Delegazione di Hamas in visita a Mosca: “Discusso degli ostaggi”. Accordo in Ue: chiesti “corridoi e pause umanitarie” per gli aiuti a Gaza

DIRETTA - L'Idf effettua un’incursione "mirata" nella Striscia e poi "rientra in territorio israeliano". Fonti citate da Haaretz fanno sapere che il rilascio di un significativo numero di ostaggi potrebbe avvenire "in 2 giorni". Ergodan al Papa: "Quello in corso nella Striscia è un massacro"

Aggiornato: 21:38

  • 10:30

    Hamas: “Sconfitta per Israele se entrerà via terra”

    “Se il nemico entrerà via terra (l’annunciata operazione di terra israeliana nella Striscia di Gaza, ndr), ci sarà una pagina nuova e gloriosa per il nostro popolo e sarà una sconfitta senza precedenti per l’occupazione nella storia del conflitto”. Sono queste le parole usate dal numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, in dichiarazioni alla tv al-Manar, vicina agli Hezbollah libanesi, in cui ha definito “criminali” i bombardamenti israeliani contro la Striscia, controllata dal gruppo, scattati dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele.

    Nell’intervista al-Arouri ha sostenuto che membri di Hamas abbiano incontrato proprio quel giorno il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. Al-Arouri ha parlato anche degli ostaggi in mano a Hamas da oltre due settimane (circa 220 secondo le forze israeliane) e ha affermato che gli stranieri “sono considerati ospiti”, mentre gli israeliani “saranno coinvolti in uno scambio” con prigionieri palestinesi.

    “Assistiamo a gesta eroiche della resistenza in Libano contro l’occupazione e i martiri si moltiplicano – ha aggiunto – Hezbollah sta collaborando a tutti i livelli, militare e politico, e questa battaglia è la sua battaglia, abbiamo un obiettivo, un destino comune”. “Siamo in contatto e coordinamento costante in questa battaglia”, ha sostenuto ancora dopo che ieri Hezbollah ha dato notizia di un incontro che lo ha visto coinvolto con Nasrallah e il leader della Jihad Islamica palestinese, Ziad al-Nakhaleh. Gli israeliani, “appoggiati dall’Occidente”, avranno una punizione “inevitabile”, ha minacciato, parlando anche della “resistenza in Cisgiordania”.

  • 10:12

    Zuppi: “Hamas peggior nemico dei palestinesi”

    “C’è bisogno di una soluzione che garantisca i diritti delle due parti, c’è tanto bisogno di una leadership palestinese autorevole, in grado di difendere il suo popolo. Hamas è il peggiore nemico del popolo palestinese“. Così il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi interviene sul conflitto in Medio Oriente a Genova a margine alla 40ma assemblea dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. “C’è sicuramente uno sforzo che dobbiamo fare, una soluzione da trovare, che garantisca i diritti delle due parti – ha aggiunto -. La formula di papa Francesco delle guerre mondiali ‘a pezzi’ è intelligente perché non ci sono cose che non ci riguardano, ti riguardano anche conflitti che tendenzialmente sembrerebbero non avere niente a che fare” ha concluso Zuppi.

  • 09:58

    Idf: “Colpiti oltre 250 obiettivi a Gaza”

    Le forze militari di Israele riferiscono di aver colpito più di 250 obiettivi e distrutto postazioni di comando di Hamas, tunnel e lanciarazzi nell’incursione nella Striscia di Gaza operata nella notte. A renderlo noto è un portavoce di Tsahal.

  • 09:40

    Raid con truppe e tank di Israele a Gaza

    È  stata “un’operazione lampo” quella delle scorse ore delle forze israeliane con truppe e tank nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto su CNews un portavoce dell’esercito israeliano, Olivier Rafowicz, precisando che è durata “qualche ora” con l’obiettivo di “distruggere infrastrutture di Hamas”. “Decine di terroristi sono stati eliminati durante l’operazione”, ha aggiunto.

  • 09:36

    L’Onu: “Nessun luogo è sicuro a Gaza”

    “Nessun luogo è sicuro” a Gaza tra i bombardamenti israeliani: lo afferma l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

  • 09:21

    Hamas chiede proteste per aprire il valico

    Hamas vuole mobilitare le folle per proteste di massa sotto lo slogan “Aprite il valico di Rafah (al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, ndr) e fermate la guerra di sterminio del popolo palestinese a Gaza”. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera secondo cui Hamas, che controlla l’enclave palestinese nel mirino delle operazioni israeliane dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele, “ha invitato tutti i popoli arabi e islamici, tutte le persone libere nel mondo, a una mobilitazione popolare, tutti i giorni, e a partecipare attivamente venerdì e domenica prossimi sotto lo slogan ‘Aprite il valico di Rafah, fermate la guerra di sterminio del popolo palestinese a Gaza'”.

  • 09:04

    Israele intercetta missile lanciato dal Libano

    Il sistema di Difesa aerea israeliano ha intercettato un missile terra-aria lanciato dal territorio del Libano contro un drone delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella notte di mercoledì. Lo ha riferito un portavoce dell’Idf, citato dal Jerusalem Post, aggiungendo che l’esercito ha risposto aprendo il fuoco contro la base di lancio in risposta. Nella notte, inoltre, carri armati e fanteria delle Forze di difesa israeliane (Idf) “hanno colpito numerose cellule terroristiche di Hamas, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro”.

  • 09:03

    Onu convocata per un cessate il fuoco a Gaza

    Il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Dennis Francis, ha convocato una sessione speciale di emergenza sulla situazione in Medio Oriente. La riunione è in programma alle 10 di New York. La sessione prenderà in esame una bozza di risoluzione della Giordania e proseguirà venerdì. Si sono iscritte a parlare le delegazioni di decine di Paesi. Se adottate, le risoluzioni dell’Assemblea Generale hanno peso morale ma non sono vincolanti come quelle del Consiglio di Sicurezza. 

  • 09:01

    Biden a Netanyahu: “Serve percorso di pace”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sugli sviluppi a Gaza e sugli sforzi in corso per localizzare e assicurare il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce la Casa Bianca sottolineando che il presidente ha ribadito il diritto di Israele a difendersi e a farlo in linea con le leggi umanitarie internazionali.  Biden ha anche sottolineato l’importanza di concentrarsi su quanto verrà dopo la crisi per includere una via per una pace permanente fra israeliani e palestinesi.

  • 08:49

    “Rilascio degli ostaggi in massimo due giorni”

    Il rilascio di un significativo numero di ostaggi in mano di Hamas a Gaza potrebbe avvenire “in pochi giorni”. Lo hanno detto fonti israeliane e straniere citate da Haaretz. Una di queste ha aggiunto che le due parti sperano di definire l’accordo “in due giorni, forse anche meno in base all’andamento dei negoziati”. Una fonte al corrente delle discussioni ha poi aggiunto che Israele vuole chiudere il dossier al più presto nel timore che il rimanere coinvolti in una guerra all’interno della Striscia ostacolerebbe la possibilità di rilascio degli ostaggi in una fase successiva.