Ucraina, la diretta – Jenssen (Nato) rettifica: “Mio errore parlare di cessioni territoriali”. Reuters: “Berlino ritira il piano per 2% spesa militare annuale”

Il capo di gabinetto di Stoltenberg fa marcia indietro, ma le sue parole mostrano i dubbi dell'Alleanza atlantica (leggi). Intanto l'India esclude l'Ucraina dal G20 di settembre. La corrispondente di "Politico" espulsa dalla Russia. Tajani in Cina a settembre per una missione di pace

Aggiornato: 20:38

  • 13:15

    Ministro Esteri India: “La guerra in Ucraina non è il focus del G20”

    “Abbiamo preso la decisione di non invitare Kiev al G20 perché è una piattaforma focalizzata sulla crescita globale e questo deve restare al centro dell’attenzione. Non è il Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Lo ha detto il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar. “Il primo ministro Modi ha incontrato Zelensky alla Cop26 e al G7 a Hiroshima. Abbiamo buone e solide relazioni con l’Ucraina in campo economico, militare, tecnologico e di sicurezza alimentare”, ha continuato il ministro. 

  • 12:30

    Media: “Il generale Surovikin (vicino a Prigozhin e al gruppo Wagner) è agli arresti domiciliari”

    Il generale russo Sergei Surovikin, ritenuto vicino a Yevgeny Prigozhin, capo del Gruppo Wagner in esilio, è stato rimosso dal suo ruolo ed è agli arresti domiciliari: lo scrive Politico che cita blogger e media militari russi. Surovikin, noto come “Generale Armageddon” per le sue strategie militari aggressive in Cecenia e Siria, non si vede in pubblico dal 23 giugno scorso, giorno in cui il gruppo Wagner ha marciato su Mosca. Secondo la ricostruzione raccolta da Politico, l’ormai ex generale era a conoscenza del progetto di ammutinamento di Prigozhin.

  • 12:07

    “I droni Sea Baby usati contro il ponte di Crimea vengono costruiti in un impianto sotterraneo”

    I droni marini “Sea Baby”, utilizzati negli attacchi contro il ponte di Crimea dalle forze ucraine, sono prodotti in uno stabilimento sotterraneo: lo ha dichiarato il capo del Servizio di sicurezza civile di Kiev (Sbu), Vasyl Maliuk, in un commento alla Cnn. “La produzione dei nostri droni viene effettuata in uno degli impianti sotterranei situati sul territorio dell’Ucraina”, ha detto Maliuk, precisando che un team dell’Sbu sta lavorando allo sviluppo di questi droni e alla loro produzione assistito da ingegneri civili ed esperti informatici.

  • 11:53

    Marina ucraina: “Messe fuori combattimento cinque navi anfibie russe”

    Le forze ucraine hanno messo fuori combattimento cinque grandi navi d’assalto anfibio russe. A riportarlo è Rbc-Ucraina, citando il portavoce della Marina di Kiev, Dmytro Pletenchuk. Non è stato specificato quando si sia verificato l’attacco. 

  • 11:13

    Russia: “Abbattuto drone di Kiev in volo sulla Crimea. Sventato attacco terroristico”

    Un drone ucraino è stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea russi sul territorio della Crimea. Lo riferisce il ministero russo della Difesa, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Oggi, intorno alle 11, è stato sventato il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un veicolo aereo senza pilota su obiettivi nel territorio della Federazione Russa”, riferisce il ministero della Difesa di Mosca, precisando che il riferimento è al territorio della Crimea, che la Russia ha annesso dall’Ucraina nel 2014.

  • 10:37

    Kiev: “Fuoco russo sul centro di Kherson”

    “I russi stanno coprendo il centro di Kherson con il fuoco. Non uscite”. È il messaggio d’allarme diffuso su Telegram da Oleksandr Prokudin, capo dell’Amministrazione militare della regione. Tre droni di Mosca sono stati abbattuti anche nella regione di Kharkiv.

  • 09:54

    Portacontainer di Hong Kong lascia Odessa: è la prima nave a usare il nuovo corridoio umanitario

    La nave portacontainer Joseph Schulte, battente bandiera di Hong Kong, ha lasciato il porto di Odessa diventando il primo cargo civile a utilizzare il nuovo “corridoio umanitario” annunciato nei giorni scorsi da Kiev, con l’obiettivo di facilitare le rotte marittime dopo che Mosca è uscita dall’accordo sul grano. Lo scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov.

  • 09:35

    Financial Times: “Gli Usa chiedono all’Iran di bloccare la vendita di droni alla Russia”

    Gli Stati Uniti stanno facendo pressioni sull’Iran perché blocchi la vendita di droni alla Russia, nell’ambito delle discussioni in corso su una più ampia “intesa non scritta” tra Washington e Teheran per allentare le tensioni e contenere la crisi sul nucleare. A rivelarlo è il Financial Times. Secondo un funzionario iraniano, Teheran – che ufficialmente nega l’uso dei suoi droni in Ucraina – ha ripetutamente chiesto a Mosca di smettere di impiegarli nel conflitto, ma Washington vuole “passi più concreti”. I negoziatori sperano che i colloqui indiretti portino entrambe le parti a concordare misure di de-escalation. Per l’Iran, ciò significherebbe accettare di non arricchire l’uranio oltre il 60%, migliorare la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e impegnarsi a non prendere di mira gli americani. In cambio, Washington si asterrebbe dall’imporre nuove sanzioni in alcuni settori, ad eccezione di quelle riguardanti i diritti umani, e non controllerebbe rigorosamente le sanzioni già in vigore sulle vendite di petrolio.

  • 09:22

    Attacco di droni nella notte a Odessa: colpiti granai e magazzini

    La notte scorsa le forze russe hanno lanciato un attacco con droni kamikaze nella regione di Odessa, nel sud dell’Ucraina, danneggiando “magazzini e granai”: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare di Odessa, Oleg Kiper, come riporta Unian. “L’obiettivo principale era l’infrastruttura portuale e cerealicola nel sud della regione. Magazzini e granai sono stati danneggiati a seguito di colpi nemici su uno dei porti del Danubio – ha detto Kiper -. Gli incendi risultanti sono stati rapidamente domati dai dipendenti del servizio di emergenza statale”. I droni provenivano da Primorsko-Akhtarsk, nel sud della Russia.

  • 09:06

    Ucraina: “Liberato il villaggio di Urozhyne nel Donetsk”

    L’esercito ucraino ha riconquistato il villaggio di Urozhyne, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato in un post su Telegram la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar: “Urozhayne è stata liberata. I nostri difensori stanno consolidando le loro posizioni. L’offensiva continua”.