Meloni a Caivano: “Sarà tutta bonificata, presto i frutti. Centro sportivo riaprirà in primavera”. Schlein: “Giusto andare, ora serve continuità”
La premier arriva alle 12:30 in un Parco Verde blindato e ripulito: ad accoglierla il prete anti-camorra don Maurizio Patriciello. Nella chat dei dirigenti di partito l'organizzazione della claque: "Non ditelo ai giornalisti". Ma arrivano anche le proteste: "Hai tolto il Reddito, vergogna"
Aggiornato: 10:49
I fatti più importanti
- Schlein: "Giusto andare, ora serve continuità"
- Meloni: "Caivano sarà radicalmente bonificata. Presto vedrete i frutti"
- Meloni accolta da circa 50 persone, tra proteste e claque
- Don Patriciello: "Meloni mi ha promesso che riaprirà il centro sportivo"
- Meloni arrivata a Caivano: incontro con don Patriciello
- Il programma di Meloni: annuncerà un patto per la Sicurezza
- Meloni atterrata a Napoli: è attesa al Parco Verde di Caivano
- L'accoglienza di Caivano alla premier e ai giornalisti: "Qui c'è gente perbene, al Parco Verde è una fogna"
- "Sono 35 anni che aspettiamo un po' di normalità"
- "Non fate circolare questo messaggio altrimenti arriva ai giornalisti"
- Ecco la chat dei dirigenti di Fdi per organizzare la claque pro Meloni
- Ingresso della scuola blindato come quello di un carcere. Poche persone e la claque di Fdi
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12:02
La scuola Morano – Foto
(di Giacomo Salvini)
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11:55
Meloni atterrata a Napoli: è attesa al Parco Verde di Caivano
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è atterrata da pochi minuti all’aeroporto di Napoli. La premier è attesa adesso al Parco Verde di Caivano rione ‘teatro’ degli abusi ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni. Meloni ha risposto all’invito di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo. Attesa anche la presenza di tre ministri: Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione) e Andrea Abodi (Sport).
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11:49
L’accoglienza di Caivano alla premier e ai giornalisti: “Qui c’è gente perbene, al Parco Verde è una fogna”
Sulla strada per Parco Verde. Mario, titolare di un ferramenta: “Perché scrivete Caivano? Qui c’è gente perbene. Li è una fogna”. Eduardo pensionato delle ferrovie dello Stato: “Hanno portato tutti i fetente di Napoli e provincia e li hanno messi in mezzo a noi”. Automobilista ai giornalisti in arrivo: “Andate a fatica’, jatevenne“.
(di Antonello Caporale)
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11:32
“Sono 35 anni che aspettiamo un po’ di normalità”
“Sono 35 anni che aspettiamo. Di promesse tante, fatti pochi. Ma anche questa volta vogliamo sperare”. A parlare è una delle poche persone presenti davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo, al Parco Verde di Caivano in attesa dell’arrivo di Giorgia Meloni. “Io abito al sesto piano – aggiunge – e per anni sul letto aveva un foglio di plastica perché scorreva acqua dal solaio. Per quattro anni sono stata senza ascensore. Mi chiedo? È possibile vivere così”. Insomma in questo quartiere il sogno ricorrente è quello della normalità, dove per “deve essere normale che una bambina esca di casa senza correre dei rischi”. “Se non è possibile risolvere questi problemi – conclude – è meglio demolirlo questo quartiere. Ma qualcuno lo dica con chiarezza”.
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11:28
“Non fate circolare questo messaggio altrimenti arriva ai giornalisti”
Il timore principale di chi organizza la claque è non farlo sapere ai cronisti presenti: “Ovviamente in questa forma di messaggio non dovete farlo circolare a livello di base perché altrimenti arriva ai giornalisti e sembra che Meloni si fa organizzare la claque” si legge nella chat. E ancora: “Io ho scritto così a voi perché siete un livello apicale di dirigenza. Consiglio di fare la mobilitazione con chiamate dirette e organizzando macchine di fedelissimi e gente intelligente”
(di Antonello Caporale)
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11:24
Ecco la chat dei dirigenti di Fdi per organizzare la claque pro Meloni
“Signori, giovedì mattina ci sarà il Presidente Meloni a Caivano per il grave accaduto. L’appuntamento è per le ore 10 al Parco Verde presso la chiesa di San Paolo Apostolo di Don Patriciello (via delle Magnolie)”: inizia così il messaggio contenuto nella chat del gruppo locale di Fratelli d’Italia. A scrivere è un dirigente del partito: vuole organizzare un sostegno alla presidente del Consiglio, anche e soprattutto in vista della possibile contestazione degli ex percettori del reddito di cittadinanza, misura cancellata dal governo di centrodestra. “Dobbiamo mobilitarci per portare persone ma non con simboli di partito” scrive il politico. “Le persone devono sembrare cittadini qualunque che accolgono Giorgia festanti anche per bilanciare eventuali contestatori (lì sarà pieno di Redditi di cittadinanza). Diamo queste indicazioni e non pensiamo di fare il codazzo dei politici e i selfie per noi”.
(di Antonello Caporale)
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11:17
Ingresso della scuola blindato come quello di un carcere. Poche persone e la claque di Fdi
L’ingresso della scuola come quella di un carcere. Folla di cronisti in attesa. Un collega di Gasglow tenta di capire qualcosa dal signore che in dialetto gli dice: “Ma voi chi siete, che volete? A chi appartenete”. Finora poche decine di persone. Ma i dirigenti locali di Fratelli d’Italia hanno comunque garantito un sostegno vocale.
(di Antonello Caporale)
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10:45
A Caivano agenti in tenuta antisommossa
È blindata Caivano a poche ore dell’attesa visita di Giorgia Meloni, ieri raggiunta da minacce social per via della contestata riforma del suo governo sul reddito di cittadinanza. Agenti in tenuta antisommossa attendono l’arrivo della presidente del Consiglio, mentre un elicottero sorvola i casermoni del Parco Verde, il rione ‘teatro’ degli abusi ai danni di due ragazzine di appena 11 e 12 anni. Stando al programma, la premier – attesa stasera ad Atene per una cena con il primo ministro Kyriakos Mitsotakis – dovrebbe vedere prima don Patriciello, il parroco che l’ha invitata a recarsi a Caivano, poi visitare la scuola a due passi dei casermoni tinti di verde che danno il nome al quartiere finito più volte al centro delle cronache nazionali. Al momento non è previsto l’incontro con la madre di una delle due vittime che ha chiesto di vedere il capo del governo, tanto che il legale della famiglia Angelo Pisani polemizza: “Sarebbe un brutto segnale di abbandono”. Per ora a Caivano non c’è traccia di contestazioni, si respira solo curiosità per la missione della premier, annunciata lunedì scorso in consiglio dei ministri. Alta la presenza dei media, tanto che nei bar – dove sono finite tutte le sfogliatelle, tipico dolce napoletano – si scherza: “Meloni? C’ha fatt venner tutt cos”.
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10:05
La mamma di una delle cuginette vittime di abusi: “Meloni non verrà in scuola di mia figlia”
“Tra le tappe del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni a Caivano non figura quella nella scuola di mia figlia, dove mi avrebbe fatto piacere incontrarla per chiederLe aiuto. Ma io sono determinata, voglio lasciare questo inferno e quindi lancio un appello a chiunque possa darmi una mano a scappare, a un benefattore che mi possa aiutare a uscire da questo luogo di dolore”. A parlare, attraverso il suo legale, l’avvocato Angelo Pisani, è la mamma di una delle due cuginette vittime di abusi nel Parco Verde di Caivano dove oggi si recherà la presidente Meloni. Ieri, presa dallo sconforto dopo le minacce che le sono state rivolte nel quartiere dove abita, la donna si è rivolta al capo del Governo per chiedere il suo intervento. La visita della Meloni a Caivano è blindata a causa delle minacce di morte ricevute via social per lo stop al reddito di cittadinanza.