La diretta – Israele: “Gaza City è circondata, a breve entriamo”. Leader di Hamas in Iran. Ministro d’Israele evoca la bomba atomica, Netanyahu lo sospende
Continuano senza sosta i raid israeliani nella Striscia e cresce il numero delle vittime civili. Tra queste anche i 4 figli del reporter che al fatto aveva detto "nulla ci protegge". Telefonata in serata tra il Papa e il presidente iraniano Raisi
Aggiornato: 10:21
I fatti più importanti
- Gaza City circondata, "la Striscia è divisa in due"
- Il ministro degli Esteri iraniano: "L'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano"
- Israele: "Entro 48 ore entriamo a Gaza city"
- Tv Israele: "Nel blitz del 7 ottobre anche diversi combattenti stranieri"
- Hamas: "Intensi bombardamenti vicino agli ospedali di Gaza"
- Raid israeliano uccide un altro giornalista e 4 parenti in Libano
- Incontro in Iran tra Khamenei e il leader di Hamas Haniyeh
- Netanyahu: "Nessun cessate il fuoco prima della liberazione degli ostaggi"
- Blinken: "Usa si impegneranno nella creazione di uno Stato palestinese"
- Iran: "Senza un cessate il fuoco gli Usa saranno colpiti duramente"
- Blinken: "Basta violenza estremista sui palestinesi in Cisgiordania"
- Blinken: "I palestinesi non devono essere sfollati con la forza"
- Netanyahu sospende il ministro dopo le dichiarazioni sulla bomba atomica
- Ministro israeliano evoca la bomba atomica a Gaza, poi fa un passo indietro
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10:04
Raid su campo profughi a Gaza: almeno 51 morti
Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco dell’esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. E’ quanto riferisce – come riporta il sito Ynet – l’agenzia di stampa palestinese Wafa. L’attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica.
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09:59
Onu: “1,5 milioni di sfollati a Gaza”
Quasi 1,5 milioni di persone a Gaza sono sfollate dalle proprie abitazioni. Di questi, 710.275 hanno trovato rifugio in 149 strutture dell’Unrwa, 122.000 persone si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, 109.755 persone si sono rifugiate in 89 scuole e gli altri risiedono da famiglie ospitanti. Il dato è stato fornito dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. “Le condizioni di sovraffollamento – si legge in un comunicato – continuano a creare gravi rischi per la salute. I danni alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e la disponibilità limitata di carburante per pompare l’acqua creano ulteriori rischi per la salute pubblica. Diversi casi di infezioni respiratorie acute, diarrea e varicella sono già stati segnalati tra le persone nei rifugi dell’Unrwa”. Inoltre “circa 530.000 persone hanno trovato rifugio in 92 strutture dell’Unrwa nei governatorati meridionali delle aree di Deir Al Balah, Khan Younis e Rafah: i rifugi hanno superato la loro capacità e non sono in grado di accogliere nuovi arrivati. Molti sfollati cercano sicurezza dormendo per strada”.
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09:58
Blinken vedrà Abu Mazen a Ramallah
Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà oggi a Ramallah il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas): si tratta del primo viaggio del capo della diplomazie Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha detto un funzionario palestinese al Times of Israel. Nei giorni scorsi Blinken ha dichiarato in un’audizione al Congresso: “Ad un certo punto, ciò che avrebbe più senso sarebbe che un’Autorità Nazionale Palestinese efficace e rivitalizzata avesse la governo e, in ultima analisi, la responsabilità della sicurezza per Gaza”. Questi commenti – ricorda il giornale – hanno segnato la prima volta in cui l’amministrazione Biden ha dichiarato pubblicamente il suo desiderio che l’Autorità Palestinese ritorni nella Striscia di Gaza, dopo aver sollevato privatamente l’idea con i partner regionali durante la guerra tra Israele e Hamas.