Tel Aviv: “Gaza City è circondata”. Netanyahu “valuta una breve pausa umanitaria”. Ma nega il carburante agli ospedali
Biden: "Serve una pausa per far uscire i prigionieri". Domani Blinken vede Netanyahu: si discuterà di una pausa umanitaria di diverse ore. Circa 600 persone con passaporti stranieri o doppia cittadinanza lasceranno la Striscia attraverso il valico di Rafah. L'Unicef su Jabalia: "Carneficina spaventosa"
Aggiornato: 09:19
I fatti più importanti
- Giornalista palestinese ucciso a Gaza insieme a 11 famigliari
- Netanyahu "valuta una breve pausa umanitaria"
- Netanyhu: "Siamo al culmine della battaglia"
- Wall Street Journal: "Wagner potrebbe fornire sistema difesa aerea a Hezbollah"
- Netanyahu non ha approvato la benzina per gli ospedali di Gaza
- L'esercito israeliano: "Siamo dentro Gaza City, la città è circondata"
- Bahrain ritira l'ambasciatore in Israele
- Berlino mette al bando Hamas in Germania
- Il Papa: "Con la guerra si distrugge la vita senza coscienza di questo"
- Il segretario di Stato Usa Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente
- Ansa: "Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi"
- Per Hamas quasi 200 palestinesi morti dopo i raid israeliani sul campo profughi di Jabalia
- Biden: "Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri"
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16:47
Netanyahu non ha approvato la benzina per gli ospedali di Gaza
L’ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500mila litri di benzina che sono a Gaza.
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16:46
Israele: “Fuoco da mare e cielo su Gaza”
Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, “sono accompagnate da un’accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace”. Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l’esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà – ha aggiunto Halevi – l’esercito è pronto “ad attaccare su altri fronti”.
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15:59
Israele: “Forniremo carburante agli ospedali di Gaza”
Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l’uso negli ospedali a Gaza. “Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas“.
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15:45
L’esercito israeliano: “Siamo dentro Gaza City, la città è circondata”
“Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza City, circondandola e approfondendo l’operazione”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. “Le nostre forze – ha aggiunto – stanno combattendo in una densa e complessa area urbana che richiede combattimento professionale e coraggio”.
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15:44
Guardian: “15 morti in un raid sul campo profughi Bureij a Gaza”
Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone. Lo riporta il Guardian citando un portavoce della protezione civile della Striscia. I residenti hanno riferito che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. L’impatto – secondo quanto riportato – ha creato un grande cratere e ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti. Parlando ad al Jazeera, un sopravvissuto lo ha paragonato a un terremoto.
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15:43
il ministero della Sanità di Gaza: 27 morti in un raid vicino a una scuola Onu
Il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha affermato che 27 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino a una scuola delle Nazioni Unite nella Striscia.
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15:42
Cooperante uscita da Gaza: “Per me sollievo, preoccupata per civili Gaza”
“È un sollievo perché la situazione a Gaza è stata davvero difficile, ma sono molto preoccupata per il resto del team e per la popolazione. Dopo aver lavorato lì per mesi e aver vissuto in prima persona questa terribile crisi, io e i miei colleghi abbiamo una visione chiara della risposta umanitaria che deve essere attivata con urgenza”. Così la cooperante italiana Maya Papotti di Azione contro la Fame, una delle volontarie italiane uscite ieri da Gaza.
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15:41
Meloni-Sunak: “Impegno per superare la crisi in Medio Oriente”
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questa mattina un incontro bilaterale con il Primo Ministro, Rishi Sunak, a margine del Vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale in corso a Bletchley Park, nel Regno Unito“. Lo rende noto Palazzo Chigi spiegando che “i due leader hanno discusso delle principali tematiche bilaterali e internazionali. Hanno, in particolare, condiviso l’impegno su come superare la grave crisi in Medio Oriente e l’urgenza di una gestione ordinata della questione migratoria”.
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15:39
Brasiliani bloccati a Gaza: “Se non ci uccidono le bombe, moriremo di fame”
“Se non siamo morti a causa dei bombardamenti, moriremo di fame“: lo ha detto in un video divulgato sui social una ragazza brasiliana rimasta bloccata a Gaza e in attesa di rimpatriare in Brasile. “La situazione è complicata, l’acqua qui è già finita”, racconta Shared Al Banna, che poi aggiunge di avere “molta paura” e di essere “molto preoccupata”. Per il secondo giorno consecutivo, i cittadini brasiliani sono stati esclusi dall’elenco degli stranieri che possono lasciare la Striscia di Gaza, secondo l’ambasciatore brasiliano in Palestina, Alessandro Candeas. Nessun brasiliano figura tra i nomi dei 576 cittadini stranieri sulla lista che oggi lasceranno la zona di conflitto per entrare in Egitto attraverso il valico di Rafah. Tra i rimpatriati, la maggioranza (400) ha la cittadinanza americana.
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15:38
Israele chiede a Berlino navi-ospedale per i feriti palestinesi
Israele ha chiesto alla Germania e ad altri Paesi stranieri di inviare navi-ospedale per curare i palestinesi feriti autorizzati ad uscire dalla Striscia di Gaza per andare in Egitto: lo ha detto alla radio Kan l’ambasciatore israeliano in Germania Ron Prosor, citato dal Jerusalem Post. Secondo il diplomatico è corretto lo scenario secondo cui gli abitanti di Gaza feriti potrebbero essere imbarcati sulle navi-ospedale nel porto egiziano di Al Arish.