Onu: “A Gaza acqua e cibo stanno finendo”. Hamas: “Preparavamo l’attacco da due anni”. Abu Mazen: “No alla violenza sui civili”

L'Iran invita i Paesi musulmani a coalizzarsi contro Israele. Riservisti schierati al confine col Libano. Biden avverte Teheran: "Fate attenzione" (leggi). Raid di Tel Aviv su Damasco e Aleppo. Egitto: "Apriremo Rafah per gli aiuti se ci sarà tregua". In tutto sono 1.300 i morti in Israele, 1.400 a Gaza. Croce Rossa: "Senza elettricità gli ospedali diventeranno obitori" (video)

Aggiornato: 11:14

I fatti più importanti

  • 09:23

    “Stop ad acqua ed elettricità a Gaza fino a che Hamas non libererà gli ostaggi”

    Israele interromperà le forniture di acqua e di elettricità alla Striscia di Gaza fino a quando Hamas non rilascerà le 150 persone rapite sabato. Lo ha scritto in un tweet il ministro dell’Energia israeliano Israel Katz. “Aiuti umanitari a Gaza? Nessun interruttore elettrico sarà acceso, nessuna pompa dell’acqua sarà aperta e nessun camion di carburante entrerà finché i rapiti israeliani non saranno tornati a casa”, ha scritto il ministro. “Nessuno può insegnarci la morale”, ha aggiunto. 

  • 09:22

    Blinken è arrivato in Israele

    Il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken è arrivato in Israele in visita dopo gli attacchi di Hamas. Incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog.

  • 09:21

    Presidenti di Siria e Iran chiedono unità islamica a sostegno dei palestinesi

    Il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il suo omologo siriano Bashar al-Assad hanno esortato i paesi islamici a mantenere una posizione unica a sostegno dei palestinesi. Lo ha riferito l’agenzia NourNews. “I paesi islamici e arabi, così come tutti i popoli liberi del mondo, devono raggiungere un’unica posizione per fermare i crimini del regime sionista contro il popolo palestinese oppresso”, ha detto i una telefonata Raisi ad al-Assad.

  • 08:57

    Idf: “Hamas si prepara a una lunga guerra. Il controllo sulla Striscia inizia a vacillare”

    Il lento lancio di razzi da parte di Hamas verso Israele nell’ultima giornata dimostra che si sta preparando a “una guerra lunga”. E’ la previsione del capo del Comando militare del Fronte Interno israeliano, il Maggiore Generale Rafi Milo, in un incontro con i giornalisti. “Abbiamo valutato il comportamento di Hamas, che si rende conto che sta entrando in una lunga guerra”, ha detto Milo. “Hamas sta gestendo gli attacchi in un modo tale da affrontare” combattimenti che “dovrebbero durare settimane”, ha detto il militare, spiegando che il gruppo palestinese “ha diminuito la portata degli attacchi a circa 200-400 razzi al giorno, per permettersi un combattimento molto lungo”. Secondo il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, inoltre ci sono segnali crescenti e significativi che il controllo di Hamas su Gaza sta già iniziando a vacillare. Secondo Hagari, l’alto comando di Hamas è ora molto più tagliato fuori da tali decisioni e sempre più attacchi vengono effettuati da sub-comandanti isolati che non fanno necessariamente parte di una strategia coordinata. Hamas non è più a conoscenza in tempo reale di quali dei suoi comandanti siano vivi o morti e tarda a sostituirli.

  • 08:55

    Croce Rossa “in contatto” con Hamas e Israele per la liberazione degli ostaggi

    La Croce Rossa internazionale ha detto di essere “in contatto” con Hamas e Israele riguardo agli ostaggi attualmente detenuti nella Striscia di Gaza per negoziare il loro rilascio. “Come intermediario neutrale siamo pronti a condurre visite umanitarie, a facilitare la comunicazione tra gli ostaggi e i familiari e a facilitare qualsiasi eventuale rilascio”, ha affermato in una nota Fabrizio Carboni, direttore regionale per il Medioriente. Si stima che gli ostaggi nelle mani di Hamas siano circa 150 fra cui soldati, civili, bambini e donne, israeliani e stranieri.  

  • 08:43

    Idf: “Colpiamo comandanti e tunnel di Hamas”

    “L’Idf dà priorità all’attacco contro i comandanti di Hamas. Attacchiamo quando abbiamo informazioni che indicano la posizione di un comandante di alto rango”. Lo ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano per i media internazionali, il tenente colonnello Jonathan Conricus, aggiungendo che, da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia di Gaza, ha costruito “una rete di tunnel sotto Gaza City fino a Khan Yunis e Rafah. Stiamo cercando di colpirla. Non è destinata all’ingresso di civili, non è un bunker per i cittadini di Gaza da utilizzare quando Israele attacca, è ad uso di Hamas e di altri terroristi in modo che possano continuare a lanciare missili e inviare terroristi”.

  • 08:38

    Attacco di Hamas, “nessun avvertimento importante degli 007”

    La notte precedente all’attacco di Hamas dalla Striscia “c’erano stati alcuni segnali ma non avvertimenti importanti di intelligence”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari.  

  • 08:37

    Triplicati gli episodi di antisemitismo in Gran Bretagna

    Gli episodi di antisemitismo in Gran Bretagna sono più che triplicati dall’attacco di Hamas a Israele. Lo afferma un ente di beneficenza che aiuta gli ebrei nel Regno Unito. Il Community Security Trust (Cst) ha registrato 89 episodi di “odio antiebraico” dal 7 al 10 ottobre, segnando un aumento del 324% rispetto ai 21 episodi di antisemitismo registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Un esempio di incidente, quello di una persona ebrea che camminava verso una sinagoga a Londra e veniva chiamata “sporco ebreo” da uno sconosciuto, che diceva “non c’è da stupirsi che venite tutti violentati”. Il ministro della Sicurezza Tom Tugendhat si è detto “molto preoccupato” per queste notizie.

  • 08:35

    Ok della Germania all’uso di droni tedeschi contro Hamas

    La Germania ha dato il via libera a Israele per utilizzare due dei suoi droni da combattimento Heron Tp negli attacchi contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media tedeschi, citando il Ministero della Difesa di Berlino. La Germania aveva affittato i due droni da combattimento di fabbricazione israeliana per addestrare 16 piloti tedeschi in Israele, che stanno però ora tornando in patria a causa dell’attacco di Hamas. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha approvato ieri sera la richiesta da parte di Israele per l’utilizzo dei velivoli senza pilota, secondo la rivista Der Spiegel e l’agenzia Dpa.  

  • 08:33

    Israele: “Pronti per attacco di terra, ma non ci sono ancora decisioni”

    L’esercito israeliano afferma che si sta preparando per una possibile operazione di terra a Gaza, ma che i leader politici della nazione non hanno ancora deciso in merito. Il tenente colonnello Richard Hecht ha spiegato che le forze armate “si stanno preparando per una manovra di terra, se verrà decisa”. Israele ha richiamato circa 360mila riservisti dell’esercito e ha minacciato una risposta senza precedenti alla sanguinosa incursione di Hamas avvenuta lo scorso fine settimana.