Gaza, la diretta – Oms: “22 ospedali su 36 sono fuori uso”. Casa Bianca: ‘Centro di comando di Hamas sotto quello di Al Shifa’. Biden: ‘Ostaggi? Credo che ci sarà il rilascio’

Il direttore dell'ospedale Al Shifa: "Creata una fossa comune con 179 corpi". Nuovo blitz in Cisgiordania: uccisi 5 palestinesi. Washington post: "Vicino un accordo per il rilascio di 70 ostaggi". Netanyahu: "Senza liberazione no al cessate il fuoco, sarebbe una resa". Biden ottimista: "Credo che ci sarà il rilascio degli ostaggi".

Aggiornato: 09:16

  • 14:34

    400 funzionari Usa scrivono lettera contro il sostegno a Israele

    Cresce il dissenso interno all’amministrazione Biden per il suo sostegno a Israele nella guerra a Gaza. Più di 400 esponenti di nomina politica e membri dello staff di circa 40 agenzie governative, scrive il New York Times, hanno inviato oggi una lettera di protesta al presidente sollecitandolo a chiedere urgentemente un cessate il fuoco immediato nella Striscia e a spingere Israele a consentire l’arrivo degli aiuti umanitari nel territorio palestinese. Si tratta dell’ultima di varie lettere di protesta inviate da dirigenti di vari rami dell’amministrazione Biden.

  • 14:33

    Israele: “Controlliamo le istituzioni governative di Hamas”

    Le sedi di diverse istituzioni governative di Hamas a Gaza sono passate negli ultimi giorni nelle mani dell’esercito israeliano, secondo quanto ha annunciato il portavoce militare. In particolare soldati della Brigata Golani e della 7ma Brigata hanno preso il controllo degli edifici del Parlamento e del governo di Hamas, nonché del comando della polizia e della facoltà di ingegneria “che era usata per la produzione e lo sviluppo di armamenti”. Anche la residenza del governatore è passata sotto il controllo di Israele. In quell’edificio, secondo il portavoce, si trovavano uffici dell’ala militare e della polizia di Hamas.

  • 14:32

    La Croce Rossa chiede ad Hamas di avere accesso agli ostaggi

    Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) sta negoziando con Hamas la possibilità di avere accesso agli ostaggi nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa a Ginevra Fatima Sator, affermando che “abbiamo insistito per vedere gli ostaggi. Fa parte del nostro dialogo con Hamas”. Se lo staff dell’Icrc non può vedere le persone che sono state rapite, ha proseguito Sator, che almeno possa mandare loro medicine e permettere che possano scambiare messaggi con le loro famiglie. L’Icrc, ha ricordato, è una organizzazione neutrale che punta sempre ad arrivare ad accordi tra le parti in conflitto. Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha favorito il ritorno di quattro ostaggi di Hamas in Israele. “E’ molto frustrante non essere in grado di fare di più, ma il nostro mandato ha dei limiti”, ha aggiunto Sator.

  • 13:53

    Polizia israeliana apre un’inchiesta sugli stupri del 7 ottobre

    La polizia ha annunciato – dopo le indagini delle settimane scorse – di aver aperto una inchiesta sui “numerosi” casi di stupri avvenuti ai danni di israeliane da parte dei miliziani di Hamas durante l’attacco dello scorso 7 ottobre. Lo segnalano i media.

  • 13:53

    Onu: “A nord di Gaza funziona un solo ospedale”

    Un solo ospedale, quello di al-Ahli, sta funzionando nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere l’Ocha, l’Organizzione delle Nazioni Unite che coordina gli aiuti affari umanitari, sottolineando che tutti gli altri ospedali non possono più operare a causa degli attacchi delle forze israeliane nelle vicinanze. Nell’ospedale di a-Ahli, a Gaza City, sono ricoverati 500 pazienti. Tutti gli altri hanno dovuto fermare le loro attività per carenza di carburante, medicine, elettricità, cibo, acqua o ossigeno. Il più colpito è l’ospedale di al-Shifa, il maggiore nella Striscia di Gaza, dove sono ricoverati almeno 600 pazienti, con 200-300 lavoratori, e 1.500 rifugiati. L’ospedale ha denunciato che negli ultimi giorni trenta persone, tra cui tre neonati prematuri, hanno perso la vita per i problemi legati agli attacchi. Il diritto internazionale tutela “nello specifico” sia questo tipo di strutture, sia il personale che vi lavora. Per questo l’Onu ha invitato tutte le parti a garantire che questi minimi siano rispettati. Le autorità israeliane accusano Hamas di nascondersi negli ospedali e di usare i civili come scudi umani.

  • 11:26

    Netanyahu: “Un cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi è una resa”

    Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza senza il rilascio degli ostaggi sarebbe “una resa ad Hamas”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, intervistato da Fox News. Il premier israeliano ha poi definito “fuorviati” i manifestanti che in tutto il mondo stanno protestando contro l’operazione israeliana a Gaza. “Non ci faremo pressare da queste manifestazioni”, ha assicurato Netanyahu, “faremo ciò che è giusto e vinceremo questa guerra per il nostro bene, per il bene dell’umanità e della civiltà”.

  • 11:18

    Israele conferma la morte della soldatessa in ostaggio

    L’esercito israeliano ha confermato oggi la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza. Ieri Hamas ha pubblicato un video in cui lei si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che “Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico”, mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell’esercito.

  • 11:17

    Massicci raid d’Israele nel sud del Libano

    L’artiglieria israeliana sta ripetutamente bombardando, dalle prime ore del giorno, zone del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi contro località abitate da civili. Lo riferiscono fonti militari libanesi e media locali, secondo cui i raid israeliani sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale.

  • 10:33

    Hamas diffonde il video di un ostaggio di 19 anni: “Morta a causa dei raid”

    Il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita da Hamas il 7 ottobre, è stato diffuso sui social e mostra la giovane che si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni. Il filmato, come riporta Bbc, poi mostra il corpo ucciso di una giovane donna. Le Brigate Izzedine al-Qassam, il braccio militare di Hamas, affermano che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre. Il portavoce dell’esercito israeliano per ora conferma il rapimento ma non la morte. Il filmato integrale mostra la giovane che legge un testo e alla fine viene mostrato il suo cadavere. Come riporta Haaretz, la 19enne prestava servizio come osservatore dell’esercito in una base vicino al Kibbutz Nahal Oz. L’Idf ha dichiarato di aver inviato degli agenti a parlare con la famiglia di Marciano dopo la pubblicazione del video.

  • 10:29

    Attività militare sospesa in due rioni di Gaza

    Una sospensione delle attività militari per quattro ore, fra le 10 e le 14 locali è stata annunciata oggi dal portavoce militare israeliano Avichai Adraee, che si esprime in arabo su X. La popolazione dei rioni indicati viene sollecitata ad approfittare di questa decisione per spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza, così come hanno già fatto centinaia di migliaia di palestinesi nelle ultime settimane. La principale arteria di Gaza, la Sallah-a-din, potrà essere percorsa in condizioni di sicurezza da nord a sud dalle 9 alle 16 locali, ha aggiunto Adraee secondo cui “Hamas ha perso il controllo nel nord della striscia”.