Il direttore dell’ospedale al-Shifa: “Pronti a evacuare se Israele lo consente”. Scholz contrario ad un cessate il fuoco “immediato”

Netanyahu non esclude un accordo sugli ostaggi. Borrell: "L'Ue si unisce agli appelli per una pausa immediata". La Casa Bianca: “Rispettare leggi di guerra”. A Parigi 105mila in corteo contro l'antisemitismo. L'ospedale al-Quds al buio: finito il carburante. Tel Aviv: "Offerto per al-Shifa, Hamas rifiuta"

Aggiornato: 20:04

  • 09:42

    “Neonati trasferiti in un’altra ala di al-Shifa”

    I bebè nell’ospedale di Al Shifa sono stati trasferiti nella notte in un’altra ala del complesso del grande nosocomio di Gaza dopo che l’unità neonatale è rimasta senza ossigeno. Lo ha detto alla Cnn il direttore generale del ministero della Sanita di Gaza, Munir al Bursh. I piccoli, ha detto al Bursh sono stati trasportati in braccio fuori dalle incubatrici e portati in un’ala dell’ospedale dove funzionano gli erogatori di ossigeno. L’erogazione di ossigeno si è fermata dopo che un generatore è stato colpito nei combattimenti e ciò ha portato alla morte di tre neonati a partire da venerdì notte, ha aggiunto al Bursh.
    Lo staff dell’ospedale afferma che al Shifa è assediato e gli israeliani non ne permettono l’evacuazione. Ieri sera il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, ha negato che l’ospedale sia assediato, spiegando che il lato est è aperto al passaggio sicuro di civili. Ha poi aggiunto che lo staff ha chiesto aiuto per il trasferimento dei bambini ricoverati in un ospedale più sicuro e che l’esercito offrirà oggi assistenza in tal senso.

  • 09:41

    Media: l’inviato Usa McGurk sarà in Israele martedì per l’accordo sugli ostaggi

    Il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente, Brett McGurk, dovrebbe arrivare martedì in Israele nell’ambito di un tour regionale per concludere un accordo sulla liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo afferma il sito israeliano Walla, citando due fonti israeliane e una americana. La missione di McGurk partirà da Bruxelles, dove l’inviato americano vedrà rappresentanti dell’Ue e la Nato. Martedì McGurk sarà in Israele per colloqui con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e alti funzionari dei servizi d’intelligence e la difesa. L’inviato americano si recherà successivamente in Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Bahrein. A quanto riferisce Walla, l’accordo in discussione prevede la liberazione di 80 donne e minorenni in ostaggio in cambio di quella di donne e minorenni palestinesi in carcere, diversi giorni di pausa dei combattimenti e forse anche l’invio di carburante a Gaza. Per ora la Casa Bianca non ha voluto commentare la notizia.

  • 09:39

    Oms: “Persi i contatti con l’ospedale di al-Shifa”

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara di “aver perso le comunicazioni con i suoi contatti dell’ospedale al Shifa, nel nord della Striscia di Gaza”. “Mentre continuano ad emergere orribili notizie di continui attacchi all’ospedale, riteniamo che i nostri contatti si siano uniti alle decine di migliaia di sfollati che stanno scappando dall’area”, si legge in un post dell’Oms sul social X.

  • 09:28

    Idf: “Hamas spara sui soldati che evacuano i civili”

    Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno affermato che un numero “significativo” di soldati continua a combattere nel campo al-Shati di Gaza City e che le truppe della Brigata Givati hanno identificato dei civili in un edificio e abbiano permesso loro di evacuare. Durante l’evacuazione Hamas ha aperto il fuoco contro i soldati, ha riferito ancora l’Idf, come riporta Times of Israel. Le truppe hanno risposto al fuoco e i carri armati hanno bombardato gli uomini armati, uccidendoli. In un altro incidente, l’Idf ha dichiarato che i soldati hanno identificato un gruppo di agenti di Hamas rintanati in un edificio ad al-Shati e hanno effettuato un raid aereo per colpirli. Nel frattempo, un aereo da caccia ha colpito un deposito di armi di Hamas in un edificio del campo, dopo che da lì è stato lanciato un missile, ha riferito ancora l’Idf. Inoltre, la scorsa notte, le truppe della Brigata Nahal che operavano vicino ad al-Shati hanno identificato quattro agenti di Hamas che sono stati eliminati con l’utilizzo di un drone, ha riportato ancora l’Idf.

  • 09:28

    Netanyahu: “È Hamas che impedisce evacuazione dei civili”

    “Chi impedisce l’evacuazione dei cittadini civili (di Gaza) non è Israele, è Hamas. A sparare ai valichi nei corridoi umanitari non è Israele, è Hamas… quindi la responsabilità per l’evacuazione (dei civili) non è di Israele, è di Hamas”: lo ha dichiarato il premier israeliano, Banyamin Netanyahu, citato da Haaretz, bollando come “un grave errore, un errore fattuale e morale” le critiche rivolte da Emmanuel Macron per la gestione dell’attacco su Gaza. Il presidente francese aveva detto che Israele dovrebbe “smettere di uccidere donne e bambini nella Striscia”. Netanyahu ha fatto queste dichiarazioni in una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa Yoav Gallant e il ministro senza portafoglio Benny Gantz.

  • 09:27

    Gli Usa chiedono chiarimento sul no al ritorno di Anp a Gaza

    Gli Stati Uniti hanno chiesto chiarimenti sulle dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo cui Israele avrà la responsabilità della sicurezza nella Striscia di Gaza per un periodo indefinito dopo la guerra contro Hamas. La richiesta di chiarimenti è stata riferita per la prima volta dall’emittente pubblica Kan, e un funzionario americano ha confermato la notizia al Times of Israel. Ieri sera, Netanyahu ha indicato che Israele si opporrebbe al ritorno dell’Autorità Palestinese a Gaza dopo la guerra – un obiettivo, secondo quanto riferito, invece perseguito da Washington – criticandola come un’entità che educa i bambini a voler eliminare Israele, sostiene il terrorismo e non ha condannato l’azione di Hamas.

  • 09:26

    Netanyahu: “Non consentiremo all’Anp di governare Gaza”

    Il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato l’Autorità nazionale palestinese. “Non consentiremo a chi non ha condannato la strage per oltre 30 giorni di controllare Gaza il giorno dopo” la fine della guerra. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu rispondendo ad una domanda dei giornalisti nella conferenza stampa. “A Gaza – ha aggiunto – non ci sarà un’autorità civile che educa al terrorismo e paga stipendi ai terroristi e l’esercito continuerà a mantenere il controllo di sicurezza a Gaza finché necessario”.