L’Iran avverte: la crisi può diventare incontrollabile. Gli Usa: “Rischio escalation, agiremo se necessario”. Telefonata tra il Papa e Biden

DIRETTA - L'esercito di Tel Aviv intensifica i raid e ammette di aver "colpito accidentalmente una postazione egiziana vicino al confine nella zona di Kerem Shalom". Unicef: "A Gaza 120 neonati a rischio nelle incubatrici". Francesco chiede aiuti umanitari e liberazione degli ostaggi. Poi parla col presidente Usa al telefono sui "percorsi di pace". Israele: "Sfida senza precedenti identificare le vittime"

Aggiornato: 21:02

I fatti più importanti

  • 19:01

    Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant: “Ci vorrà un mese, due, tre, ma alla fine non ci sarà più Hamas

    Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che l’imminente offensiva di terra nella Striscia di Gaza potrebbe durare mesi. “Questa deve essere l’ultima manovra di terra a Gaza, per la semplice ragione che dopo di essa non ci sarà più Hamas. Ci vorrà un mese, due, tre, ma alla fine non ci sarà più Hamas”, ha detto al centro di comando dell’aeronautica israeliana a Tel Aviv. Lo riporta The Times of Israel. 

  • 18:40

    Senatore Usa all’Iran: “Vi stiamo tenendo d’occhio”

    “Siamo qui oggi per dire all’Iran: vi stiamo tenendo d’occhio. Se questa guerra dovesse crescere, arriverà nel vostro cortile”. È quanto ha affermato il senatore statunitense Lindsey Graham in visita oggi a Tel Aviv. “Non ci saranno due fronti, ce ne saranno tre”, ha aggiunto Graham, parlando circondato da altri senatori americani. Il senatore Usa ha anche affermato di ritenere “ridicola” l’idea che l’offensiva di Hamas all’interno di Israele il 7 ottobre sia avvenuta senza l’aiuto dell’Iran. Lo riporta Al Jazeera.

  • 18:34

    Telefonata tra il Papa e Biden sui “percorsi di pace”

    Questo pomeriggio ha avuto luogo una telefonata tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. La conversazione, durata circa 20 minuti, ha avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede.

  • 18:07

    Usa: “Personale non essenziale lasci ambasciata in Iraq”

    Gli Stati Uniti hanno ordinato al personale non essenziale di lasciare l’ambasciata di Baghdad.

  • 17:40

    Israele: “Colpita per sbaglio postazione egiziana vicino al confine”

    Un carro armato delle Forze di difesa israeliane (Idf) “ha sparato accidentalmente poco fa e ha colpito una postazione egiziana vicino al confine nella zona di Kerem Shalom”, nel sud di Israele. Lo rende noto in un tweet il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare delle Idf. “L’incidente è oggetto di indagine e i dettagli sono allo studio. L’Idf si rammarica per l’accaduto”, ha aggiunto.

  • 17:17

    Israele: “Da attacco Hamas 7400 razzi lanciati da Gaza”

    Dall’inizio dell’attacco di Hamas sono stato più di 7.400 i razzi lanciati da Gaza su Israele. Lo ha detto un rappresentante del governo dello Stato ebraico secondo cui il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati oltre 1.100, 550 sono invece ricaduti dentro la Striscia e più di 400 hanno colpito il territorio israeliano. Non è stata fornita indicazione per i restanti. 

  • 16:51

    Tajani: “Contatti col Qatar contro escalation Hezbollah”

    Nel nord di Israele “finora ci sono state scaramucce, non una vera guerra, con attacchi di Hezbollah e risposte di Israele. Ma la situazione è legata a un filo ed è importante che non si rompa, il Qatar sta lavorando e siamo in contatto continuo. Il governo italiano sta giocando un ruolo da protagonista perché siamo in contatto con tutti gli interlocutori per spiegare qual è la nostra posizione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In mezz’ora su Rai 3.
    Sulla crisi “lavoriamo tutti per evitare l’escalation e l’allargamento del conflitto al Libano e l’Iran”, ha evidenziato il ministro.

  • 16:50

    Tajani: “Italiani nei villaggi da evacuare a nord d’Israele”

    “C’è una situazione di grande tensione nel nord di Israele. Ci sono alcuni villaggi israeliani che dovranno essere evacuati e in questi villaggi ci sono anche numerose famiglie italiane. Quindi stiamo seguendo con la nostra ambasciata di Tel Aviv anche tutti gli italiani nel nord di Israele, in gran parte hanno anche passaporto israeliano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In mezz’ora su Rai 3.

  • 16:39

    Tajani: “Speriamo di far uscire 19 ostaggi da Gaza”

    “Abbiamo cercato di essere il ponte tra mondo arabo, mondo ebraico e mondo cristiano. La prima preoccupazione è quella di liberare gli ostaggi che sono tanti, ce ne sono due anche italo-israeliani. Poi c’è un gruppo di italiani a sud di Gaza: 19 persone tra cui 7-8 italiani mentre gli altri sono bambini e mogli di questi connazionali, che speriamo di poter far uscire quanto prima da Gaza. Anche la nostra ambasciata al Cairo è al lavoro per andare a prenderli nel momento in cui si decidesse”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In mezz’ora su Rai 3

  • 16:24

    Israele: “Nessun ingresso di combustibile dall’Egitto a Gaza”

    “Contrariamente a quanto riferito da alcuni media, non è entrato oggi combustibile dall’Egitto a Gaza, attraverso il valico di Rafah“. Lo ha precisato il Coordinatore delle attività israeliane nei Territori, citato dalla televisione pubblica Kan. “I camion ripresi dalle telecamere – ha aggiunto – hanno spostato combustibile all’interno della Striscia, da un deposito dell’Onu nel versante di Gaza (di Rafah, ndr) verso ospedali della Striscia”. Il direttore della Mezzaluna Rossa palestinese, Mahmud a-Neirab, ha intanto affermato che a quanto gli risulta non sono entrati oggi dall’Egitto camion con aiuti umanitari.