Tel Aviv: “Gaza City è circondata”. Netanyahu “valuta una breve pausa umanitaria”. Ma nega il carburante agli ospedali
Biden: "Serve una pausa per far uscire i prigionieri". Domani Blinken vede Netanyahu: si discuterà di una pausa umanitaria di diverse ore. Circa 600 persone con passaporti stranieri o doppia cittadinanza lasceranno la Striscia attraverso il valico di Rafah. L'Unicef su Jabalia: "Carneficina spaventosa"
Aggiornato: 09:19
I fatti più importanti
- Giornalista palestinese ucciso a Gaza insieme a 11 famigliari
- Netanyahu "valuta una breve pausa umanitaria"
- Netanyhu: "Siamo al culmine della battaglia"
- Wall Street Journal: "Wagner potrebbe fornire sistema difesa aerea a Hezbollah"
- Netanyahu non ha approvato la benzina per gli ospedali di Gaza
- L'esercito israeliano: "Siamo dentro Gaza City, la città è circondata"
- Bahrain ritira l'ambasciatore in Israele
- Berlino mette al bando Hamas in Germania
- Il Papa: "Con la guerra si distrugge la vita senza coscienza di questo"
- Il segretario di Stato Usa Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente
- Ansa: "Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi"
- Per Hamas quasi 200 palestinesi morti dopo i raid israeliani sul campo profughi di Jabalia
- Biden: "Necessaria una pausa per far uscire i prigionieri"
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10:25
Circa 600 persone con passaporti stranieri o doppia cittadinanza lasceranno la Striscia di Gaza
Sono circa 600 le persone in possesso di passaporti stranieri o palestinesi con doppia cittadinanza che lasceranno oggi la Striscia di Gaza per entrare in Egitto attraverso il valico di Rafah, stando all’autorità palestinese di frontiera a Gaza. Delle liste fanno parte 400 persone originarie di Stati Uniti, Svizzera, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Messico, Corea del sud e di altri paesi.
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10:24
Sono 242 gli ostaggi in mano a Hamas e alle fazioni
È salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.
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09:45
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente
Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente. “Venerdì torno” nella regione “per proseguire il nostro impegno diplomatico – ha scritto il segretario di Stato Usa nelle ultime ore in un post sul social X – Come ho sottolineato, non dobbiamo scegliere tra difendere Israele e aiutare i civili palestinesi. Possiamo e dobbiamo fare entrambe le cose”. Il Dipartimento di Stato ha confermato che la missione nella regione prevede tappe a Tel Aviv e Amman. In Israele Blinken ribadirà il sostegno degli Usa al “diritto” del Paese, colpito dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas, “a difendersi contro il terrorismo nel rispetto del diritto umanitario internazionale” e parlerà degli “sforzi per salvaguardare” i cittadini Usa in Israele, Cisgiordania e Gaza, oltre che delle trattative per arrivare al “rilascio immediato” degli ostaggi e dell’impegno per aumentare l’assistenza umanitaria ai civili della Striscia.
Headed back to the Middle East region on Friday to continue our diplomatic engagements. As I have emphasized, we don’t have to choose between defending Israel and aiding Palestinian civilians. We can and must do both.
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) November 1, 2023 -
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09:37
Ansa: “Il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto è aperto anche oggi”
Il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto è aperto anche oggi. Lo hanno riferito fonti locali all’Ansa aggiungendo che l’apertura serve a favorire l’ulteriore uscita degli stranieri, di quelli con doppia nazionalità e dei feriti, cominciata ieri.
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09:14
“Palestinese ucciso e due feriti in Cisgiordania”
Un palestinese “è stato ucciso ed altri 2 gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane” a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui dal 7 ottobre scorso, giorno dell’attacco di Hamas, sono 131 i palestinesi uccisi.
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09:00
Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano
Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano. L’esercito israeliano ha confermato che uno dei suoi droni è stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dal Libano. L’Idf ha dichiarato di aver attaccato il gruppo di militanti che avrebbero lanciato il razzo. È la seconda volta dall’inizio della guerra che Hezbollah colpisce un drone israeliano. Nelle ultime tre settimane, il gruppo armato sciita libanese e l’esercito israeliano sono stati impegnati in scaramucce, relativamente limitate nella loro portata e geografia. Ma dalla scorsa settimana gli scambi si sono intensificati.
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08:58
Ex funzionario Onu ad Al Jazeera: “Ciò che vedo accadere a Gaza e oltre è un genocidio”
Le atrocità e gli attacchi israeliani contro Gaza, che hanno ucciso quasi 9.000 palestinesi nell’enclave assediata dal 7 ottobre, costituiscono un “genocidio”. Lo ha dichiarato un alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Craig Mokhiber, che era direttore dell’ufficio di New York dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha scritto nella sua lettera di dimissioni del 28 ottobre che le azioni militari di Israele a Gaza sono un “genocidio da manuale” e ha accusato le Nazioni Unite di “non riuscire” ancora una volta ad agire. “Sono abbastanza fiducioso come avvocato per i diritti umani nel dire che ciò che vedo accadere a Gaza e oltre è un genocidio”, ha detto ad Al Jazeera. -
08:56
Egitto: “7000 titolari di passaporti stranieri in attesa di lasciare la Striscia di Gaza”
Circa 7.000 titolari di passaporti stranieri provenienti da 60 paesi sono in attesa di lasciare la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, invitando i rappresentanti delle ambasciate straniere ad un incontro al Cairo per fornire informazioni sui documenti necessari per entrare in Egitto dal territorio palestinese devastato dalla guerra.
Non è chiaro se i 7.000 siano esclusivamente cittadini stranieri o anche palestinesi con un secondo passaporto. Né se ci siano altri stranieri a Gaza che non vogliono andarsene. Ieri centinaia di cittadini stranieri e palestinesi con doppia nazionalità hanno lasciato Gaza ed sono entrati in Egitto per la prima volta dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Anche alcuni palestinesi gravemente feriti sono stati trasferiti in Egitto attraverso il valico di Rafah per essere curati. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato ieri sera di aver ricevuto altri 55 camion di aiuti umanitari, portando il totale a 272 – ancora una piccola parte di ciò che gli operatori umanitari ritengono sia necessario. -
08:55
La polizia israeliana: “Sventato un attacco a Gerusalemme Est”
Sventato un attacco a Gerusalemme Est. La Polizia israeliana fa sapere che in collaborazione con lo Shin Bet ha arrestato circa tre settimane fa due 20enni del campo profughi di Shuafat sospettati di pianificare un attacco. Stando a quanto riportato dal Times of Israel, i due lavoravano all’acquisto di armi, avevano contatti con “gruppi terroristici” in Cisgiordania e avevano ottenuto materiale per la fabbricazione di un ordigno. La notizia viene resa nota mentre prosegue il conflitto da Israele e Hamas, innescato dal terribile attacco sferrato il 7 ottobre nel Paese dal gruppo che controlla la Striscia di Gaza.
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08:41
Israele: 17 soldati uccisi a Gaza
E’ salito a 17 il bilancio dei soldati israeliani rimasti uccisi a Gaza da martedì nel corso della vasta operazione di terra dell’esercito. Lo ha reso noto il portavoce militare.