Ucraina, la diretta – Zelensky all’assemblea Onu di New York, vedrà Biden. In Ucraina licenzia i sei viceministri alla Difesa

Il presidente ucraino: "Ringrazierò gli Usa per l'assistenza". La decisione di rimuovere i vice fa seguito alle dimissioni dell’ex ministro Oleksii Reznikov. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in visita a Mosca per incontrare Lavrov: ci resterà fino al 21 settembre. "La nostra cooperazione non è diretta contro nessuno"

Aggiornato: 09:20

  • 16:01

    Putin: “Fase di ripresa economica completa, Pil ai livelli del 2021”

    Vladimir Putin ha affermato che “la fase di ripresa dell’economia russa” sarebbe, a suo dire, “completa” e che il pil della Russia avrebbe raggiunto il livello del 2021. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Abbiamo resistito a pressioni esterne assolutamente senza precedenti, all’assalto di sanzioni da parte di alcune élite dominanti nel cosiddetto blocco occidentale, di diverse élite dominanti in paesi separati che noi definiamo ostili”, ha dichiarato il presidente russo riferendosi alle sanzioni imposte a Mosca.  

  • 15:58

    Papa: “E’ tempo di trovare la via della pace, no alla guerra”

    “E’ tempo di trovare la via della pace, no alla guerra, è tempo che le armi tacciano”. A parlare così è Papa Francesco, in un intervento online all’evento della Clinton Global Initiative, in cui ha sottolineato l’importanza di “diffondere la cultura del dialogo, l’ascolto e la comprensione”, di “affrontare insieme” come “fratelli e sorelle” le grandi sfide di fronte all’umanità.

  • 15:34

    In Commissione Ue scontro sulla revoca dello stop del grano da Kiev

    La questione delle restrizioni alle esportazioni dei cereali agricoli ucraini apre uno scontro all’interno della Commissione europea che venerdì scorso ne ha disposto la revoca. In una dichiarazione all’agenzia di stampa polacca Pap, il commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha riferito di aver chiesto alla presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, di analizzare nuovamente la situazione e di ripristinare il divieto.

    “Non ritengo che la questione sia definitivamente chiusa” ha dichiarato Wojciechowski avvertendo del “rischio di una nuova destabilizzazione del mercato” non solo nei cinque Paesi più interessati dalle misure restrittive, “con potenziali “conseguenze sfavorevoli per la stessa Ucraina”.

    Il politico polacco ha insistito sulla necessità di “migliorare il transito del grano dall’Ucraina attraverso i corridoi di solidarietà mediante sovvenzioni per il transito via mare utilizzando i porti del Baltico e del Mediterraneo”. “Si tratta – ha aggiunto – di una compensazione per l’uso di vie di transito più lontane e quindi meno redditizie”.

    Lo scorso aprile la Commissione europea ha varato delle misure restrittive per le esportazioni di grano, mais, semi di colza e semi di girasole dall’Ucraina sul territorio di Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Le misure, in vigore fino al 15 settembre, limitavano a soli motivi di transito l’ingresso dei carichi nei cinque Paesi dell’Est. In seguito alla decisione dell’esecutivo comunitario di revocare lo stop, i governi di Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno introdotto in via unilaterale un divieto all’esportazione di cereali ucraini.  

  • 15:29

    Bulgaria: resti di drone ritrovati sul litorale del Mar Nero

    Nella zona di Tiulenovo, sul litorale bulgaro settentrionale del Mar Nero, è stata ritrovata la carcassa di un drone, bloccato sulle rocce della spiaggia probabilmente trascinato dal flusso delle onde. Secondo le prime indagini di stamane, si tratta di un velivolo dall’apertura alare di circa tre metri. Al drone si vede attaccato con nastro adesivo un proiettile calibro 82 per mortai d’artiglieria. È in corso l’operazione di disinnesto dell’esplosivo.
    Il ministro della Difesa ha dichiarato ai giornalisti che “molto probabilmente il drone è collegato alla guerra della Russia contro l’Ucraina” e non era diretto verso il territorio bulgaro. Sarebbe stato intercettato in volo senza poter raggiungere il suo bersaglio per poi essere trascinato dalle acque del mare. Per ora non vi è notizia se il drone fosse russo o ucraino.  

  • 15:27

    Domani assemblea Onu al via: presente Zelensky, assenti Sunak e Macron

    Dopo tre anni di riunioni virtuali e ibride, segnati da incertezze e timori dettati dalla pandemia da Covid-19, la 78ma Assemblea generale delle Nazioni Unite si apre tra forti aspettative legate anche alla presenza a New York, tra gli altri, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del vicepresidente cinese Han Zheng oltre che del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Non fermeremo mai i nostri sforzi per assicurarci che la pace arrivi in Ucraina, una pace giusta, in linea con la Carta delle Nazioni Unite e in linea con il diritto internazionale, ha dichiarato in un’intervista nei giorni scorsi il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sottolineando come la guerra in Ucraina sia “un importante fattore di aumento delle tensioni geopolitiche e ciò sia una delle principali ragioni per cui non siamo in grado di affrontare efficacemente le sfide del momento”. Tante le sfide globali, tanti i temi al centro del dibattito: tra questi il clima, che verrà introdotto dal primo oratore a salire sul podio, Luis Inacio ‘Lula’ da Silva. Tanti i presenti, qualche grande assente, più o meno prevedibile: il presidente russo Vladimir Putin, il presidente cinese Xi Jinping, ma anche il premier indiano Narendra Modi, il premier britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron. 

  • 15:20

    “I 6 vice della Difesa si sono dimessi su richiesta del nuovo ministro Umerov”

    I viceministri della Difesa ucraini destituiti dal governo hanno firmato tutti lettere di dimissioni volontarie su richiesta del nuovo ministro della Difesa, Rustem Umerov, e non torneranno a queste posizioni. A scriverlo è Ukrainska Pravda che cita fonti di alto rango, sottolineando che sono attualmente in corso le consultazioni sui prossimi candidati agli incarichi. Secondo la legge ucraina sugli organi del potere esecutivo – spiega il giornale ucraino – in caso di destituzione di un ministro, il primo viceministro e i viceministri vengono rimossi dalle loro posizioni dal Gabinetto dei Ministri. Tuttavia una fonte governativa a Rbc Ukraine ha attirato l’attenzione sul fatto che non tutti i viceministri figurano nella lista dei destituiti. In particolare, non include il primo viceministro della Difesa Oleksandr Pavlyuk. Ciò, secondo la fonte, indicherebbe che le destituzioni non sono solo una procedura formale che sarà seguita dalla loro riassegnazione.  

  • 15:11

    “Il prossimo Consiglio per gli Affari Esteri Ue sarà a Kiev”

    Il prossimo Consiglio Affari Esteri dell’Ue si terrà con ogni probabilità a Kiev. Lo fanno sapere all’Ansa tre diverse fonti. I 27 ministri europei si ritroveranno nella capitale ucraina “al principio di ottobre”. L’intenzione, precisano le fonti, è quella di procedere nel percorso di “integrazione politica”, mostrare il sostegno dell’Ue in una fase critica per l’Ucraina, in difficoltà sul fronte della controffensiva, e fare il punto su alcuni dossier critici, come l’aumento degli aiuti militari e un’ulteriore stretta delle sanzioni, in particolare sulla loro elusione da parte della Russia, specie nel settore dell’high-tech. 

  • 14:30

    Ambasciatore russo in Vaticano: “Il Papa vuole continuare la sua missione di pace”

    Papa Francesco “ha espresso interesse a continuare la missione di pace” per l’Ucraina incontrando oggi il nuovo ambasciatore russo in Vaticano, Ivan Soltanovsky, per la consegna delle credenziali. Lo scrive l’agenzia russa Ria Novosti. L’ambasciatore ha aggiunto di avere discusso della situazione in Ucraina con il segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin. Venerdì il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov aveva detto che “presto” l’inviato del Papa per la missione di pace, il cardinale Matteo Zuppi, sarebbe tornato per una seconda visita a Mosca.  

  • 14:15

    Mosca: “Attacchi russi su depositi di munizioni all’uranio”

    Le forze armate russe hanno compiuto la scorsa notte una serie di attacchi con missili e droni su “depositi di munizioni all’uranio impoverito e di missili da crociera Storm Shadow” in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il ministero ha aggiunto che attacchi sono stati compiuti anche contro centri per “la ricognizione radiotecnica e per l’addestramento di gruppi di sabotatori”. Ma non fornisce dettagli su dove si trovassero questi bersagli.  

  • 11:28

    Kiev: “Nella notte abbattuti 18 droni e 17 missili russi”

    Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 18 droni e 17 missili lanciati dalle forze russe sull’Ucraina stanotte. Lo ha affermato l’Aeronautica di Kiev in un aggiornamento su Telegram. “Nella notte del 18 settembre 2023, il nemico ha attaccato l’Ucraina con Uav d’attacco del tipo Shahed-136/131 e missili da crociera aviotrasportati Kh-101/Kh-555/Kh-55”, si legge nel messaggio. “Sono stati registrati un totale di 24 Uav in direzione delle regioni di Mykolaiv e Odessa. Diciotto droni sono stati distrutti dalla difesa aerea”. Inoltre, “sono stati registrati i lanci di 17 missili da crociera Kh-101/Kh-555/Kh-55. Tutti e 17 furono distrutti dalle forze e dai mezzi dell’aeronautica militare nelle regioni di Dnipropetrovsk, Poltava e Khmelnytsky”.