Ucraina, la diretta – Putin celebra la “riunificazione di 4 regioni con la Russia”. Kiev: “C’è un accordo con Biden per produrre armi qui”

Mentre continuano gli attacchi con droni sulle città ucraine, il presidente russo ha diffuso un videomessaggio per celebrare la riunificazione delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson con Mosca. Intanto durante la notte in Romania è stata diramata un'allerta per il possibile sconfinamento nello spazio areo rumeno di droni russi

Aggiornato: 17:30

  • 12:39

    Isw: “Gerasimov pronto a spostare le truppe da Bakhmut a Melitopol”

    na fonte russa ha ipotizzato le intenzioni del capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov di rafforzare la linea di combattimento nell’area di Melitopol, nell’Ucraina sud-orientale, e sarebbe anche disposto a ritirare le forze da Bakhmut per evitare che le forze ucraine avvicinino l’artiglieria alla Crimea. Lo scrive nel suo ultimo report il think tank statunietense Isw (The institute for the study of war). “Una fonte russa insider ha affermato che Gerasimov vuole conservare le forze russe per la difesa di Melitopol e Berdyansk, forse a spese della difesa di Tokmak. Gerasimov è anche disposto a ritirare le forze da Bakhmut e preferisce difendere Melitopol per evitare che le forze ucraine avvicinino l’artiglieria alla Crimea”, si legge nel report. “L’affermazione che Gerasimov intenda posizionare le forze russe a Melitopol per rafforzare la difesa è ben al di fuori dello schema di comportamento seguito finora da Gerasimov. Se queste affermazioni fossero false, potrebbero indicare che c’è uno sforzo concertato nello spazio informativo russo per screditare il capo di Stato maggiore”, afferma l’Isw.

  • 12:38

    Kiev: “Nella notte abbattuti 30 droni russi su 40”

    La difesa aerea dell’Ucraina ha distrutto nella notte 30 droni su 40 lanciati dalle forze russe. Lo ha riferito l’aeronautica di Kiev in un aggiornamento su Telegram. “Nella notte del 30 settembre 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina con Uav di tipo “Shahed” da sud”, si legge nel messaggio. “In totale, sono stati registrati circa 40 Uav d’attacco ‘Shahed-131/136’. Le forze e i mezzi dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con la difesa antiaerea delle Forze di Difesa dell’Ucraina, hanno distrutto 30 shahed nelle regioni di Odessa, Mykolaiv e Vinnytsia”.

  • 12:37

    Kiev creerà un fondo speciale per la difesa

    L’Ucraina prevede di creare un fondo speciale per la difesa: sarà finanziato dai dividendi dei beni della difesa statale e dai profitti derivanti dalla vendita dei beni confiscati della Federazione Russa. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante il Forum delle industrie della difesa, come riferisce Rbc Ucraina. “In Ucraina verrà istituito un fondo speciale per la difesa”, ha detto.

  • 12:33

    “Da inizio guerra morti in Ucraina 278.130 soldati russi”

    Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, il bilancio dei militari russi morti in Ucraina è salito a circa 278.130, di cui 470 sono rimasti uccisi solo nelle ultime 24 ore. Il report quotidiano delle Stato maggiore è stato postato su Facebook. “Tra il 24 febbraio 2022 e il 30 settembre 2023, il totale delle perdite in combattimento del nemico comprendeva anche 4.691 carri armati, 8.984 veicoli corazzati da combattimento, 6.447 sistemi di artiglieria , 796 sistemi di razzi a lancio multiplo, 537 sistemi di guerra antiaerea, 315 aerei, 316 elicotteri, 8.854 veicoli a motore e serbatoi di carburante, 20 navi/barche da guerra, 1 sottomarino, 5.006 veicoli aerei senza pilota, 932 unità di equipaggiamento speciale. In totale sono stati abbattuti 1.529 missili da crociera nemici. I dati devono ancora essere aggiornati”, ha scritto lo Stato maggiore di Kiev, ricordando anche che ieri l’Aeronautica militare ucraina ha lanciato 11 attacchi. 

  • 12:32

    Media: la campagna di coscrizione russa includerà anche i territori annessi

    La campagna di coscrizione autunnale della Russia che inizierà il primo ottobre includerà ufficialmente anche le regioni dell’Ucraina annesse unilateralmente da Mosca, riportano i media di Kiev. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato ieri che la coscrizione includerà infatti le aree degli oblast di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.

    Precedentemente il vicecapo del dipartimento di organizzazione e mobilitazione dello Stato maggiore russo, Vladimir Tsimlyansky, aveva chiarito che i soldati arruolati durante questa coscrizione autunnale “non saranno schierati nella Repubblica popolare di Lugansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o nella regione di Zaporizhzhia per svolgere compiti nell’operazione militare speciale”, come Mosca definisce l’invasione dell’Ucraina.

  • 12:25
  • 12:15

    Putin celebra la “riunificazione” di 4 regioni

    Il presidente russo, Vladimir Putin, si è congratulato con tutti i residenti del Paese per il Giorno della ‘riunificazione’ delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e delle regioni di Zaporozhizhia e Kherson con la Russia. Lo riporta la Tass. In un videomessaggio il leader di Mosca ha ricordato, a un anno di distanza, i risultati dei referendum – non riconosciuti dalla comunità internazionale – nelle quattro regioni dell’Ucraina che la Russia si è in seguito annessa. Il 30 settembre del 2022, secondo Putin, è avvenuto un evento “storico e fatidico”, con le quattro regioni, sostiene, che “hanno fatto la loro scelta: stare con la patria”. “Le persone hanno preso insieme questa decisione consapevole, tanto attesa, combattuta e veramente popolare, durante i referendum, nel pieno rispetto degli standard internazionali – ha affermato – Hanno mostrato coraggio e carattere inflessibile”. Per Putin si stava cercando di intimidire gli abitanti del Donbass, di portargli via “ciò che è caro a ogni persona: cultura, tradizioni, lingua madre”. Putin è poi tornato ad attaccare “i nazionalisti (ucraini ndr) e i loro protettori occidentali” che, ha spiegato, hanno organizzato un colpo di stato a Kiev nel 2014 e poi hanno scatenato una guerra civile su vasta scala. Ha definito questi eventi forme di terrore contro i dissidenti durante le quali hanno avuto luogo regolari bombardamenti e “azioni punitive nel Donbass”

  • 12:14

    Allerta in Romania: “Possibile violazione dello spazio aereo da parte di droni russi”

    Oggi la Romania ha riferito di una possibile violazione del suo spazio aereo durante gli attacchi notturni dei droni russi alle infrastrutture della vicina Ucraina. “In seguito al rilevamento di gruppi di droni che si dirigevano verso il territorio ucraino vicino al confine rumeno”, i residenti delle municipalità di Tulcea e Galati sono stati allertati, ha dichiarato il ministero della Difesa in un comunicato. “Il sistema di sorveglianza radar ha indicato un possibile ingresso non autorizzato nello spazio aereo nazionale, con un segnale rilevato su una rotta verso il comune di Galati”, ha aggiunto. Il ministero della Difesa ha dichiarato che finora nessun oggetto sembra essere caduto in territorio rumeno, ma le ricerche continueranno. Intorno alla mezzanotte, i residenti di Galati e Tulcea, che si affacciano sul porto di Reni nell’Ucraina meridionale attraverso il Danubio, hanno ricevuto un avviso che li invitava a mettersi al riparo. Le misure di allerta sono state revocate circa due ore due ore dopo. All’inizio di questo mese, i soldati rumeni hanno costruito rifugi antiaerei per proteggere i residenti del villaggio rumeno orientale di Plauru, dopo il ritrovamento di frammenti di droni nella zona.

  • 12:12

    Kiev: colpite infrastrutture nella regione di Vinnytsia

    Nella notte un attacco russo ha colpito alcune infrastrutture nella regione di Vinnytsia, in Ucraina centrale, hanno riferito il consiglio comunale e il capo militare regionale Sergii Borzov, citati dai media ucraini. L’amministrazione ha pregato su Telegram i cittadini di non diffondere video o foto. L’emittente pubblica Suspilne ha riferito che dopo l’una di notte ci sono state diverse esplosioni.

  • 12:11

    Kieva: “Abbattuti droni di fabbricazione iraniana a Odessa”

    La Marina ucraina ha reso noto su Facebook che durante la notte diversi droni kamikaze di fabbricazione iraniana sono stati abbattuti. Lo riporta Unian. “Due droni kamikaze Shahed-136 sono stati abbattuti nella regione di Odessa dalle Forze navali ucraine durante l’attacco notturno degli occupanti”, si legge nel post.