Tel Aviv: “Ucciso il capo degli 007 di Hamas”. Che diffonde primo video con israeliana ostaggio a Gaza e annuncia di avere 250 prigionieri

Caos sulla presunta apertura del valico di Rafah (leggi). Tel Aviv sgombera i civili al confine col Libano. Wall Street Journal: "Scelti 2mila soldati Usa per aiuto a Tel Aviv". Iran: "Soluzione politica? Il tempo sta scadendo"

Aggiornato: 11:16

I fatti più importanti

  • 14:42

    Iran: “L’attacco a Gaza porterà a una guerra lunga su diversi fronti”

    In un colloquio telefonico oggi con il presidente russo Vladimir Putin, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che “l’assedio in corso, l’uccisione di donne e bambini e l’attacco di terra alla Striscia di Gaza” porteranno a “una lunga guerra su diversi fronti”. Lo ha scritto su X Mohammad Jamshedi, vice capo di gabinetto della presidenza iraniana, citato da Interfax. 

  • 14:42

    Il Cremlino torna a chiedere il cessate il fuoco immediato

    La Russia è tornata oggi a chiedere un “cessate il fuoco immediato” in Medio Oriente. Lo ha detto il consigliere presidenziale per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie russe.  

  • 14:41

    All’Onu votazione a mezzanotte di due bozze di risoluzioni “rivali” di Russia e Brasile

    Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu voterà alle 18 ora di New York, la mezzanotte italiana, due bozze di risoluzione rivali, una della Russia e una del Brasile, sulla situazione a Israele e Gaza. Lo comunica la missione del Brasile, presidente di turno del Cds. La bozza russa chiede un “cessate il fuoco umanitario e il rilascio degli ostaggi”. Mentre quella del Brasile chiede il “cessate il fuoco umanitario, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi civili, e condanna inequivocabilmente gli atroci attacchi terroristici di Hamas”.

    La bozza russa si limita a chiedere “un durevole cessate il fuoco umanitario, condanna tutte le violenze e ostilità contro i civili e tutti gli atti di terrorismo, chiede il rilascio sicuro di tutti gli ostaggi, e la distribuzione senza impedimenti degli aiuti umanitari”. Mentre non menziona in alcun modo Hamas.

    Il testo brasiliano, invece, chiede il “cessate il fuoco umanitario per consentire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli alle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e ai loro partner, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi civili in sicurezza e con un trattamento dignitoso nel rispetto del diritto internazionale”. Inoltre “condanna fermamente ogni violenza e ostilità contro i civili e ogni atto di terrorismo, respinge e condanna inequivocabilmente gli atroci attacchi terroristici di Hamas avvenuti in Israele a partire dal 7 ottobre 2023 e la detenzione di ostaggi civili, esorta tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale”. Infine, “sollecita l’immediata revoca dell’ordine imposto ai civili e al personale Onu di evacuare tutte le aree nel nord della Striscia di Gaza”.

    Per passare, il documento ha bisogno di almeno nove voti a favore e nessun veto da parte dei membri permanenti (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina e Russia). La missione di Mosca all’Onu ha detto che non può appoggiare la bozza brasiliana perché contiene valutazioni politiche con cui non sono d’accordo: “ovviamente – spiegano – differiamo nella valutazione politica su quali siano state le cause dell’attuale conflitto”. Mentre gli occidentali difficilmente voteranno un testo che non menziona Hamas per gli attacchi a Israele. 

  • 14:30

    Oggi Putin sente Abbas, Al Sisi e Netanyahu

    Il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso della giornata sentirà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas ed il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. Lo ha annunciato il consigliere per gli affari internazionali del Cremlino, Yury Ushakov, citato dall’agenzia Tass. Ushakov ha precisato che oggi Putin ha già avuto colloqui telefononici con i suoi omologhi di Siria e Iran, Bashar al-Assad e Ebrahim Raisi.

  • 14:12

    Putin ha in programma colloqui con Netanyahu e Abu Mazen

    Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi colloqui telefonici con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Lo ha annunciato il suo consigliere per la politica estera, Yuri Ushakov, citato da Interfax.  

  • 14:12

    Domani il capo degli aiuti Onu nella regione per negoziare sugli aiuti

    Il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha annunciato che si recherà in Medioriente per sostenere i negoziati per l’invio di aiuti nella Striscia di Gaza assediata. “Domani mi recherò personalmente nella regione per cercare di aiutare nei negoziati, per testimoniare ed esprimere solidarietà con lo straordinario coraggio delle migliaia di operatori umanitari che hanno mantenuto la rotta e che sono ancora lì ad aiutare la popolazione di Gaza e della Cisgiordania”, ha dichiarato in un comunicato. Griffiths ha aggiunto che il suo ufficio sta tenendo “profonde discussioni” con Israele, Egitto e altri attori. 

  • 14:01

    Colloquio Putin-Assad: “Aiuti immediati a Gaza e stop allo sfollamento forzato”

    Il presidente russo Vladimir Putin e quello siriano Bashar al-Assad hanno fatto appello alla consegna immediata di aiuti umanitari per la popolazione civile della Striscia di Gaza e chiesto la fine del loro sfollamento. Lo rende noto l’ufficio della presidenza siriana su Telegram. Nella nota diffusa da Damasco si legge che in un colloquio telefonico i due leader “si sono espressi a favore della consegna immediata di aiuti a Gaza” e “hanno anche chiesto la fine dei bombardamenti su Gaza e dello sfollamento forzato dei suoi residenti”.

  • 14:00

    Biden forse mercoledì in Israele

    Secondo una fonte israeliana, il presidente Usa Joe Biden potrebbe arrivare in Israele mercoledì prossimo. Lo riferisce Haaretz.  

  • 13:49

    “A Gaza finiranno i farmaci tra 24 ore”

    “A Gaza manca il sangue, medicinali e farmaci salvavita. Quelli che ci sono possono durare massimo per 24 ore”. A lanciare l’allarme a LaPresse è Foad Aodi, medico arabo-palestinese Presidente dell’AMSI e Consigliere dell’Omceo di Roma. “Su 23 ospedali sono solo 13 quelli operativi. Alcuni colleghi stanno rianimando le persone effettuando la ventilazione con le mani perchè manca la corrente, sta diventando difficile anche effettuare le operazioni. In rianimazione non ci sono più posti. Non ci sono specialisti in medicina d’urgenza e ortopedia, ginecologi e pediatri”. 

  • 13:24

    A Gaza obitori al collasso: cadaveri nei furgoncini dei gelati

    Con gli obitori degli ospedali al collasso, a Gaza vengono utilizzate le celle frigorifere dei furgoncini dei gelati per preservare i cadaveri delle vittime dei bombardamenti. Sono molti i video e le foto che rimbalzano sui social, con medici e volontari che utilizzano i mezzi per adagiare i corpi avvolti nei lenzuoli bianchi. “Gli obitori degli ospedali sono piccoli e non possono ospitare tutti i cadaveri di questi giorni – spiega un medico di fronte ad uno dei furgoncini -, per questo siamo costretti ad utilizzare i freezer dei furgoncini dei gelati o del cibo delle aziende della zona per poter conservare i cadaveri. Siamo completamente al collasso”.