Gaza, Michel: “Assedio viola le leggi umanitarie”. Belgio: “Sanzionare Israele”. Hamas: “Ostaggi liberi? Solo con scambio prigionieri”

Media egiziani riferiscono che è vicino un accordo per il rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una tregua. Hamas: "Solo se liberate i prigionieri". Usa: "Non sappiamo se le persone rapite siano ancora vive". Israele: "Per la prima volta un'intera divisione controlla il nord di Gaza"

Aggiornato: 12:30

I fatti più importanti

  • 19:20

    Israele: “Hamas usa ambulanze per trasferire armi e uomini”

    Hamas sfrutta “le ambulanze, gli ospedali, le cliniche, le moschee e le scuole a fini terroristici”. Lo denuncia il portavoce militare israeliano diffondendo la registrazione di una telefonata di un operativo di Hamas che sostiene di poter lasciare la Striscia “con qualsiasi ambulanza voglia”. Hamas, ha aggiunto il portavoce, “usa le ambulanze per trasferire armi e operativi dentro la Striscia” e utilizza strutture civili e gli stessi civili “come scudi umani”.

  • 19:10

    Israele: “Processare gli autori dell’attacco del 7 ottobre”

    Il procuratore generale e il procuratore di Stato per aprire formalmente un’inchiesta sull’assalto di Hamas il 7 ottobre: gli investigatori hanno già raccolto 700 testimonianze di sopravvissuti e denunce per stupro. Lo scrivono i media israeliani. “Il nostro obiettivo è indagare e avviare procedimenti legali contro coloro che hanno perpetrato, pianificato o preso parte in questi atti atroci, ovunque si trovino”, affermano in una nota, “Israele punirà i terroristi di Hamas responsabili con “la massima severità, commisurata ai loro crimini”. Sono 200 i terroristi arrestati il 7 ottobre e nei giorni successivi.

  • 18:47

    Vicepremier Belgio: “E’ tempo di sanzionare Israele”

    Il vice primo ministro belga ha chiesto mercoledì al governo di adottare sanzioni contro Israele e di indagare sugli attentati agli ospedali e ai campi profughi di Gaza. “È tempo di sanzioni contro Israele. La pioggia di bombe è disumana”, ha detto al quotidiano Nieuwsblad la vice primo ministro Petra De Sutter. “È chiaro che Israele non si preoccupa delle richieste internazionali di cessate il fuoco”, ha detto.

  • 18:06

    Ministro saudita: “I colloqui con Israele sono solo sospesi”

    Arabia saudita e Israele hanno ancora la possibilità di un riavvicinamento, anche dopo l’inizio della guerra a Gaza, ha affermato il ministro per gli Investimenti saudita, Khalid-al-Falih, precisando che il tema “rimane sul tavolo”. “I colloqui attualmente sospesi sono subordinati a una soluzione pacifica della questione palestinese”, ha aggiunto. “La battuta d’arresto del mese scorso ha chiarito il motivo per cui l’Arabia saudita era così irremovibile nel chiedere che la soluzione del conflitto palestinese fosse parte di una normalizzazione più ampia”, ha spiegato. L’obiettivo della Iniziativa di pace araba presentata da Riad nel 2002 ha come obiettivo “un Medio Oriente normale” in cui “tutti i Paesi del Medio Oriente possano avere relazioni normali, concentrando la loro attenzione sulla prosperità economica che è il tema di oggi”, ha affermato inoltre.

  • 18:05

    Portavoce Hamas: “Per liberare gli ostaggi serve uno scambio di prigionieri”

    Abu Obeida, il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas a Gaza, ha detto che “la strada unica ed evidente per la liberazione degli ostaggi è un accordo che preveda lo scambio di prigionieri totale o parziale”. Lo ha riferito la tv pubblica israeliana Kan.

  • 17:46

    Gantz: “Non c’è un limite di tempo per l’operazione a Gaza”

    Israele non ha fissato un limite di tempo per l’operazione di terra a Gaza. Lo ha sottolineato Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra israeliano, nel corso di un punto stampa a Tel Aviv. “Sulla questione della durata dell’operazione – non ci sono limiti”, ha chiarito l’ex ministro della Difesa e capo dell’esercito, sottolineando che la guerra in corso è “per la nostra esistenza e per il sionismo, quindi non posso fornire una stima della durata di ogni fase della guerra e dei combattimenti che ne seguiranno. Non possiamo ritirarci dal nostro obiettivo strategico”.

  • 17:45

    Socialisti Ue: “Israele ha imposto un castigo collettivo a Gaza”

    “Il nostro appoggio e la nostra solidarietà a Israele non devono portarci a chiudere gli occhi di fronte al castigo collettivo imposto ai due milioni di abitanti di Gaza. Non devono portarci a essere impassibili di fronte al fatto che non hanno cibo, acqua o energia”. Lo ha detto la presidente del gruppo S&D all’Eurocamera Iratxe Garcia Perez. “Bombardare ospedali, attaccare campi di rifugiati, distruggere scuole, obbligare la popolazione a bere dell’acqua salata non è legittima difesa. Netanyahu mantiene un assedio che non distingue civili innocenti e colpevoli, lui non ha il diritto di rendere disumano un popolo”, ha sottolineato Garcia Perez spiegando che l’Ue “non può limitarsi alla preoccupazione, ha l’obbligo morale di agire per la liberazione degli ostaggi e porre fine all’assedio”.

  • 17:26

    Hamas conferma le trattative per la liberazione di alcuni ostaggi

    Una fonte vicina ad Hamas conferma trattative in corso per la liberazione di 12 ostaggi, di cui 6 americani, in cambio di tre giorni di tregua.

  • 17:26

    Guterres: “I bambini morti a Gaza superano quelli di ogni altro conflitto”

    Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha paragonato il numero di bambini uccisi a Gaza con il bilancio dei conflitti nel mondo di cui dà conto ogni anno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Ogni anno, il numero più alto di uccisioni di bambini da parte di qualsiasi attore in tutti i conflitti a cui assistiamo è al massimo di centinaia”, ha detto Guterres a Reuters Next. “In pochi giorni a Gaza abbiamo migliaia e migliaia di bambini uccisi, il che significa che c’è anche qualcosa di chiaramente sbagliato nel modo in cui vengono condotte le operazioni militari”, ha sottolineato.

  • 17:24

    Guterres: “Le morti a Gaza dimostrano che c’è qualcosa di errato”

    “Ci sono violazioni da parte di Hamas quando usa scudi umani. Ma quando si guarda il numero di civili che sono stati uccisi durante le operazioni militari, c’è qualcosa che è chiaramente sbagliato”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres a Reuters Next, come si legge sul sito dell’agenzia. “È anche importante far capire a Israele – ha aggiunto – che è contro i suoi interessi vedere ogni giorno la terribile immagine dei drammatici bisogni umanitari del popolo palestinese. Ciò non aiuta Israele in relazione all’opinione pubblica globale”.