Ucraina, la diretta – Nyt: presto Putin vedrà Kim Jong-un per discutere di armi. Oggi l’incontro con Erdogan: al centro l’accordo sul grano

Nel giorno del vertice di Sochi con il presidente turco, Mosca bombarda i porti sul Danubio. Kiev dichiara che i droni sono esplosi in territorio rumeno, ma Bucarest nega. Nel frattempo il leader del Cremlino annuncia: "Pronti a rilanciare l’accordo sul grano se saranno rimosse le sanzioni all’export russo”

Aggiornato: 09:22

  • 11:54

    Erdogan arrivato a Sochi

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato a Sochi per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin il cui obiettivo è riaprire l’accordo sul grano, da cui si è ritirata a luglio. Lo riferiscono i media turchi. L’incontro è previsto che inizi alle 12 ora italiana.

  • 11:37

    Donetsk, soldato ucraino condannato a 22 anni per la morte di un civile

    La Corte suprema della autoproclamata Repubblica del Donetsk, in Ucraina, ha condannato a 22 anni di reclusione un soldato ucraino riconosciuto colpevole di avere ucciso un civile nella città di Mariupol nell’aprile del 2022. Il soldato, Maxim Ovcharenko, 24 anni, è stato riconosciuto colpevole di omicidio e maltrattamenti nei confronti della popolazione civile in un territorio occupato, secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti citando una fonte giudiziaria. Secondo la ricostruzione fatta durante il processo, Ovcharenko, eseguendo gli ordini del suo comandante, ha ucciso a colpi di Kalashnikov un civile che era stato fatto prigioniero. L’esecuzione sommaria era stata decisa perché il civile “sosteneva la Russia e assisteva le forze armate della Repubblica di Donetsk e della Federazione Russa“. 

  • 11:36

    La Polonia inizia a estradare gli ucraini in età militare scappati dopo l’inizio della guerra

    Le autorità polacche hanno iniziato a estradare i cittadini ucraini in età di servizio militare fuggiti illegalmente dal paese dopo l’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022. Dopo aver raggiunto un accordo con il governo di Kiev, la Polonia ha deciso l’estradizione dopo aver verificato che dall’inizio della guerra sono arrivati nel Paese 2,87 milioni di ucraini di età compresa tra i 18 ei 60 anni. Tuttavia, secondo il quotidiano “Rzeczpospolita“, gran parte di loro ha già fatto ritorno in Ucraina. Le autorità stimano che circa 80mila persone che hanno attraversato il confine tra i due paesi non siano registrate. “Si tratta di una cifra significativa per l’Ucraina perché queste persone possono essere mobilitate e rafforzare le truppe al fronte”, ha dichiarato Fyodor Venislavski, portavoce del presidente ucraino alla Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino.

  • 10:57

    Previsto alle 12 ora italiana l’incontro tra Putin ed Erdogan

    E’ previsto alle 13 ora di Mosca (le 12 ora italiana) l’inizio dell’incontro a Sochi tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Lo scrive l’agenzia russa Ria Novosti citando una fonte dell’amministrazione presidenziale turca. Quello di oggi sarà il primo incontro in presenza tra i due leader in quasi un anno. All’ordine del giorno del colloquio la situazione dell’accordo su grano ed altre questioni. 

  • 10:52

    Bucarest smentisce che i droni russi siano caduti sul suo territorio

    La Romania ha smentito “categoricamente” in un comunicato che droni esplosivi russi siano caduti sul suo territorio. Il ministero della Difesa rumeno ha dichiarato di monitorare “in tempo reale la situazione causata dagli attacchi dei droni russi” e “smentisce categoricamente… che droni russi siano caduti sul territorio nazionale della Romania”.  

  • 10:13

    Kiev: “Droni esplosi in territorio rumeno”

    Droni russi Shahed si sono schiantati e sono esplosi in territorio rumeno durante il massiccio attacco di Mosca, la notte scorsa, nella zona del porto di Izmail: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, come riporta l’emittente statale Suspilne. Nikolenko ha citato le informazioni del Servizio statale delle guardie di frontiera. Già ieri l’esercito russo aveva attaccato un porto ucraino sul Danubio al confine con la Romania e la Moldavia: un’azione che Bucarest aveva definito come “in violazione del diritto internazionale”.

  • 09:49

    L’Ucraina usa armi finte per distrarre il nemico

    L’Ucraina sta producendo cannoni di artiglieria, camion radar e missili finti che vengono dispiegati sui campi di battaglia per attirare il fuoco russo e far perdere preziose munizioni, razzi e droni al nemico. Lo scrive il Guardian i cui inviati hanno potuto osservare da vicino la fabbrica delle armi finte. Questa strategia, al contempo, consente di di proteggere le armi e gli equipaggiamenti veri e, ovviamente, i soldati che li utilizzano. Per realizzare i fake, il team ucraino utilizza plastica, scarti del legno, schiuma e metallo. Il risultato è sufficientemente realistico da riuscire a fungere da esca. Più ne vengono distrutti più è dimostrato il successo di questa strategia. “Quando i militari vengono da noi e ci dicono ‘li abbiamo esauriti’ vuol dire che il nostro lavoro ha avuto successo”, racconta uno degli esperti.  

  • 09:48

    La Russia attacca la regione di Odessa

    La Russia prende nuovamente di mira i porti del Danubio a poche ore dall’incontro tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan per trovare un accordo sul grano. Le forze ucraine, in un post su Telegram, hanno dichiarato di aver abbattuto 17 droni russi che hanno attaccato la regione di Odessa, che ha subito diversi danni tra magazzini e attrezzature agricole. Non si segnalano vittime tra i civili. 

  • 09:47

    Mosca attacca il porto ucraino di Izmail nel giorno dell’incontro tra Erdogan e Putin

    Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 17 droni che miravano alla regione di Odessa. Lo ha detto il governatore Oleg Kiper in un post su Telegram, aggiungendo che invece l’attacco al porto di Izmail, sul Danubio, è durato complessivamente tre ore e mezza. Diversi edifici, compresi magazzini, sono stati colpiti e macchinari agricoli e attrezzature industriali sono stati danneggiati, ha detto. Diversi incendi sono scoppiati anche in abitazioni civili a causa della caduta di detriti, ha detto, ma non ci sono stati morti o feriti. La Russia ha lanciato il suo secondo attacco in due notti contro i porti ucraini. L’aeronautica ucraina ha anche affermato che i droni avevano preso di mira il vicino distretto di Kili. Ieri, la Russia aveva attaccato il porto di Reni sul Danubio. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che i droni hanno colpito i depositi di carburante utilizzati dall’esercito ucraino. La Russia ha preso sempre più di mira le infrastrutture portuali da luglio, quando si è ritirata dall’accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia che aveva consentito all’Ucraina di esportare il suo grano attraverso i porti del Mar Nero. L’attacco di oggi arriva poche ore prima dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, nel corso del quale il turco dovrebbe tentare di rilanciare l’accordo.