Netanyahu: “Ogni membro di Hamas è un uomo morto”. Gantz: “È il tempo della guerra”. Erdogan apre ai negoziati per liberare gli ostaggi

DIRETTA - Israele ha un nuovo governo di unità nazionale e prepara l'offensiva "totale" su Gaza: staccate le forniture di acqua e luce. Usa: "Lavoriamo a corridoi per i civili". In serata una nuova ondata di attacchi aerei sulla Striscia

Aggiornato: 23:18

I fatti più importanti

  • 18:04

    Tv Hezbollah: “Nessun drone penetrato in Israele”

    Nessun drone o deltaplano è penetrato in Israele dal sud del Libano: lo ha detto poco fa Ali Shuayb, inviato di al Manar, la tv di Hezbollah, posizionato a poche decine di metri dalla Linea Blu di demarcazione con Israele di fronte all’insediamento di Metulla. “Dal sud del Libano non ci sono conferme di droni o deltaplani verso la Palestina occupata”, ha detto Shuayb. “E’ possibile che siano penetrati dal Golan siriano ma non possiamo confermare da qui”.

  • 17:50

    007 Usa: non ci sono legami diretti tra Iran e attacchi di Hamas

    Non ci sono legami diretti tra l’Iran e gli attacchi di Hamas in Israele: è quanto ha riferito Morgan Muir, un alto dirigente dell’intelligence Usa, in un briefing a membri del Congresso. Lo riporta il New York Times, secondo cui gli Stati Uniti hanno raccolto varie informazioni di intelligence in base a cui leader iraniani – persone che normalmente sarebbero a conoscenza delle operazioni che coinvolgono le Brigate Quds, il braccio paramilitare iraniano che sostiene e lavorano con ‘proxy forces’ – sono rimasti sorpresi dall’operazione di Hamas.

  • 17:42

    “Infiltrazioni di droni dal Libano”: residenti nei rifugi nel nord di Israele

    Ai residenti di ampie zone del nord di Israele è stato intimato di entrare immediatamente nei rifugi. Lo ha fatto sapere il Comando interno di Israele che parla di una possibile infiltrazione di un drone. I media locali parlano invece di infiltrazioni multiple di droni o deltaplani con uomini armati nel territorio israeliano dal Libano.

  • 16:20

    L’Egitto propone una tregua umanitaria di sei ore

    “L’Egitto ha discusso i piani con gli Stati Uniti e altri paesi per fornire aiuti umanitari attraverso il confine con la Striscia di Gaza con un cessate il fuoco limitato”. Lo hanno riferito oggi due fonti di sicurezza egiziane secondo quanto riferisce la Reuters sul suo sito. “Gli aiuti passeranno attraverso il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e la penisola egiziana del Sinai”, hanno precisato le fonti, parlando a condizione di anonimato.

    L’Egitto ha proposto “una tregua di 6 ore per portare aiuti umanitari a Gaza”, riferisce anche al-Arabiya, citando proprie fonti. “Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha sottolineato l’importanza di fermare gli spargimenti di sangue, proteggere i civili e impedire che vengano presi di mira”. E “ha poi invitato l’Europa e la comunità internazionale a sostenere la tregua, i negoziati e la cessazione dell’escalation a Gaza”, aggiunge al-Arabiya

  • 15:50

    Tajani: “Sosterremo gli sforzi dell’Egitto per liberare gli ostaggi”

    “Ho ribadito la durissima condanna del governo italiano” per gli attacchi di Hamas e ho trovato “orecchie attente contro il terrorismo anche da parte dei vertici egiziani. L’Egitto ha un ruolo importante per la de-escalation e sosterremo tutte le iniziative per potrà svolgere per una soluzione positiva degli ostaggi”, tra cui probabilmente due cittadini italo-israeliani. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con il collega egiziano Sameh Shoukry al Cairo. 

  • 15:41

    Ospedale di Ashkelon colpito dai razzi di Hamas

    L’ospedale di Ashkelon, nel sud di Israele, non lontano dalla Striscia di Gaza è stato colpito dal lancio di razzi di Hamas.  

  • 15:41

    Parigi, “diversi bimbi francesi probabilmente rapiti da Hamas”

    “Diversi” bambini francesi sono stati “probabilmente rapiti” da Hamas. Lo ha dichiarato oggi la prima ministra francese, Elisabeth Borne. 

  • 15:36

    Israele ha un governo di emergenza nazionale

    Israele ha un governo di emergenza nazionale. L’accordo è stato raggiunto tra il premier Benyamin Netanyahu e uno dei leader dell’opposizione, Benny Gantz. Secondo quanto si è appreso, nel nuovo esecutivo entreranno come ministri non solo lo stesso Gantz ma anche l’ex capo di stato maggiore Gadi Eisenkot e l’ex ministro della giustizia Gideon Saar. Nella ristretta ‘cabina di comando’ che guiderà Israele in guerra ci saranno Netanyahu, Gantz, il ministro della difesa attuale Yoav Gallant, Eisenkot e il ministro degli affari strategici Ron Dermer. Il nuovo esecutivo allargato si riunirà a breve a Tel Aviv. Al momento resta fuori dall’intesa l’altro leader dell’opposizione Yair Lapid.

  • 15:35

    Nuova salva di razzi verso Tel Aviv

    Nuova salva di razzi da Gaza verso il centro di Israele, la zona larga di Tel Aviv, che include l’aeroporto Ben Gurion. Le sirene di allarme suonano anche nelle comunità israeliane attorno alla Striscia.  

  • 15:06

    In funzione a Gaza solo i generatori

    Gaza sempre più vicina a restare senza elettricità. Secondo il locale ministero dell’Energia l’unica centrale elettrica della zona è rimasta senza carburante dopo che Israele ha tagliato le forniture. L’impianto è stato quindi costretto a chiudere. Lo riporta The Times of Israel. Attualmente l’elettricità nel territorio è assicurata dai soli generatori che possono funzionare anche quando il carburante scarseggia.