il personale dell’impianto ha rilevato una perdita nei tubi del terzo generatore di vapore durante il funzionamento della quarta unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, si legge in una nota. “È stato deciso di arrestare il reattore a freddo per garantire un funzionamento regolare durante la stagione autunnale e invernale e l’operatività delle apparecchiature”. “Si sta valutando la possibilità di arrestare ‘a caldò la sesta unità del reattore per fornire vapore alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, prosegue il comunicato. Il 25 luglio scorso era stato segnalato un arresto “a caldo” del reattore numero quattro, dopo che il quinto era stato raffreddato per la manutenzione programmata.

  • 10:05

    Kuleba: “Nessuna novità sulla missione di pace del Vaticano”

    “Non ci sono novità sulla missione di pace del Vaticano”: così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, rispondendo a una domanda relativa alla missione voluta dal Papa che ha visto il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, recarsi a Kiev, Mosca e Washington. Kuleba sottolinea: “L’invito al Papa per visitare l’Ucraina è sempre valido”.

  • 09:51

    Ucraina: massiccio attacco di droni russi nella regione di Rivne

    Le forze russe hanno lanciato nella notte un “massiccio” attacco con droni nella regione di Rivne, nell’Ucraina occidentale, distruggendo un deposito di petrolio nel distretto di Dubno. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Vitaliy Koval, come riporta il Kyiv Independent. Dubno si trova a circa 125 km dal confine con la Polonia. “Nella notte, la regione di Rivne ha subito un massiccio attacco con droni. Purtroppo è stato distrutto un deposito di petrolio nel distretto di Dubno. Non ci sono state vittime”, ha scritto Koval. Almeno 45 membri delle squadre di soccorso sono al lavoro sul posto.

  • 09:46

    La Polonia invia 10mila soldati al confine con la Bielorussia

    La Polonia invierà fino a 10mila truppe aggiuntive al confine con la Bielorussia per rafforzare la guardia di frontiera: lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa, Mariusz Blaszczak, in un’intervista alla radio pubblica. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito web. “Circa 10mila soldati saranno al confine, di cui 4mila sosterranno direttamente la Guardia di Frontiera e 5mila saranno nella riserva”, ha detto il ministro. “Avviciniamo l’esercito al confine con la Bielorussia per spaventare l’aggressore in modo che non osi attaccarci”, ha aggiunto. 

  • 09:36

    “Centrale nucleare di Zaporizhzhia su orlo del blackout”

    La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha perso il collegamento alla linea principale ad alta tensione la notte scorsa ed “è sull’orlo di un altro blackout”: lo scrive su Telegram la società statale ucraina per l’energia nucleare, Energoatom. “Il 10 agosto la centrale nucleare di Zaporizhzhya, temporaneamente occupata, ha perso il collegamento alla sua principale linea di trasmissione di energia esterna con una tensione di 750 kV. In seguito, la centrale ha dovuto passare all’unica linea elettrica di riserva da 330 kV disponibile, la cui disconnessione minaccia la perdita di energia esterna (blackout)”, si legge in una nota.

  • 09:32

    Russia: esplosioni e un vasto incendio alle porte di Mosca

    Esplosioni e un vasto incendio hanno scosso nelle prime ore di oggi la cittadina russa di Domodedovo, a 37 km a sud di Mosca: lo scrivono diversi canali Telegram russi che citano testimoni oculari, come riporta Ukrinform. Le esplosioni odierne seguono l’abbattimento da parte dei sistemi di difesa aerea russi di due droni nella notte tra martedì e mercoledì: uno nella zona di Domodedovo e un altro vicino all’autostrada di Minskoe, aveva reso noto ieri mattina il sindaco della capitale, Sergey Sobyanin.

  • 09:24

    Russia, abbattuti 13 droni ucraini in Crimea e vicino Mosca

    Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 13 droni ucraini: 11 vicino la Crimea e altri due diretti verso la capitale. “Due Uav che volavano in direzione della città di Mosca sono stati distrutti”, ha riferito Mosca in una nota. “Vicino la città di Sevastopol, due Uav sono stati centrati dai dispositivi di sicurezza anti-aerea, altri nove sono stati intercettati e sono precipitati nel Mar Nero prima di raggiungere l’obiettivo”.