Scontri Idf-Hamas nelle strade di Gaza. Raid su due campi profughi, decine di morti. Tel Aviv: “Infrastruttura terroristica sotto quelle civili”
Militari di Tel Aviv di nuovo nella Striscia. Attacco al campo profughi di Jabalia: "recuperati 50 corpi". Hamas smentisce che sia stato ucciso uno dei suoi leader, come rivendicato da Tel Aviv e promette il rilascio di alcuni ostaggi stranieri. Fatah annuncia per domani una "giornata della rabbia" nel nord della Cisgiordania. Blinken incontra Netanyahu venerdì
Aggiornato: 11:05
I fatti più importanti
- Blinken in Israele venerdì
- Qatar: "Gli attacchi di Israele minano la nostra mediazione"
- Hamas: "Falso che ci fosse uno dei nostri leader a Jabalia"
- Esercito: "A Jabalya colpita infrastruttura terroristica, molti jihadisti uccisi"
- "Dieci morti nel campo profughi di Shati"
- Il valico di Rafah aperto domani per i feriti
- Fatah annuncia una "giornata della rabbia"
- Allarme razzi da Gaza nel centro di Israele e nella zona di Tel Aviv
- Gaza, "15 morti in un raid aereo su un altro campo profughi"
- In Israele boom di richieste del porto d'armi dall'inizio della guerra
- Hamas: "Nel campo profughi 400 tra morti e feriti"
- Fonti mediche: "Centinaia di morti dopo il raid nel campo profughi"
- Blinken: "Considerare pause umanitarie a Gaza"
- Almeno 50 morti in un raid su un campo profughi a Gaza
- "Israele cerca di separare le forze di Gaza nord dal sud"
- Autorità di Gaza: "Israele entrato nella Striscia da nord-ovest"
- Forti combattimenti dentro Gaza tra esercito e Hamas
- Houthi: "Nostri i droni contro Israele"
- Unrwa: "64 dipendenti Onu uccisi a Gaza dal 7 ottobre"
- Sale a 240 il numero degli ostaggi in mano a Hamas
- Hamas: "Italia coinvolta nell'aggressione ai palestinesi"
- Nuovo allarme a Eilat per l'intrusione di un drone
- Israele: "Numerosi scontri con Hamas dentro Gaza"
- Unicef: "Mancanza di acqua pulita sta per causare una catastrofe"
- Fonti Gaza: "Circa 50 persone uccise nei raid notturni"
- 31 giornalisti uccisi dall'inizio del conflitto
- Hamas, siamo pronti allo scambio di tutti i prigionieri
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14:01
Israele: “Missili di Hezbollah contro postazioni Idf”
Missili sono stati lanciati dagli Hezbollah libanesi contro due postazioni delle forze israeliane (Idf) sul confine nord di Israele. Lo hanno reso noto le Idf, che hanno risposto all’attacco e confermato anche un’operazione contro una “cellula terroristica” nel sud del Libano che si apprestava a sparare missili anticarro contro il nord di Israele.
In precedenza, come riferito sul social X, due razzi erano stati lanciati contro il nord di Israele, ma erano caduti in territorio libanese dopo aver fatto scattare le sirene di allarme anti missili a Metulla, città nella parte settentrionale del Paese. -
13:59
“Israele cerca di separare le forze di Gaza nord dal sud”
Le forze israeliane “cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal sud”. Lo ha detto alla tv satellitare al-Jazeera Iyad al-Bazum, presentato come portavoce del ministero dell’Interno di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Secondo al-Bazoum, le forze israeliane sono lungo la Salah al-Din Street, strada principale che taglia la Striscia, e “cercano” di raggiungere al-Rasheed Street, che si estende lungo la costa da nord a sud.
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13:54
Sirene d’allarme nel centro d’Israele e a Tel Aviv
Le sirene di allarme anti razzi da Gaza stanno risuonando nel centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha detto l’esercito. In aria si è sentito l’eco delle esplosioni dovute all’intercettazione da parte dell’Iron Dome.
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13:31
Autorità di Gaza: “Israele entrato nella Striscia da nord-ovest”
Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza ed erano presenti ad al Karama, quartiere a nord di Gaza City, e su Salah al-Din Street, l’autostrada principale della Striscia. Lo ha dichiarato il ministero degli Interni di Gaza, citato dal New York Times. Il ministero ha aggiunto che le forze stavano cercando di raggiungere Al-Rasheed Street, un’autostrada costiera, “mentre cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal suo sud.
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13:09
Forti combattimenti dentro Gaza tra esercito e Hamas
Le forze israeliane (Idf) segnalano “violenti combattimenti” con Hamas nella Striscia di Gaza, con decine di “terroristi” uccisi. Lo riporta Haaretz, che in precedenza aveva riferito di notizie dall’enclave palestinese di “pensati combattimenti a Gaza City” con le “Idf che cercano di isolare” il nord dal sud della Striscia. Anche il Jerusalem Post riporta un aggiornamento delle Idf secondo cui le “forze congiunte delle Idf, guidate dalle truppe di terra”, sono state impegnate in “battaglie violente” nella Striscia di Gaza. Attaccata, tra l’altro, una postazione di Hamas nel nord della Striscia dove è stato trovato un grande deposito di armi.
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12:36
Israele intercetta un missile lanciato dal mar Rosso
Dall’area del Mar Rosso è stato lanciato un missile contro Israele che è stato intercettato dal sistema di contraerea. Lo ha fatto sapere l’esercito.
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12:36
Herzog: “La battaglia si sposterà anche in Europa”
“E’ cominciato con Israele, con gli ebrei, ma non finirà mai lì. L’Europa sarà la prossima, ed è per questo che stiamo combattendo una battaglia per conto del mondo intero”. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog incontrando i leader delle comunità ebraiche europee.
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11:19
Houthi: “Nostri i droni contro Israele”
I ribelli Huthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno lanciato droni verso Israele come rappresaglia per la sua guerra contro Hamas, ha detto all’Afp un alto funzionario del gruppo. “Questi droni appartengono allo stato dello Yemen”, ha detto Abdelaziz bin Habtour, primo ministro del governo Huthi, quando gli è stato chiesto dei droni lanciati verso Eilat, nel sud di Israele.
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11:07
Israele: “Oggi 80 camion di aiuti entreranno a Gaza”
Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano segnalando che in questo modo aumenteranno in modo considerevole gli aiuti. Da lunedì scorso Israele ha consentito l’ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine.
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10:40
Unrwa: “64 dipendenti Onu uccisi a Gaza dal 7 ottobre”
Sono 64 i dipendenti dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, ovvero dall’inizio della rappresaglia israeliana per l’attacco subito da Hamas. Lo denuncia Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Unrwa, dicendo che la Striscia di Gaza è diventata ”disumanizzata” e che il cessate il fuoco è una questione di vita o di morte. Lazzarini ha quindi accusato Israele di aver messo in atto una ”punizione collettiva” della popolazione della Striscia di Gaza, costringendola a trasferirsi al sud dell’enclave palestinese.