Ucraina, la diretta – Droni contro una base russa in Crimea, un’altra incendiata a Mariupol. Attacco di Mosca sul Kherson: 7 morti, anche un neonato

Pesante colpo inflitto dall'esercito ucraino ai militari russi di stanza nella penisola, brucia anche un deposito di fertilizzante alle porte di Mosca. Sventato un attacco di Kiev nella regione di Belgorod

Aggiornato: 09:25

  • 21:18

    Kiev: nuovo attacco russo su Kherson. Due feriti

    -Due persone sono rimaste ferite in un nuovo attacco russo lanciato in serata contro la regione di Kherson. Lo ha riferito l’amministrazione della regione ucraina su Telegram. “L’esercito russo ha attaccato in serata la regione di Kherson. Almeno dodici case sono state danneggiate a Bilozerka a causa di un attacco aereo e di bombardamenti di artiglieria. Una donna di 31 anni e un uomo sono rimasti feriti e sono in cura”, si legge nel messaggio. “I russi hanno sganciato tre bombe aeree guidate su Odradokamyanka. Diverse case sono state distrutte, nessun civile è rimasto ferito”.

  • 21:18

    Unicef: 500 bambini uccisi da inizio conflitto

    “Da giorni denunciamo la morte di bambini vittime del conflitto in Ucraina. Se i dati di oggi venissero confermati sarebbero in linea con quelli da noi evidenziati in questo periodo, ossia di oltre 500 bambini uccisi e 1.117 feriti per un totale di 1.654 bambini colpiti. Queste sono solo le segnalazioni che le Nazioni Unite sono state in grado di verificare perché il vero numero delle vittime fra i bambini è probabilmente molto più alto. A questi occorre aggiungere tutti quelli che corrono il grave rischio di morire o di rimanere mutilati quando le armi e le munizioni esplosive vengono usate in aree popolate”. Lo ha dichiarato in una nota Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “La vita di 6,3 milioni di bambini ucraini è sempre più a rischio, intrappolati o sfollati nel Paese o in fuga e rifugiati in quelli di arrivo. È importante ricordare queste cifre perché ci sono 2,2 milioni di bambini che hanno bisogno di aiuto nei Paesi che ospitano rifugiati. Quasi due terzi dei bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case. Alcuni sono da soli, aumentando la loro esposizione ad abusi, rapimenti, sfruttamento sessuale e tratta di esseri umani”, ha sottolineato. “Le infrastrutture civili sono state decimate dagli attacchi, inclusi ospedali, centri di maternità, pediatrie, scuole e orfanotrofi, case e rifugi. Oltre 1.000 strutture sanitarie sono state danneggiate o distrutte dai bombardamenti”, ha affermato Iacomini. “Desta grande preoccupazione il fatto che 17,6 milioni di persone necessitino di assistenza umanitaria immediata all’interno del Paese: 4,1 milioni sono bambini sotto i 18 anni! I bambini non possono continuare a morire o soffrire cosi. Sembra di rivivere l’incubo della guerra in Siria con migliaia di bambini morti e milioni di sfollati. Speriamo arrivi al più presto una ventata di pace”, ha concluso. 

  • 18:48

    Kiev accusa Mosca di aver compiuto un “atto di pirateria” contro una nave ucraina nel mar Nero

    Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak accusa Mosca di aver compiuto “un atto di prateria” contro la nave cargo Sukru Okan, contro la quale sono stati sparati oggi colpi d’avvertimento nel mar Nero. “L’Ucraina trarrà le necessarie conclusioni e sceglierà la migliore risposta possibile”, ha twittato. 
    “Oggi l’attacco deliberato e l’ispezione forzata da parte russa del cargo civile internazionale Sukru Okan, che era diretto al porto ucraino di Izmail, è una chiara violazione del diritto marittimo internazionale, un atto di pirateria e un crimine contro navi civili di un paese terzo nelle acque di altri stati”, scrive Podolyak. “Questo precedente, con un tentativo di introdurre ‘una patente da corsà, richiede una chiara risoluzione legale, con identificazione di tutte le persone e riconoscimento del crimine”, aggiunge il consigliere ucraino, facendo riferimento alla patente che gli stati emettevano un tempo ai ‘corsarì autorizzandoli ad atti di pirateria contro navi nemiche. 

  • 18:21

    Ministero Difesa ucraino: “Siamo il paese più minato al mondo”

    “Oggi l’Ucraina è il Paese più pesantemente minato al mondo. Centinaia di chilometri di campi minati, milioni di ordigni esplosivi, in alcune parti della linea del fronte fino a cinque mine per metro quadrato”. Ad affermarlo è il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, che in un’intervista al Guardian ha lanciato un appello urgente agli alleati occidentali affinché “aumentino e accelerino” l’addestramento delle forze di sminamento già fornito da alcune nazioni, inclusa la Gran Bretagna. 
    I campi minati “sono un serio ostacolo per le nostre truppe, ma non insormontabili. Abbiamo genieri esperti e attrezzature moderne, ma sono estremamente insufficienti per il fronte che si estende per centinaia di chilometri a est e a sud dell’Ucraina”, ha affermato Reznikov. 

  • 18:14

    New York Times cita un think tank Usa: “Progressi significativi nell’avanzata ucraina”

    Dopo mesi di estenuanti combattimenti, le forze ucraine stanno facendo progressi rilevanti lungo due principali linee di attacco. Lo scrive il New York Times citando analisti, funzionari ucraini e blogger militari russi.
    Sebbene l’Ucraina non sia avanzata di più di 10 o 12 miglia (16-19 chilometri) su entrambe le linee di attacco, i suoi guadagni sono importanti in quanto sta costringendo Mosca a deviare le forze da altre parti della linea del fronte, affermano gli analisti militari citati dal giornale Usa. L’Institute for the Study of War, un think tank con sede a Washington, ha definito i progressi “tatticamente significativi”.
    Secondo il Nyt, gli ucraini stanno avanzando verso sud lungo due principali linee: attraverso il villaggio orientale di Staromaiorske verso la città occupata dai russi di Berdiansk, e più a ovest verso la città occupata dai russi di Melitopol, un importante snodo dei trasporti vicino alla costa.
    Le forze ucraine sono progredite di circa 16-19 km lungo entrambe le linee dai loro punti di partenza all’inizio della controffensiva all’inizio di giugno. L’obiettivo di Kiev è raggiungere il Mar d’Azov e inserire un cuneo tra la Russia e la Crimea. Tuttavia, gli analisti militari avvertono che le forze ucraine devono ancora affrontare una lunga, lenta e sanguinosa avanzata contro le truppe russe posizionate dietro difese ben disegnate e fortificate

  • 18:02

    Tre civili russi feriti in un attacco ucraino nella regione di Kursk

    Tre civili sono rimasti feriti nella regione russa di Kursk a causa di proiettili provenienti dal confine ucraino. A sostenerlo il governatore regionale Roman Starovoit, secondo quanto riportato dal Guardian
    Starovoit ha affermato che 10 proiettili sono stati lanciati dall’Ucraina nel distretto di Glushkovsky, uno dei quali ha colpito un edificio residenziale a Volfino, un villaggio proprio al confine con l’Ucraina. Kiev non ha rivendicato la responsabilità e non è chiaro da chi abbia avuto origine il bombardamento.

  • 18:00

    Scholz: “Faremo un’attenta valutazione sull’eventuale invio di missili Taurus all’Ucraina”

    Sulla fornitura a Kiev di missili da crocieraTaurus‘ la Germania “come in passato, esaminerà sempre con molta attenzione ogni singola decisione per vedere cosa funziona, cosa ha senso e quale può essere il nostro contributo”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la sua intervista estiva alla Zdf, secondo cui il governo di Berlino sta esaminando anche i limiti tecnici dei missili da crociera. Scholz per ora afferma di non voler essere “precipitoso” sulla questione. 

  • 17:58

    Riprende il traffico sul ponte di Crimea dopo l’interruzione nel pomeriggio

    Il traffico stradale è stato temporaneamente bloccato questo pomeriggio sul ponte di Crimea per poi venir ripristinato. Lo rende noto l’agenzia stampa Ria Novosti, citando il canale Telegram della gestione dello strategico ponte sullo stretto di Kerch. Non sono stati menzionati i motivi del blocco temporaneo.
    Ieri le autorità russe hanno denunciato un attacco missilistico ucraino contro il ponte, respinto dalla contraerea di Mosca.  

  • 15:02

    Partigiani ucraini incendiano una base russa a Mariupol

    Partigiani ucraini avrebbero incendiato e distrutto una base russa nella città occupata di Mariupol. Lo afferma Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco in esilio di Mariupol. Nel suo post su Telgram afferma che la base è stata incendiata questo pomeriggio, senza fornire altri dettagli. Una foto allegata mostra un colonna di fumo che s’innalza dietro un gruppo di alberi.

  • 13:18

    Salgono a 7 le vittime del raid russo sul Kherson

    Salgono a sette i morti nell’attacco russo a Kherson con un’intera famiglia sterminata nel villaggio di Shyroka Balka: oltre al papà, alla mamma e al neaonato di 23 giorni è morto anche il fratellino del bebè, un 12enne deceduto in ospedale dopo aver riportato gravi ferite. “Una famiglia intera è morta”, ha riferito il ministro dell’Interno Igor Klymenko su Telegram, pubblicando immagini che mostrano le conseguenze dell’attacco, con una foto che ritrae una colonna di fumo nero che si alza sopra una casa. Sempre nella regione, nel villaggio di Stanislav due uomini di 57 e 71 anni sono stati uccisi e una donna è rimasta ferita.