Ucraina, la diretta – Mosca: “Invio di munizioni all’uranio a Kiev atto disumano”. Cnn: “Musk spense i satelliti per evitare attacco alla flotta russa”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha condannato la decisione degli Usa di fornire proiettili all’uranio impoverito. Per il segretario della Nato Stoltenberg l'Ucraina sta facendo progressi e iguardo al ritrovamento dei frammenti di droni russi in Romania dichiara che non si è trattato di un atto intenzionale di Mosca

Aggiornato: 09:21

  • 12:38

    Stoltenberg: “Gli ucraini guadagnano 100 metri al giorno”

    “Non abbiamo mai pensato che la controffensiva sarebbe stata facile. I russi hanno preparato linee di difesa multiple: non abbiamo mai visto nella storia così tante mine come in Ucraina. Ma Kiev sta guadagnando terreno, circa 100 metri al giorno. L’esercito russo era il secondo più forte nel mondo e ora è il secondo più forte in Ucraina: la realtà è che gli ucraini stanno superando le aspettative un’altra volta e il nostro dovere è sostenerli”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla commissione esteri del Parlamento Europeo. 

  • 12:38

    Stoltenberg: “Kiev sta facendo progressi sul campo”

    “Nessuno ha mai detto che la controffensiva sarebbe stata facile, abbiamo anche affermato chiaramente che questa sarebbe stata dura perché quello che abbiamo visto è che i russi hanno preparato strati di linee difensive, con trincee, con ostacoli ai carri armati, per un numero enorme di mine. Difficilmente nella storia abbiamo visto più mine di quante ne vediamo sul campo di battaglia in Ucraina oggi. Quindi era ovvio che sarebbe stato estremamente difficile, ma l’Ucraina ha deciso di mettersi sulla difensiva perché libererà il territorio e sta facendo progressi”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in audizione alla commissione Affari Esteri e alla sottocommissione Difesa del Parlamento europeo.

  • 12:37

    Stoltenberg: “Nessun attacco intenzionale della Russia alla Romania”

    “Le autorità rumene hanno informato la Nato sul ritrovamento dei resti di un potenziale drone vicino al confine con l’Ucraina. Hanno informato gli alleati della Nato, ieri nel corso di un incontro, di tutti i ritrovamenti. Le indagini sono in corso: questo dimostra il rischio di incidenti“, ma “non abbiamo alcuna informazione che indichi un attacco intenzionale da parte della Russia“. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, rispondendo, in audizione a Bruxelles, agli eurodeputati della commissione Affari Esteri (Afet). “Attendiamo i risultati delle indagini – continua Stoltenberg – a prescindere dagli esiti, quello che abbiamo visto sono molti combattimenti e anche attacchi aerei vicino ai confini della Nato. Abbiamo avuto anche altri incidenti in Polonia e altrove. Vigiliamo attentamente su quello che succede e abbiamo aumentato la nostra presenza sul fianco orientale dell’Alleanza”, conclude.

  • 12:35

    Mosca: “Munizioni all’uranio a Kiev? Atto disumano”

    L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha definito “disumana” la scelta di Washington di fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, contenute nel nuovo pacchetto di aiuti approvato dagli Usa. Si tratta di proiettili per i tank Abrams. “Gli Stati Uniti – ha detto la rappresentanza di Mosca – trasferiscono deliberatamente armi con effetti indiscriminati. Sono pienamente consapevoli delle conseguenze: le esplosioni di tali munizioni provocano la formazione di una nube radioattiva in movimento. Piccole particelle di uranio si depositano nelle vie respiratorie, nei polmoni, nell’esofago, si accumulano nei reni e al fegato, causano il cancro e portano all’inibizione delle funzioni dell’intero organismo”. E anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito la fornitura di munizioni all’uranio impoverito a Kiev da parte degli Stati Uniti “è una pessima notizia”. “Già nella nuova storia dell’Europa, questi proiettili sono stati utilizzati attivamente in Jugoslavia. L’uso delle granate ha avuto conseguenze molto, molto tristi, registrate anche dalle organizzazioni internazionali”, ha aggiunto Peskov, “l’uso di questi proiettili ha portato a un aumento galoppante del numero di persone affette da cancro e altre malattie. Queste conseguenze si ripercuoteranno anche sulle prossime generazioni di coloro che in qualche modo sono entrati in contatto con queste armi e si sono trovati nelle zone in cui sono state utilizzate”.