Ucraina, la diretta – Bombe russe su una riunione militare a Chernihiv: sette morti, anche un bambino. Danneggiati teatro e università

Colpito il centro della città ucraina dove era in corso un raduno di specialisti di droni: oltre cento feriti. Servizi segreti Kiev: "Solo invitati conoscevano la sede dell'incontro. Apriremo indagine". Intanto, Bild parla di “colloqui segreti” tra Putin e Erdogan per un accordo sul grano

Aggiornato: 19:10

  • 09:49

    Mosca e Ankara negoziano nuovo accordo sul grano

    Le autorità russe e quelle turche stanno negoziando un nuovo accordo sul grano e in particolare la fornitura di cereali ai Paesi bisognosi in Africa. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti citando una fonte che ha partecipato ai negoziati, mentre la tedesca Bild parla di “colloqui segreti” tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan finalizzato a un nuovo accordo sul grano con la partecipazione del Qatar. “C’è un piano per esportare grano russo nei paesi poveri, principalmente in Africa. La Turchia avrà il ruolo di organizzatore, il Qatar quello di sponsor delle forniture”, scrive la Bild, secondo la quale l’accordo potrebbe già essere firmato nei prossimi giorni a Budapest. “Sono in corso negoziati da parte nostra per consegnare cibo russo ai paesi africani bisognosi. Abbiamo ripetutamente affermato di essere pronti a fare tutto ciò che è in nostro potere. Durante i colloqui, un certo numero di paesi ha espresso interesse per questa iniziativa, ha espresso la proprio disponibilità ad aiutare”, ha detto la fonte dell’agenzia Ria Novosti. 

  • 09:45

    Lavrov: “No alla guerra nucleare, ma la deterrenza serve”

    La Russia rimane “pienamente impegnata nel principio che la guerra nucleare è inaccettabile”, crede che “non ci possano essere vincitori in un tale conflitto e di conseguenza non vada mai scatenato”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, in un’intervista citata dall’agenzia Tass. “È necessario prevenire qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, perché rischia di trasformarsi in uno scontro nucleare: l’obiettivo più importante attualmente è che ogni potenza nucleare eserciti la massima moderazione”, ha sottolineato Lavrov. Il ministro degli Esteri russo ha poi affermato che “il possesso di armi nucleari nel contesto della deterrenza è oggi l’unica risposta possibile ad alcune significative minacce esterne poste dall’Occidente” alla sicurezza della Russia, sottolineando che lo “sviluppo della situazione” intorno all’Ucraina conferma la validità delle preoccupazioni di Mosca in questo settore. “La politica dello Stato nel campo della deterrenza nucleare – ha assicurato Lavrov – è esclusivamente difensiva e finalizzata a mantenere il potenziale delle forze nucleari al livello minimo necessario per la difesa garantita della sovranità e dell’integrità territoriale, prevenendo l’aggressione contro la Russia e i suoi alleati”.