Ucraina, la diretta – Per Biden il “conflitto non è in stallo”. Ma sui media i funzionari Usa criticano la strategia militare: “Truppe mal dislocate”

La Russia rivendica di aver distrutto una nave da ricognizione e un altro natante dell’esercito ucraino nel Mar Nero. In collegamento col vertice dei Paesi Brics a Johannesburg, Putin apre sul grano: "Ma si rispetti l'accordo". Cina e Sudafrica: sosteniamo i negoziati

Aggiornato: 20:54

  • 20:40

    Funzionari Usa: “Controffensiva in stallo perché le truppe e le armi ucraine sono allocate male”

    La controffensiva dell’Ucraina sta incontrando difficoltà a sfondare le difese della Russia perché ci sono troppe truppe nei posti sbagliati. Lo riporta il New York Times citando funzionari americani, secondo i quali i comandanti ucraini hanno diviso a metà le truppe e le armi fra l’est e il sud del Paese. Solo con un cambio di tattica i tempi della controffensiva possono cambiare.

  • 19:55

    Casa Bianca: “No, conflitto non è in uno stallo”

    Gli Usa non pensano che la guerra in Ucraina si sia impantanata in una situazione di stallo, a fronte delle crescenti preoccupazioni per le lente conquiste territoriali della controffensiva di Kiev. “No, non lo riteniam”, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in risposta alla domanda di un giornalista. Sullivan ha definito la situazione “dinamica”, con le forze russe e ucraine allo stesso tempo sulla difensiva e sull’offensiva, a seconda della posizione sul lungo fronte di battaglia.
    “La Russia attaccherà in alcuni punti e lo stanno già facendo. Ma ovviamente anche l’Ucraina sta attaccando, anche l’Ucraina sta guadagnando terreno”, in particolare nel sud, ha aggiunto. Per Sullivan la controffensiva di Kiev è metodica e capace di adattarsi alle sfide. I generali di Kiev, ha proseguito, devono combattere “in modo sostenibile” per essere in grado di fare pressione sulle forze russe a lungo termine.

  • 19:46

    Cina e Sudafrica: negoziati per risolvere la crisi ucraina

    Cina e Sudafrica sostengono dialogo e negoziati per risolvere la crisi ucraina (“l’unica opzione praticabile”) e continueranno “a promuovere i colloqui per la pace e a svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica della questione”. Lo si legge nella dichiarazione rilasciata dopo i colloqui di Pretoria tra il presidente Xi Jinping e l’omologo Cyril Ramaphosa. “Inoltre, la Cina ha accolto con favore la recente missione di pace africana tra Ucraina e Russia” di giugno, secondo i media statali cinesi. La delegazione ha presentato un piano di pace in 10 punti che chiede la fine del conflitto con negoziati e mezzi diplomatici.

  • 19:34

    Putin: “Torneremo all’accordo sul grano se saranno rispettati i patti”

    La Russia è pronta a tornare all’accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini sul Mar Nero se anche le condizioni previste a favore di Mosca saranno rispettate, in particolare se saranno tolte le restrizioni alle esportazioni di grano e fertilizzanti russi. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un intervento in videoconferenza al Business Forum all’apertura del vertice dei Paesi Brics a Johannesburg.

  • 15:40

    Kiev: “L’unica opzione per liberare la Crimea è militare”

    Il Segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino Oleksi Danilov ha affermato che Kiev “non ha altre opzioni” che non quella militare per liberare la Penisola della Crimea che la Russia ha annesso nel 2014. Non recuperarne il controllo significherebbe, ha aggiunto, “mantenere uno stato di guerra per le prossime generazioni”. “La Crimea è parte del nostro territorio e dobbiamo liberarla e così faremo”, ha spiegato.

  • 15:11

    Media: “Erdogan vedrà Putin presto in Russia, non in Turchia”

    L’annunciato incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’omologo russo Vladimir Putin si terrà in Russia e non in Turchia, come aveva invece affermato lo stesso capo di Stato turco parlando di una visita nella capitale turca da parte di Putin in programma durante il mese di agosto. Lo scrive Yeni Safak, citando fonti della presidenza della Repubblica di Ankara. Secondo il quotidiano turco filogovernativo, la visita di Erdogan in Russia sarebbe “imminente” mentre il tema al centro dei colloqui tra i due presidenti sarà il rilancio dell’accordo per le esportazioni di grano dall’Ucraina, da cui Mosca si è ritirata in luglio portando il patto alla conclusione. Ieri, Erdogan aveva detto che potrebbe incontrare Putin, se troverà tempo, durante il mese di settembre senza specificare date o luoghi per l’incontro. 

  • 12:53

    Mosca: “Distrutto un secondo natante ucraino nel Mar Nero”

    Mosca afferma di avere distrutto un secondo natante ucraino nel Mar Nero. “Stamane a est dell’Isola dei Serpenti, un aereo delle forze aerospaziali russe ha distrutto un’imbarcazione militare ad alta velocità prodotta dalla Willard Sea Force statunitense con un gruppo di sbarco delle forze armate dell’Ucraina“, afferma il ministero della Difesa russo sul suo canale Telegram. 

  • 10:18

    Mosca, sospesi arrivi e partenze da tutti gli aeroporti della capitale russa

    Mosca, sospesi arrivi e partenze da tutti gli aeroporti della capitale russa

  • 10:17

    Zelensky a Sofia incontra il premier bulgaro Denkov

    “Ho ringraziato la Bulgaria per il suo appoggio militare e politico”, scrive in un tweet il presidente ucraino, Volorymyr Zelensky, che continua: “Ieri ho avuto fruttuosi colloqui con il primo ministro Nikolai Denkov al summit fra Ucraina e Balcani. Abbiamo discusso di ulteriore cooperazione, della sicurezza del Mar Nero e di rendere sicuri corridoi alternativi per i cereali. Oggi incontro altri colleghi dei Balcani”, scrive ancora Zelensky. 

  • 08:13

    Mosca, distrutta nave da ricognizione ucraina in Mar Nero

    La Russia ha dichiarato di aver distrutto una nave da ricognizione dell’esercito ucraino nel Mar Nero, un luogo dove gli attacchi, sia russi che ucraini, si sono moltiplicati da quando Mosca si è ritirata a luglio dall’accordo sul grano. “Ieri sera – ha detto il ministero della Difesa russo su Telegram – l’equipaggio di un Su-30cm (un aereo da combattimento, ndr) dell’Aviazione Navale della Flotta del Mar Nero ha distrutto una nave da ricognizione delle Forze Armate ucraine nell’area degli impianti russi di produzione di gas”.