Tel Aviv: “Gaza City è circondata”. Netanyahu “valuta una breve pausa umanitaria”. Ma nega il carburante agli ospedali
Biden: "Serve una pausa per far uscire i prigionieri". Domani Blinken vede Netanyahu: si discuterà di una pausa umanitaria di diverse ore. Circa 600 persone con passaporti stranieri o doppia cittadinanza lasceranno la Striscia attraverso il valico di Rafah. L'Unicef su Jabalia: "Carneficina spaventosa"
Aggiornato: 09:19
I fatti più importanti
- Giornalista palestinese ucciso a Gaza insieme a 11 famigliari
- Netanyahu "valuta una breve pausa umanitaria"
- Netanyhu: "Siamo al culmine della battaglia"
- Wall Street Journal: "Wagner potrebbe fornire sistema difesa aerea a Hezbollah"
- Netanyahu non ha approvato la benzina per gli ospedali di Gaza
- L'esercito israeliano: "Siamo dentro Gaza City, la città è circondata"
- Bahrain ritira l'ambasciatore in Israele
- Berlino mette al bando Hamas in Germania
- Il Papa: "Con la guerra si distrugge la vita senza coscienza di questo"
- Il segretario di Stato Usa Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente
- Ansa: "Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi"
- Per Hamas quasi 200 palestinesi morti dopo i raid israeliani sul campo profughi di Jabalia
- Biden: "Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri"
-
08:40
L’esercito di Israele: “Durante la notte uccise decine di terroristi”
L’esercito israeliano sta continuando “a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore” nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte “i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi“. I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con “l’assistenza del fuoco dell’artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave”.
-
08:39
La Mezzaluna rossa: “Bombardamenti vicino a ospedale al-Quds di Gaza”
Rumore di esplosioni e bombardamenti si sono uditi per oltre due ore nelle vicinanze dell’ospedale Al-Quds di Gaza, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna rossa palestinese che ha postato su X diversi video girati da una delle finestre dell’ospedale. “Per oltre due ore, l’area attorno all’ospedale Al-Quds nel Tel Al-Hawa a Gaza è stata colpita da intensi bombardamenti, con forti esplosioni che hanno causato uno stato di panico e paura tra le équipe ospedaliere e oltre 14.000 sfollati”, afferma la Prcs su X.
-
08:39
Nuovi scontri tra Israele e Libano con droni e missili terra-aria
Nuovi scontri si sono registrati ieri sera al confine tra Libano e Israele. Gli Hezbollah hanno affermato nella notte di aver distrutto un drone israeliano nel sud del Libano con un missile terra-aria, riferisce il Guardian. L’esercito israeliano ha invece affermato sul suo canale Telegram che “un missile terra-aria è stato lanciato dal Libano verso un Uav dell’Idf. In risposta, l’Idf ha colpito la cellula terroristica che ha lanciato il missile e il sito di lancio. Non ci sono stati danni all’Uav”. Le Forze di Difesa israeliane (Idf) aggiungono che “sono stati identificati numerosi lanci dal Libano verso l’area di Har Dov e del Monte Hermon, nel nord di Israele. Sono caduti in aree aperte. In risposta, l’artiglieria dell’Idf ha colpito la fonte dei lanci”.
-
-
08:38
Per Hamas quasi 200 palestinesi morti dopo i raid israeliani sul campo profughi di Jabalia
Sarebbero almeno 195 i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia a Gaza tra martedì e mercoledì, secondo un ufficio stampa governativo gestito da Hamas. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno altri 777 sono rimasti feriti, ha riferito l’ufficio in una nota, secondo quanto riporta il Guardian.
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver preso di mira e ucciso ieri Muhammad A’sar, il comandante della flotta di missili guidati anticarro di Hamas, mentre martedì l’obiettivo era uccidere Ibrahim Biari, un comandante chiave di Hamas collegato all’attacco contro Israele del 7 ottobre. Secondo quanto riferito, Biari, con le sue milizie, aveva preso il controllo di edifici civili a Gaza City. Ieri l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che l’attacco aereo israeliano sul campo di Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra.
-
08:36
Biden: “Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri”
“Penso che abbiamo bisogno di una pausa. Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri”: lo ha detto Joe Biden ad un evento elettorale in Minnesota, dopo che un membro del pubblico aveva gridato “come rabbino ho bisogno che lei chieda un cessate il fuoco adesso“. Lo riferisce il pool di reporter al seguito, senza precisare se il presidente si riferisse agli ostaggi o a coloro che sono trattenuti nella Striscia di Gaza. Va ricordato che ancora negli ultimi giorni e ripetutamente gli Stati Uniti hanno sempre ribadito la loro contrarietà a un cessate il fuoco.
-
08:34
Fonti Usa: “Colloqui su forza multinazionale a Gaza per dopo Hamas”
Sono in corso colloqui per istituire una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas: lo hanno confermato due senatori Usa. I senatori dem Chris Van Hollen e Richard Blumenthal hanno riferito a Politico che è al lavoro una diplomazia dietro le quinte per stabilire una forza di mantenimento della pace a Gaza, anche se probabilmente non includerà truppe americane.
“Sono in corso discussioni sulla possibile composizione di una forza internazionale”, ha detto Van Hollen, rifiutandosi di entrare nei dettagli specifici. “Sono discussioni molto preliminari e fragili”. “Penso che sarebbe importante avere una sorta di forza multinazionale a Gaza come transizione verso qualunque cosa accada dopo”, ha aggiunto.
-
-
08:33
Il capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi dopo la visita della Striscia: “Tragedia senza precedenti”
La portata della tragedia a Gaza è “senza precedenti”. Lo ha ribadito il Commissario generale dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini, dopo aver visitato la Striscia per la prima volta dall’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre. E’ stato “uno dei giorni più tristi del mio lavoro umanitario”, ha aggiunto in un comunicato citato dal Guardian. Lazzarini ha visitato gli sfollati rifugiati in una delle scuole dell’agenzia a Rafah. “Il posto era sovraffollato. Le condizioni di vita e sanitarie erano oltre ogni comprensione. Tutti chiedevano solo acqua e cibo. Invece di essere a scuola a imparare, i bambini chiedono solo un sorso d’acqua e un pezzo di pane. E’ stato straziante. Soprattutto, la gente chiede un cessate il fuoco. Vogliono che questa tragedia finisca”, ha raccontato. “I nostri appelli cadono nel vuoto. Un cessate il fuoco umanitario è atteso da tempo. Senza questo, altre persone verranno uccise, i vivi subiranno ulteriori perdite e la società, un tempo vivace, sarà in lutto per sempre”, ha concluso Lazzarini, rilanciando l’appello alla fornitura di carburante per ospedali, panifici e impianti idrici, e ricordando che oltre 70 persone dello staff dell’Unrwa sono rimaste uccise dal 7 ottobre.