Ucraina, la diretta – Il Papa riceve il generale Usa Milley. Zelensky: “61 F-16 da Danimarca e Olanda”. L’ira di Mosca: “Ci sarà escalation”

Il ministero della Difesa russo ha riferito che è stato sventato un attacco con Drone nella regione della capitale. La Danimarca: gli F-16 donati a Kiev dovranno essere utilizzati solo sul suolo ucraino. A settembre possibile vertice Erdogan-Putin. Il presidente russo partecipa al vertice dei Paesi Brics

Aggiornato: 21:35

  • 15:11

    Papa: “Guerra insensata”

    “Sono lieto di accogliere voi, avvocati di diversi Paesi membri del Consiglio d’Europa. L’11 giugno 2022 avete firmato l’appello di Vienna, che invita gli Stati membri del Consiglio a impegnarsi in favore dello Stato di diritto e dell’indipendenza della giustizia. Tale appello si colloca nel contesto europeo attuale, difficile sotto molti aspetti, a motivo, tra l’altro, della guerra insensata in Ucraina”. Lo ha detto il Papa che stamattina, in udienza, ha ricevuto una delegazione di avvocati di Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’appello di Vienna.

  • 13:42

    Erdogan: “A settembre possibile incontro con Putin”

    Potrebbe tenersi a settembre “se si troverà l’occasione” l’atteso faccia a faccia sull’Accordo del grano tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ed il suo omologo russo, Vladimir Putin. Lo ha annunciato lo stesso leader turco durante il viaggio di ritorno dall’Ungheria, secondo quanto riporta l’agenzia Anadolu. A proposito degli eventuali colloqui di pace tra Russia e Ucraina, Erdogan ha sottolineato che la mediazione turca potrebbe ottenere risultati se sia i governi di Mosca che di Kiev dovessero sostenerla. A questo proposito, Erdogan ha anche annunciato una possibile visita a breve a Mosca del ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan

  • 13:02

    Zelensky ringrazia la Danimarca per gli F-16: “La Russia non deve prevalere”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato la Danimarca per aver aiutato il suo Paese a resistere all’invasione russa, all’indomani dell’annuncio dei governi di Copenaghen e L’Aja sulla fornitura a Kiev di decine di F-16 di fabbricazione americana. In un discorso al Parlamento danese, Zelensky ha evidenziato che se la Russia dovesse vincere la guerra, altre zone europee rischieranno di essere aggredite militarmente. “Tutti i vicini della Russia saranno minacciati se l’Ucraina non prevale”, ha dichiarato. “Caro popolo della Danimarca! L’Ucraina ha creduto in te quando è iniziata questa malvagia invasione russa. E ti ringrazio per esserti fidato di noi”, ha aggiunto il presidente ucraino. Secondo quanto riferito da Zelensky su Telegram, l’Ucraina riceverà 42 jet. La Danimarca ha promesso 19 F-16, che dovrebbero essere consegnati verso la fine dell’anno, quando l’addestramento dei piloti – della durata di quattro-sei mesi – sarà completato.

  • 12:37

    Danimarca: “L’Ucraina potrà usare gli F-16 solo sul suo territorio”

    L’Ucraina potrà far volare gli aerei da combattimento F-16, destinati ad essere consegnati all’Ucraina da Danimarca e Paesi Bassi, solo sul proprio territorio”: lo ha puntualizzato lunedì il ministro della Difesa danese, Jakob Ellemann-Jensen, riferisce la Reuters sul suo sito. “Doniamo armi a condizione che vengano utilizzate per cacciare il nemico dal territorio dell’Ucraina. E non oltre”, ha detto Ellemann-Jensen. “Queste sono le condizioni, che si tratti di carri armati, aerei da combattimento o qualcos’altro”, ha detto. Il presidente Volodymyr Zelensky ha fatto una rapida visita in Svezia, Paesi Bassi e Danimarca questo fine settimana.

    Il 20 agosto, Paesi Bassi e Danimarca hanno annunciato la loro decisione di inviare all’Ucraina un certo numero di aerei da combattimento F-16. I piloti e gli specialisti della manutenzione ucraini sono stati già addestrati. La Danimarca prevede di consegnare i primi F-16 all’Ucraina verso la fine dell’anno. La Danimarca donerà 19 jet in totale. I Paesi Bassi hanno a disposizione 42 F-16, ma devono ancora decidere se saranno consegnati tutti all’Ucraina. 

  • 11:50

    Mosca trasferirà 30mila russi a Mariupol

    Mosca ha preparato un “piano di sviluppo” per Mariupol occupata, che prevede un aumento della popolazione di circa 300mila persone attraverso una migrazione dalla Russia. Lo ha riferito il National Resistance Center, un’organizzazione gestita dalle forze speciali ucraine. Secondo quanto riferito, Mosca intende completare il trasferimento entro il 2035, ha scritto il centro, citando fonti della resistenza clandestina locale che hanno ottenuto i documenti dell’amministrazione di occupazione. Il Cremlino ha avviato un programma di mutui a buon mercato su proprietà nelle zone occupate dell’Ucraina, come Mariupol dell’oblast di Donetsk, per incoraggiare i russi a trasferirsi lì, si legge nel rapporto. Inoltre, Mosca presumibilmente invia migranti per lavoro e dipendenti pubblici dalle regioni “depresse” della Russia nei territori occupati. Allo stesso tempo, i residenti di Mariupol e di altri insediamenti occupati vengono deportati con la forza in Russia, ha aggiunto il Centro di resistenza nazionale. 

  • 11:42

    Lula: “Volevo vedere Putin per parlargli di pace”

    Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dichiarato che avrebbe voluto discutere della guerra in Ucraina con il suo omologo russo, Vladimir Putin, al vertice dei Brics, in programma da domani al 24 agosto in Sudafrica. Putin vi parteciperà solo da remoto, essendo colpito da mandato di arresto della Corte penale internazionale. Al suo posto ci sarà il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. “Il ministro degli Esteri (Sergei) Lavrov è un diplomatico molto importante, ma sarebbe fondamentale che la Russia partecipasse a questo incontro (Brics) con il suo presidente (Putin)”, ha detto Lula al quotidiano sudafricano Sunday Times. “Discuteremo di questioni globali come la pace e la lotta contro la disuguaglianza, e vorrei discuterne personalmente con il presidente Putin”, ha aggiunto il leader brasiliano, promotore di un tavolo negoziale per porre fine al conflitto in Ucraina.  

  • 11:36

    Mosca: “Gli F-16 a Kiev creeranno un’escalation del conflitto”

    La Russia ha condannato la decisione di Danimarca e Paesi Bassi di donare i caccia F-16 all’Ucraina, affermando che l’iniziativa si tradurrà in una escalation del conflitto. “Il fatto che la Danimarca abbia deciso di donare 19 aerei F-16 all’Ucraina porta a un’escalation del conflitto – ha detto l’ambasciatore russo in Danimarca, Vladimir Barbin, in una dichiarazione citata dall’agenzia di stampa danese Ritzau -. Nascondendosi dietro la premessa che è l’Ucraina stessa a dover determinare le condizioni per la pace, la Danimarca cerca con le sue azioni e le sue parole di non lasciare all’Ucraina altra scelta se non quella di continuare il confronto militare con la Russia”. La Danimarca e i Paesi Bassi hanno annunciato ieri la fornitura di F-16 all’Ucraina, con la consegna dei primi 6 esemplari prevista per Capodanno

  • 11:05

    Mosca: “Sventato attacco con droni nella regione della capitale”

    Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver respinto questa mattina un attacco di droni nella regione di Mosca, come riporta Rbc-Ucraina. “Il 21 agosto, intorno alle 6:50 ora di Mosca (le 5:50 in Italia, ndr), è stato fermato un tentativo di effettuare un attacco terroristico da parte di un velivolo senza pilota”, si legge in un comunicato. Il drone, prosegue la nota, è stato neutralizzato sul territorio della regione di Mosca con dispositivi elettronici. “Avendo perso il controllo, il drone si è schiantato nell’area dell’insediamento di Pokrovske, nel distretto di Odintsovo, non ci sono state vittime”, aggiunge il ministero. Inoltre, secondo i media russi, l’aeroporto Vnukovo di Mosca è stato chiuso temporaneamente per motivi di sicurezza. Successivamente, il ministero della Difesa russo ha aggiunto che le sue forze hanno abbattuto questa mattina un drone nel distretto di Istra della regione di Mosca. Lo riporta la Tass. “Il 21 agosto alle 8:16 ora di Mosca (le 7:16 in Italia), il regime di Kiev ha tentato di compiere un attacco terroristico con un drone di tipo aereo – si legge in un comunicato -. Il tentativo è stato sventato. Il velivolo senza pilota ucraino è stato individuato in tempo e distrutto dalle forze di difesa aerea in servizio sul territorio del distretto di Istra della Regione di Mosca”.  

  • 11:04

    Kiev: “Il rischio di attacco missilistico è estremamente alto”

    Mosca ha attualmente nel Mar Nero 12 missili Kalibre, per cui il rischio che l’Ucraina venga attaccata in vista dell’anniversario dell’indipendenza del Paese (il 24 agosto) è “estremamente elevato”: così la portavoce delle forze di difesa meridionali, Natalya Gumenyuk. Lo riporta Unian. “Si tratta di una nave e di un sottomarino. La salva totale di Kalibre è di 12 missili, e questo rende il livello di pericolo missilistico estremamente alto”, ha detto Gumenyuk. “Abbiamo parlato delle valutazioni degli esperti sull’avvicinarsi della data dell’indipendenza ucraina – ha aggiunto -. È molto probabile che il nemico possa colpire…”. 

  • 11:03

    Kiev riconquista territorio intorno a Bakhmut

    Le forze ucraine hanno detto di aver riconquistato una porzione di territorio intorno alla città orientale di Bakhmut, martoriata dalla guerra, ma non hanno fatto grandi progressi sul fronte meridionale: lo ha affermato il vice ministro della Difesa. Kiev ha lanciato una controffensiva contro le truppe russe a giugno dopo aver ricevuto armi da Occidente e costituito unità di fanteria offensiva, ma ha ammesso che i progressi sono stati lenti. “Altri tre chilometri quadrati (1,1 miglia quadrate) sono stati liberati (intorno a Bakhmut). In totale, sono stati liberati 43 chilometri quadrati intorno a Bakhmut” dall’inizio dell’offensiva, ha detto Ganna Malyar alla televisione di Stato.
    Bakhmut, una città industriale che un tempo ospitava circa 70mila persone, è stata conquistata dalle forze russe quest’estate dopo mesi di combattimenti. Le forze ucraine hanno iniziato a respingere immediatamente gli attacchi alle zone circostanti e si sono spinti verso la città meridionale di Melitopol sotto il controllo russo. “Nel sud, la situazione non ha subito cambiamenti significativi. I nostri difensori continuano ad avanzare nei settori di Berdyansk e Melitopol”, ha detto Malyar. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato la scorsa settimana all’Afp che le forze del suo Paese libereranno tutto il territorio occupato dalle forze russe, indipendentemente da quanto tempo ci vorrà.