Onu: “Gli aiuti fatti entrare a Gaza non bastano. È una catastrofe”. L’esercito israeliano rafforza gli attacchi. Pressioni Usa per evitare lo scontro con Hezbollah

LA DIRETTA - Solo 20 i tir che sono stati autorizzati a portare rifornimenti passando dal valico di Rafah. In serata il vertice in Egitto con i Paesi Arabi e la Russia si è chiuso senza una posizione condivisa. L'esercito israeliano ha ribadito che si prepara a un'operazione di terra imminente

Aggiornato: 21:07

  • 19:07

    Meloni arrivata all’aeroporto di Tel Aviv

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, accolta dall’ambasciatore d’Italia in Israele, Sergio Barbanti.

  • 18:53

    Onu: “Tra gli aiuti va incluso anche il carburante”

    Il capo degli aiuti delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha detto che è fondamentale che il carburante sia incluso nei prossimi aiuti che verranno consegnati nella Striscia di Gaza. “Non cerchiamo di fare i furbi. Abbiamo bisogno di carburante”, ha detto Griffiths ad Al Jazeera, “capisco che per alcuni il carburante possa essere visto come un ‘bene a doppio uso'”, ma “è certamente centrale per i nostri negoziati attuali elaborare un sistema che renda chiaro, monitorato, trasparente e sicuro che il combustibile che prendiamo – e dobbiamo prenderlo… non sarà usato per la guerra, ma sarà usato per gli elementi essenziali della pace”, ha aggiunto Griffiths.

  • 18:49

    Msf: “Il numero di camion per gli aiuti è insufficiente rispetto ai bisogni”

    Il numero di camion autorizzati oggi a portare aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah è del tutto insufficiente rispetto ai bisogni disperati della popolazione, sotto assedio totale e bombardamenti incessanti da due settimane. Lo dichiara Medici Senza Frontiere (MSF) che ritiene essenziale l’arrivo di un maggior numero di aiuti a Gaza su base regolare e che sia garantito un passaggio sicuro per farli arrivare dove c’è più bisogno. Prima dell’assedio – prosegue la nota – ogni giorno centinaia di camion carichi di rifornimenti entravano a Gaza perché la popolazione nella Striscia dipende totalmente dagli aiuti esterni. Ora cibo, acqua e medicine sono disperatamente necessari, oltre al carburante fondamentale per effettuare interventi ospedalieri salvavita e garantire la disponibilità di acqua pulita.

  • 18:05

    20mila persone in corteo per la Palestina a Milano

    Sono 20mila, secondo gli organizzatori, le persone che partecipano alla manifestazione in solidarietà alla Palestina. Lungo il corteo, che sta sfilando in via Padova, sono state lasciate alcune scritte come “Free Gaza”. Tanti i cartelli dei partecipanti, tra cui uno con l’immagine di Anna Frank con la kefiah. Tra le centinaia di bandiere palestinesi, anche una russa. Tra le canzoni arabe, si è sentita più volte anche “Bella ciao” diffusa dal camioncino che apre il corteo. Tanto gli abitanti di via Padova che si sono affacciati a finestre e balconi mostrando solidarietà.

  • 18:03

    Comandante di Hamas ucciso con la famiglia

    Talal al-Hindi, un comandante delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano che ha colpito la sua casa nel centro di Gaza. Con lui sono state uccise la moglie Fadwa, la figlia Isra e la nipote Bara. Lo riporta Al Jazeera. Il raid ha lasciato distrutte molte case e sotto le macerie si troverebbero ancora decine di persone.

  • 17:26

    Meloni vede al-Sisi a margine del vertice del Cairo

    A margine del Vertice per la Pace del Cairo, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con il Presidente della Repubblica araba d’Egitto, Abdelfattah al-Sisi. Il colloquio, informa una nota di Palazzo Chigi, “si è incentrato sul grave conflitto in corso in Medio Oriente e sulla necessità di sostenere un’urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenere la sua ulteriore espansione”. In questo senso, Meloni ha sottolineato “l’importanza del Vertice organizzato dal Cairo e il confronto tra tutti gli Stati partecipanti. L’incontro è stata anche un’occasione per approfondire le urgenti necessità umanitarie a Gaza. Italia ed Egitto continueranno a lavorare nelle prossime settimane in uno spirito di rafforzata collaborazione”.

  • 16:59

    Israele attacca in Libano dopo missili su kibbutz

    Dopo un nuovo lancio dal Libano di un missile anti tank verso il kibbutz di Baram nel nord di Israele, l’esercito israeliano sta ora colpendo oltre confine. Lo ha detto il portavoce militare.

  • 16:59

    Hamas: “Su ostaggi trattiamo dopo stop raid”

    Hamas non discuterà della sorte degli ostaggi militari fino a quando Israele non avrà smesso di bombardare la Striscia di Gaza. Lo ha detto Osama Hamdan, il rappresentante di Hamas in Libano, durante una conferenza stampa a Beirut. “Fino a quando sarà in corso l’aggressione nemica di questo non trattiamo”, ha detto Hamdan.

  • 16:45

    Hezbollah lancia missile sul nord Israele

    Il gruppo libanese Hezbollah ha lanciato un missile su Margaliot, nel nord di Israele, ferendo due lavoratori thailandesi. In risposta, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato un attacco su alcuni villaggi nel sud del Libano. Un’auto è stata colpita nel villaggio di Houla. Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che un gruppo di uomini armati ha sparato una granata verso Israele, aggiungendo che un drone israeliano li ha poi presi di mira.

  • 16:42

    Hamas: “Chiudere questione ostaggi civili appena possibile”

    Vogliamo chiudere il dossier degli ostaggi civili appena possibile: lo ha detto all’ANSA a Beirut Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano a margine di una conferenza stampa. “Lavoriamo con tutti i mediatori per chiudere il dossier dei civili appena le condizioni di sicurezza saranno opportune”, ha detto Hamdan.