Gaza-Israele, la diretta – Usa: “Temiamo escalation e intervento dell’Iran”. Contatti Pechino-Teheran: “La Cina sostiene i paesi islamici sulla Palestina”

Questa mattina tre ore di corridoio per la fuga dei civili da Gaza. Una mossa di Israele interpretata come preludio all’invasione di terra. Ma successivamente è arrivata la notizia di un raid che ha colpito un ospedale. Un razzo colpisce la base Unifil in Libano con mille militari italiani: nessun ferito

Aggiornato: 11:15

I fatti più importanti

  • 18:55

    Razzi su Tel Aviv prima della conferenza stampa dei senatori Usa: tutti nei rifugi

    Razzi su Tel Aviv lanciati da Gaza mentre stava per iniziare una conferenza stampa di una delegazione di senatori americani in visita in Israele, guidata dal democratico Charlie Schumer. I senatori hanno dovuto andare nei rifugi, insieme ai giornalisti e agli altri ospiti.

  • 18:04

    Blinken: “Valico di Rafah sarà aperto per aiuti umanitari”

    Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l’Egitto “sarà aperto” per gli aiuti umanitari nella Striscia, come chiedeva l’Egitto per sbloccare l’uscita di circa 500 americani: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken partendo dal Cairo. “Stiamo mettendo in atto con le Nazioni Unite, con l’Egitto, con Israele e con altri il meccanismo attraverso il quale ottenere assistenza e portarla alle persone che ne hanno bisogno”, ha detto ai giornalisti. Blinken ha anche affermato che gli Stati Uniti hanno nominato un inviato, l’ex diplomatico di lunga data David Satterfield, per lavorare sugli aiuti a Gaza.

  • 18:03

    Ministro Difesa Israele: “Non vogliamo un’escalation al Nord”

    Israele non è interessato ad aprire un fronte di guerra alla frontiera con il Libano. Lo ha ribadito il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla tensione crescente con gli Hezbollah. “Non vogliamo un’escalation della situazione”, ha spiegato Gallant in un video diffuso dopo la sua visita al sud di Israele. Ma, – ha avvertito – se gli Hezbollah “scelgono la via della guerra, pagheranno un pesante prezzo”.

  • 18:01

    Blinken: “Nostri alleati arabi sono contro l’estensione del conflitto”

    Gli alleati arabi degli Stati Uniti non vogliono che il conflitto tra Israele e Hamas si estenda: lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken al Cairo.

  • 17:50

    Lega Araba e Unione Africana: “Rischio genocidio se Israele invade Gaza”

    L’invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un “genocidio di proporzioni senza precedenti”. Lo affermano la Lega araba e l’Unione africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto “alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi”.

  • 17:46

    Aviazione Israele: “Gettiamo le basi per l’invasione di Gaza”

    “Stiamo gettando le basi per manovre di terra quanto più efficaci possibili”. Lo ha detto il comandante dell’aviazione israeliana generale Tomer Bar. “Stiamo rimuovendo quante più minacce possibili riguardanti la terra e l’aria”, ha aggiunto Bar, confermando che la missione primaria dell’aviazione è spianare la strada per l’invasione di Gaza da parte delle forze di terra. “Faremo il necessario nel modo più aggressivo in modo tale che, se si deciderà di invadere Gaza, sia consentita la migliore azione terrestre possibile per dare alle nostre truppe libertà operativa“, ha concluso.

  • 17:23

    L’Unione europea: “Israele segua il diritto internazionale”

    “L’Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i ventisette Paesi dell’Unione europea. “Ribadiamo l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario, aggiungono.

  • 16:52

    Iran: “Se guerra si estende non possiamo rimanere spettatori”

    “Se gli sforzi per porre fine all’aggressione di Gaza non avranno successo, l’estensione dei fronti di guerra non è improbabile e la probabilità aumenta di ora in ora”, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian ad al Jazeera. “Se l’entità sionista decide di entrare a Gaza, i leader della resistenza trasformeranno le forze di occupazione in camposanto“, ha aggiunto. Teheran auspica che “gli sforzi politici riusciranno a prevenire che la guerra si estenda altrimenti nessuno sa cosa potrà accadere prossimamente. L’Iran non può rimanere spettatore in questa situazione”, ha aggiunto.

  • 16:49

    Israele: “Oltre 1400 morti per l’attacco di Hamas”

    Sono oltre 1.400 i morti in Israele per l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro citato dai media internazionali.

  • 16:46

    Al Sisi a Blinken: “Reazione di Israele è punizione collettiva”

    La reazione di Israele all’attacco di Hamas è andata oltre l’autodifesa e si è tradotta in una punizione collettiva: lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo quanto riportano alcuni media Usa citando i suoi commenti trasmessi in tv durante un incontro con Blinken al Cairo. Al Sisi ha anche affermato di essere contro gli attacchi a qualsiasi civile nel conflitto in corso.