Gaza, la diretta – Raid israeliani intorno all’ospedale Shifa: “Colpite ambulanze, 15 morti”. L’esercito: “Erano usate da cellula terrorista”

Il capo di Hezbollah Nasrallah esalta l'attacco di Hamas del 7 ottobre e indica gli Usa come responsabili del massacro di palestinesi (leggi). Colpita da bombe la sede dell'agenzia France Presse nella Striscia. Macron: "Lotta al terrorismo non significa attaccare i civili"

Aggiornato: 10:18

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    16:54

    “15 morti e molti feriti a causa del raid vicino all’ospedale di Gaza”

    È di 15 morti e decine di feriti il bilancio del raid sull’ingresso dell’ospedale al-Shifa di Gaza city, il più grande della Striscia di Gaza. Lo ha riferito al Jazeera.

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  • 22:11

    Hamas: “Bene Hezbollah, ora serve un’azione sul terreno”

    Le parole del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, “sull’importanza di fermare l’attacco a Gaza e l’importanza della vittoria di Hamas a Gaza sono chiare e importanti. L’impegno di Hezbollah per questi due obiettivi richiede ora un’azione sul terreno”. Ad affermarlo è Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas in Libano.

  • 22:08

    Onu-Oms: “Il 67% dei morti nella Striscia sono donne e bambini”

    “Donne, bambini e neonati a Gaza stanno sopportando in modo sproporzionato il peso dell’escalation delle ostilità nei territori palestinesi occupati, sia in termini di vittime che di ridotto accesso ai servizi sanitari”. Lo denunciano in una nota congiunta il Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia (Unicef), l’Agenzia per i rifugiati palestinesi (Unrwa), l’Agenzia per la salute sessuale e riproduttiva (Unfpa) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “Al 3 novembre, secondo i dati del ministero della Sanità, nella Striscia di Gaza sono stati uccisi 2.326 donne e 3.760 bambini, pari al 67% di tutte le vittime, mentre altre migliaia sono rimaste ferite. Ciò significa che ogni giorno vengono uccisi o feriti 420 bambini, alcuni dei quali hanno solo pochi mesi”, riportano gli enti. 

  • 22:06

    Msf: “Ospedale al-Shifa quasi al collasso”

    “L’ospedale di al-Shifa è quasi al collasso”, ma “in generale la situazione negli ospedali a Gaza è critica. Medici, infermieri e personale sanitario sono esausti e lavorano senza sosta da 23 giorni. Non ci sono farmaci, ci sono molte carenze e i chirurghi operano a terra, sul pavimento senza anestesia”, perché “non ci sono farmaci anestetici. Inoltre non ci sono antidolorifici e non c’è assistenza post-operatoria”. È la testimonianza del dottor Abu Abed, vicecoordinatore medico di Medici senza Frontiere (Msf). “Chiediamo adesso un cessate il fuoco e di lasciare che gli aiuti medici entrino a Gaza e che il personale medico entri e supporti gli ospedali. La situazione dell’ospedale di Al Shifa è disperata. A causa dell’esaurimento delle scorte di carburante e degli attacchi, l’ospedale dell’Amicizia turco-palestinese, supportato da Msf, è ora fuori servizio. Era l’unico ospedale pubblico per i malati di cancro nella Striscia”.

  • 21:19

    Sirene anti-missile nel centro di Israele e a Tel Aviv

    Suonano di nuovo le sirene di allarme anti-missile nelle zone centrali di Israele, compresa Tel Aviv. Lo riferisce il sito di Haaretz. La tv panaraba al Jazeera afferma che le brigate al-Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato il lancio di una salva di missili contro Tel Aviv “in risposta ai massacri di civili da parte dei sionisti”.

  • 21:03

    Israele: “Eliminati dieci comandanti di Hamas”

    “Abbiamo eliminato dieci terroristi di Hamas equivalenti a comandanti di battaglioni e di brigata, guidavano i combattimenti contro le nostre forze. Hanno progettato la strage terribile del 7 ottobre e hanno impartito ordini ai loro sottoposti”. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.

  • 21:02

    Domani vertice Giordania, Egitto e Paesi Golfo con Blinken

    I ministri degli Esteri di Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar terranno domani una riunione per fare il punto sulla guerra tra Hamas e Israele e sulla drammatica situazione umanitaria a Gaza. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri di Amman, Sufian al-Qudah. Dopo il vertice – a cui parteciperà anche un esponente dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina – i rappresentanti degli Stati incontreranno il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

  • 20:59

    Onu: “Scontri localizzati tra Libano e Israele”

    Al confine tra Libano e Israele “la situazione rimane tesa con scontri quotidiani, ma sempre localizzati”. Lo riferisce Andrea Tenenti, portavoce della missione di peacekeeping delle Nazioni unite Unifil. “Continuiamo a monitorare il sud del Libano come sempre e nessun Paese sta lasciando la missione”, ha detto Tenenti, contattato da LaPresse dopo il discorso del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Rimaniamo sempre in contatto con le parti lasciando un dialogo aperto che viene facilitato da noi per ridurre le tensioni”, spiega.

  • 20:51

    Israele: “Roccaforte di Hamas nel campo profughi di Jabalia”

    All’interno del popoloso campo profughi di Jabalia, bombardato nei giorni scorsi da Israele (video), Hamas disponeva di una postazione militare attiva, con piani di battaglia. Lo sostiene in un comunicato il portavoce militare dell’esercito di Tel Aviv. Nel corso di ispezioni condotte dai soldati, ha affermato, sono stati trovati “mezzi di comunicazione, carte geografiche operative, tavole di comando e controllo nonché dettagli personali di comandanti di Hamas e di terroristi”. Il materiale è in corso di analisi. Nell’attacco Israele aveva annunciato di aver ucciso un comandante militare e “numerosi terroristi”.

  • 20:20

    Ministra Esteri Parigi: “Stupore e incomprensione per attacco a Istituto francese”

    “Abbiamo reso pubblico oggi che l’Istituto culturale francese di Gaza è stato colpito qualche giorno fa in un modo che suscita il nostro stupore, la nostra incomprensione e che conduce la Francia a chiedere spiegazioni alle autorità israeliane per capire come un istituto culturale francese possa essere bersaglio di un attacco israeliano”. Lo ha dichiarato, in visita in Nigeria, la ministra degli Esteri di Parigi Catherine Colonna.