Ucraina, la diretta – Kiev: “Con la presa di Robotyne ci avviciniamo alla Crimea”. Peskov: “Su Prigozhin non escludiamo il crimine deliberato”
Podolyak attacca ancora il Papa. E sugli attacchi dei droni: "La guerra si sta spostando in territorio russo". Zelensky chiarisce: "Ora impossibile un negoziato col Cremlino", ma "con gli F-16 la guerra potrebbe finire entro l'anno". Ue: "Produrremo più munizioni"
Aggiornato: 10:49
I fatti più importanti
- Podolyak: "La guerra si sta spostando in territorio russo"
- Kuleba: "La presa di Robotyne apre la strada verso la Crimea"
- Attacchi ucraini sull’aeroporto civile e militare russo di Pskov
- Ue: "Produrremo più munizioni per Kiev e la sosterremo finanziariamente anche a fine guerra"
- Zelensky: "Al momento impossibile un negoziato diretto con Mosca"
- Podolyak contro Papa Francesco: "Un discorso distruttivo per l’umanesimo contemporaneo"
- Attacco russo a Kiev: due morti e un ferito. "Il peggior attacco dalla scorsa primavera"
- Aero russo distrugge quattro navi militari ucraine nel Mar Nero: "A bordo 50 membri forze speciali"
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14:20
L’elemosiniere del Papa: “A Leopoli apriremo una casa per le vedove di guerra”
L’Elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, annuncia l’invio di nuovi aiuti umanitari per l’Ucraina, appena giunti dalla Corea. “Si tratta di due tir con un carico di doni alimentari provenienti da un’importante società coreana che ha fatto arrivare in Vaticano 300mila porzioni di brodo liofilizzato da destinare alle popolazioni delle zone più colpite dalla guerra, cibo molto nutriente che può essere preparato utilizzando semplicemente dell’acqua calda”. “Ad aiutare nelle operazioni di scarico e di trasferimento degli aiuti, nel complesso della parrocchia greco-cattolica di Santa Sofia a Roma, da dove poi partiranno per l’Ucraina, 30 persone senzatetto, ospiti del Dormitorio di Papa Francesco, che non hanno esitato ad offrirsi come volontari nell’organizzazione della spedizione degli aiuti. Un’operazione che da quando è iniziata la guerra in Ucraina – spiega l’Elemosiniere del Papa – è stata compiuta altre 106 volte, tante quanti sono stati i tir inviati”. “Nei prossimi viaggi in Ucraina – aggiunge l’Elemosiniere – non solo porteremo il cibo ma apriremo anche una grande casa a Leopoli per le vedove di guerra e per le mamme con i bambini, costruita con l’aiuto di altri enti ma in cui il ruolo principale l’ha avuto il Santo Padre”.
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13:05
Peskov: “Su Prigozhin gli inquirenti considerano anche la possibilità di un’azione deliberata”
È possibile che l’incidente aereo in cui sono morti Evgheny Prigozhin e altri nove dirigenti della Wagner sia stato provocato in modo deliberato, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citando i risultati dell’inchiesta. “Gli inquirenti stanno considerando diverse possibilità, inclusa quella, sapete di cosa parlo, diciamo di una atrocità deliberata”, ha affermato, escludendo la possibilità di allargare l’inchiesta, in mano al Comitato investigativo, a inquirenti stranieri.
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12:37
Mosca: “Distrutta la quinta nave ucraina in poche ore nel Mar Nero”
Un caccia dell’aviazione navale russa Su-30 ha distrutto una nave militare delle forze armate ucraine con equipaggio a est dell’isola dei Serpenti, nel Mar Nero. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass. In precedenza lo stesso dicastero russo aveva riferito che un aereo dell’aviazione navale della flotta del Mar Nero aveva distrutto quattro imbarcazioni militari ad alta velocità ucraine.
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12:26
Orban: “Garantire la sicurezza dell’Ucraina ma senza che entri nella Nato”
L’Occidente dovrebbe “raggiungere un accordo con la Russia sulla nuova architettura di sicurezza che garantisca la sicurezza e la sovranità dell’Ucraina, ma non la sua adesione alla Nato”. Così il premier ungherese, Viktor Orban, in un’intervista all’ex conduttore di Fox News, l’americano Tucker Carlson. Secondo Orban, “c’era una maggiore possibilità” di un’adesione di Kiev all’Alleanza atlantica “nel 2007-2008, quando la Russia era più debole, ma poi la questione è stata rinviata e da allora Mosca è diventata più forte, quindi questa possibilità non esiste più“. “Non possiamo permetterci che il lungo confine tra Russia e Ucraina diventi un confine della Nato: ciò significherebbe una guerra immediata, un pericolo per tutti noi, anche per Washington” ha aggiunto il premier, ribadendo che una vittoria dell’Ucraina contro la Russia è “impossibile” e che l’unica via d’uscita dalla situazione attuale è il ritorno al potere dell’ex presidente Usa Donald Trump.
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12:21
Chiusi tre aeroporti di Mosca per la minaccia dei droni ucraini
Gli aeroporti moscoviti di Domodedovo, Vnukovo e Sheremetyevo sono stati temporaneamente chiusi. Lo rendono noto i servizi del trasporto aereo russo citati dall’agenzia Tass, dopo che il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato l’abbattimento di un drone militare sulla regione della capitale russa. Il dicastero russo ha affermato che “verso le 3:30 – ora di Mosca – è stato sventato il tentativo del governo di Kiev di attaccare strutture in Russia con un drone ad ala fissa, intercettato e schiantatosi sul territorio del comune di Ruzsky”, ad ovest della capitale.
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11:48
Kiev attacca diverse regioni della Russia: “L’offensiva con droni più intensa da inizio guerra”
Le forze ucraine hanno attaccato diverse regioni del centro e dell’est della Russia in quello che viene descritto come l’attacco con droni più intenso dall’inizio della guerra nel febbraio del 2022: Belgorod, Bryansk. Oryol, Kaluga, Ryazan, Mosca e Pskov. Non ci sono state vittime.
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11:20
Intelligence Gb: “Elevato tasso di condanne ai soldati russi che si rifiutano di combattere”
Nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence il ministero della Difesa britannico scrive che “l’elevato tasso di condanne ai soldati russi che si rifiutano di combattere dimostra il cattivo stato del morale dell’esercito russo”. Nel rapporto si legge che “il 25 agosto scorso due soldati russi sono stati condannati da un tribunale militare a scontare almeno due anni in una colonia penale per essersi rifiutati di obbedire all’ordine di tornare al fronte in Ucraina”. “Il 18 luglio scorso, ricordano gli esperti di Londra, Mediazona aveva riferito che la Russia stava condannando quasi 100 soldati a settimana che si rifiutavano di combattere. “Se questa tendenza continua – prosegue il documento -, ci saranno circa 5.200 condanne all’anno per rifiuto di combattere”.
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10:47
Podolyak: “Raid su Kiev è un attacco deliberato contro la popolazione civile”
“L’attacco combinato su larga scala della Russia di oggi a Kiev è indiscutibilmente un attacco deliberato contro la popolazione civile“. Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. “Il motivo è la vendetta per i crescenti incidenti nella stessa Russia, per i fallimenti in prima linea”, oltre che per “odio etnico e tentativi di intimidazione psicologica”. Un attacco di questo tipo, secondo Podolyak, “si qualifica come un atto di terrorismo dimostrativo, pensato e premeditato”.
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10:40
Mosca: “Il massiccio attacco di droni sul territorio russo dimostra l’agonia di Kiev”
Il massiccio attacco di droni ucraini contro varie parti del territorio russo la scorsa notte è un segno della “agonia” e dello “stallo” in cui si trova “il regime di Kiev”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass. “Ovviamente – ha affermato la portavoce – questa agonia del regime di Kiev, l’odio, la rabbia e la mancanza di ogni prospettiva nello sviluppo del Paese hanno portato a queste azioni terroristiche, non ci sono più opzioni, uno stallo assoluto”.