Gaza, diretta – Israele circonda 4 ospedali, strage ad al Shifa. Macron: “Stop alle bombe, muoiono i civili. Nessuna ragione per i raid”
Al Arabiya parla di un "accordo per scambio di prigionieri con 100 ostaggi": Israele smentisce. Intanto continuano i combattimenti intorno agli ospedali. Per gli Usa l'operazione militare deve avere "un tempo limitato" (leggi). Blinken: troppi palestinesi sono stati uccisi
Aggiornato: 22:57
I fatti più importanti
- Macron: "Spero che altri leader chiedano lo stop"
- Macron: "Israele fermi i bombardamenti. Sta uccidendo donne e bambini"
- Israele attacca ancora l'Onu: "Complice di Hamas"
- Oms: "A Gaza muore un bambino ogni 10 minuti"
- Msf: "Ad Al Shifa cadaveri a terra. Orribile"
- Israele: "Distrutta roccaforte di Hamas, uccisi 150 terroristi"
- Israele: "Se vediamo terroristi in ospedale spariamo"
- Croce Rossa: "Il sistema sanitario di Gaza ha raggiunto un punto di non ritorno"
- Croce Rossa palestinese: "Cecchini d'Israele attaccano l'ospedale al-Quds. Un morto e 28 feriti"
- Fonte del governo di Israele: "Nessuna intesa per scambio di prigionieri"
- "Bombe su una scuola a Gaza, almeno 50 morti"
- Esercito Israele circonda 4 ospedali a Gaza: all'interno feriti e sfollati
- Al Arabiya: "Accordo per scambio di prigionieri tra Hamas e Israele"
- La Lega Araba chiede "il cessate il fuoco totale, non bastano tregue umanitarie"
- Blinken: "Troppi palestinesi sono stati uccisi"
- Israele: "Leader di Hamas Sinwar è sotto l'ospedale Al-Shifa"
- Usa: "Israele ha un tempo limitato per le sue operazioni a Gaza"
- Combattimenti all’esterno dell’ospedale al-Shifa
- Mattarelle: "Azioni militari devono tenere conto delle vittime civili"
- Gaza, "bombardato l'ospedale pediatrico Al-Nasr"
- Iran: "L’espansione della portata della guerra è inevitabile"
- Erdogan: "Stiamo facendo di tutto per il cessate il fuoco"
- "Sei palestinesi morti nel raid israeliano sull'ospedale di Al -Shifa"
- Netanyahu: "Israele non cercherà né di governare né di occupare Gaza"
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10:21
Onu, Albanese: “Pause di 4 ore ciniche e crudeli”
Le pause di Israele di quattro ore al giorno nei combattimenti nella Striscia di Gaza sono “ciniche e crudeli“. Lo afferma la relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei territori palestinesi, Francesca Albanese, aggiungendo che sono appena sufficienti “per far respirare la gente e ricordare qual è il suono della vita senza bombardamenti, prima di ricominciare a bombardarla“.
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10:06
Edificio dell’ospedale Al-Shifa danneggiato da un attacco
Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza ha dichiarato questa mattina che l’edificio del poliambulatorio dell’ospedale è stato danneggiato da un attacco israeliano. E ha spiegato che l’edificio serve per le emergenze mediche e ospita i rifugiati provenienti da tutta la Striscia di Gaza. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che i carri armati israeliani sono entrati nel complesso dell’ospedale Ranteesi di Gaza City, situato a circa due chilometri a nord di Al-Shifa. Ranteesi è l’unico ospedale di Gaza per i bambini malati di cancro.
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10:05
Manca carburante all’ospedale al-Quds di Gaza: chiusi servizi chiave
L’ospedale al-Quds di Gaza City è stato costretto a chiudere, mercoledì, i servizi chiave a causa della mancanza di carburante: lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, come riporta l’Onu sul suo sito. L’alto funzionario ha spiegato che finora la Striscia non ha ancora ricevuto alcun carburante, sottolineando che una delle conseguenze di questa situazione è stata appunto la decisione dell’ospedale al-Quds. Inoltre, l’unico fornitore di servizi di maternità nel nord di Gaza – l’ospedale al-Awda – ha avvertito di una chiusura imminente, ha sottolineato Dujarric.
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09:36
Iran: “L’espansione della portata della guerra è inevitabile”
“A causa dell’aumento dell’intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l’espansione della portata della guerra è diventata inevitabile“: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica tenuta ieri con il suo omologo del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani. Lo riporta il network tv statale iraniano Press TV.
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09:19
L’Onu a Israele: “Bisogna garantire la tutela dei palestinesi in Cisgiordania”
“Faccio appello, con urgenza, affinché le autorità israeliane adottino misure immediate per garantire la protezione dei palestinesi in Cisgiordania, che sono quotidianamente sottoposti a violenze da parte delle forze armate e dei coloni israeliani, a maltrattamenti, arresti, sfratti, intimidazioni e umiliazioni”. Così l’alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, da Amman, in Giordania.
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09:16
Stasera nuova riunione del Consiglio di sicurezza Onu
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una nuova riunione sul conflitto israelo-palestinese. Lo riferiscono fonti Onu, citate dai media internazionali, spiegando che l’incontro sulla situazione in Medio Oriente è previsto per stasera alle 21 ora italiana.
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09:01
Israele: “Attaccati i responsabili del lancio del drone su Eliat”
L’esercito israeliano ha affermato di aver attaccato in Siria l’organizzazione che ha lanciato il drone che ieri ha colpito una scuola nella città israeliana meridionale di Eilat. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato in un comunicato che “il regime siriano è completamente responsabile di tutte le attività terroristiche che hanno luogo sul suo territorio”, aggiungendo che “l’Idf risponderà con la forza a qualsiasi tentativo di attaccare Israele”.
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08:52
“Il sostegno degli Usa a Israele sta facendo perdere agli Stati Uniti il sostegno dell’opinione pubblica araba”
Diplomatici americani nel mondo arabo hanno avvertito l’amministrazione Biden che il suo forte sostegno alla campagna militare di Israele nella Striscia di Gaza “sta facendo perdere” agli Stati Uniti il sostegno “dell’opinione pubblica araba per una generazione”: è quanto emerge da un cablogramma diplomatico ottenuto dalla Cnn. Il messaggio, scrive l’emittente americana, sottolinea la profonda preoccupazione dei funzionari Usa per la crescente rabbia contro gli Stati Uniti, che è esplosa subito dopo l’avvio delle operazioni di Israele contro Hamas in seguito agli attacchi del gruppo in Israele del 7 ottobre che hanno causato oltre 1.400 morti israeliani. “Stiamo perdendo molto sul campo di battaglia della messaggistica”, si legge nel cablogramma inviato mercoledì dall’Ambasciata statunitense in Oman, che cita conversazioni con “un’ampia gamma di contatti fidati e di mentalità sobria”. Il forte sostegno degli Usa alle azioni di Israele viene visto, avverte il cablogramma, “come colpevolezza materiale e morale in quelli che considerano possibili crimini di guerra“. Il dispaccio è stato scritto dal secondo più alto funzionario americano a Muscat e inviato, tra gli altri, al Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, alla Cia e all’Fbi. Sebbene sia solo un documento proveniente da un’Ambasciata regionale, esso fornisce un’istantanea dietro le quinte dell’allarme per la crescente ondata anti-americana che sta investendo il Medio Oriente, commenta la Cnn.
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08:49
Erdogan: “Stiamo facendo di tutto per il cessate il fuoco”
“Come Turchia, stiamo tenendo aperte tutte le opportunità diplomatiche per assicurare il cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Stiamo tentando di fare qualcosa per fermare lo spargimento di sangue (a Gaza). Se anche gli Usa iniziassero ad avere questo sentimento, sarebbe più semplice fermare Israele”, ha detto il leader turco, come riporta Anadolu. “Se siete sinceri riguardo al cessate il fuoco allora esercitate pressione su Israele per mettere in pratica le decisioni dell’Onu”, ha aggiunto rivolgendosi all’Occidente, durante un discorso ad Ankara. “Il nostro obiettivo è assicurare il passaggio di persone da Gaza a luoghi dove possano avere assistenza medica, tra loro ci sono anche pazienti (malati) di cancro e feriti”, ha concluso Erdogan.
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08:44
L’emiro del Qatar in Egitto per nuovi colloqui per il rilascio degli ostaggi
Lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani ha lasciato questa mattina il Qatar e si sta dirigendo al Cairo per colloqui che dovrebbero concentrarsi sul rilascio di altri ostaggi detenuti da Hamas. L’emiro è accompagnato dal primo ministro e ministro degli affari esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, e da una delegazione ufficiale, si legge in una dichiarazione del sito web del governo.