Gaza, la diretta – Ok del Consiglio di Sicurezza Onu alla bozze sulle pause umanitarie. Israele ordina evacuazione anche nella zona sud

Israele respinge la risoluzione. Ed è stallo nella trattativa sugli ostaggi. Le Nazioni Unite lanciano l'allarme: "A breve il 70% della popolazione di Gaza rimarrà senza acqua potabile". L'esercito fa saltare in area il parlamento della città. E cerca "informazioni" sui terroristi nell'ospedale al-Shifa

Aggiornato: 12:11

I fatti più importanti

  • 09:38

    Israele annuncia pausa combattimenti a Jabalya

    L’esercito israeliano ha annunciato “una sospensione tattica temporanea delle attività militari durante la giornata di oggi” tra le 10 e le 14 (le 9 e le 13 in Italia) che ha “scopi umanitari” e che ha luogo “nei quartieri di Al-Salam e Al-Nour nella regione di Jabalya“. Lo rende noto il portavoce dell’esercito israeliano di lingua araba Avijaa Adraei, in un post sul social X, che invita i palestinesi a lasciare il nord della Striscia “per la loro sicurezza”.

  • 08:46

    L’operazione nell’ospedale continua anche in mattinata. “Consegnate incubatrici e cibo per bambini”

    L’operazione nell’ospedale sta continuando questa mattina sempre “in maniera mirata”. Lo ha detto il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, confermando che si svolge “in un complesso specifico nel quale secondo informazioni di intelligence si riscontra attività terroristica” da parte di Hamas. Hagari ha poi aggiunto che prima dell’ingresso ci sono stati combattimenti e sono stati uccisi miliziani. “I soldati – ha sottolineato – hanno consegnato forniture mediche, incubatrici e viveri per i bambini”. 

  • 08:44

    Idf: “Almeno cinque uomini di Hamas uccisi in uno scontro a fuoco fuori dall’ospedale”

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che almeno cinque uomini armati di Hamas sono stati uccisi dalle truppe durante uno scontro a fuoco fuori dall’ospedale al-Shifa di Gaza, dove l’esercito israeliano ha lanciato questa notte un’operazione “precisa e mirata”. Lo riporta il Times of Israel. Nessun soldato di Tel Aviv è rimasto ferito nei combattimenti. 

  • 08:44

    Esercito israeliano: “Trovate armi e risorse di Hamas che indicano la presenza del gruppo terroristico”

    Nell’operazione in corso allo Shifa i soldati israeliani hanno trovato armi e risorse di Hamas nell’area che “indicano la presenza del gruppo terroristico”. Lo ha fatto sapere l’esercito secondo cui non ci sono indicazioni di ostaggi israeliani tenuti al momento nell’ospedale, ma si ritiene che l’operazione possa portare “informazioni di intelligence sui rapiti”. L’esercito ha poi sottolineato che “non ci sono state frizioni” tra soldati, medici e pazienti dell’ospedale. 

  • 08:37

    Onu: “Impossibile aggiornare il numero dei morti a seguito del collasso delle comunicazioni”

    Il bilancio delle vittime a Gaza non viene aggiornato da venerdì scorso “a seguito del collasso dei servizi e delle comunicazioni presso gli ospedali del nord con il ministero della Sanità”. Lo riferisce l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha). Per il quinto giorno consecutivo, “non è possibile aggiornare il numero dei morti”, afferma.
    “L’ultimo aggiornamento fornito delle vittime palestinesi a Gaza, il 10 novembre, è di 11.078, di cui 4.506 bambini e 3.027 donne. Circa altri 2.700, tra cui circa 1.500 bambini, sono stati dichiarati dispersi e potrebbero essere intrappolati o morti sotto le macerie, in attesa di essere salvati o recuperati. Altri 27.490 palestinesi sarebbero rimasti feriti”, riferisce l’agenzia dell’Onu. 

  • 08:35

    Israele: “Nessuna traccia di ostaggi in ospedale, ma si cercano informazioni di intelligence”

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di non aver trovato alcuna traccia di ostaggi attualmente detenuti nell’ospedale di al-Shifa, ma fanno sapere che “l’operazione mirata e precisa” continua anche oggi nel complesso ospedaliero perché si ritiene che potrebbe fornire informazioni di intelligence sui prigionieri. Lo riporta The Times of Israel. Le truppe hanno comunque trovato armi e beni di Hamas nella zona, il che, secondo l’Idf, indica la presenza del gruppo terroristico. 

  • 08:35

    Israele: “Entrati nell’ospedale solo dopo aver saputo cosa esattamente c’è e dove si trova”

    La decisione di entrare nell’ospedale Al-Shifa è stata presa solo quando l’esercito ha saputo “cosa esattamente c’è e dove si trova” nell’ospedale. Lo ha detto una fonte di sicurezza alla Radio militare, citata dai media. “E’ lo stesso che abbiamo fatto all’ospedale Rantisi in cui siamo entrati – ha aggiunto – quando abbiamo saputo cosa c’era esattamente nel seminterrato”. “Abbiamo cominciato in piccolo – ha poi spiegato – ma se necessario l’operazione sarà estesa”.

  • 08:34

    Hamas: “Israele e Usa responsabili del raid dell’esercito israeliano nell’ospedale”

    Secondo una dichiarazione di Hamas, sia Israele che gli Stati Uniti sono responsabili del raid dell’esercito israeliano nel più grande ospedale di Gaza. L’attacco all’Al-Shifa costituisce anche un fallimento da parte delle Nazioni Unite nella difesa dei palestinesi, ha affermato l’organizzazione islamista, precisando che “il silenzio dell’Onu e il tradimento di molti paesi e regimi non dissuaderanno il nostro popolo palestinese dall’aggrapparsi alla propria terra e ai propri legittimi diritti nazionali”.
    Hamas sostiene che gli Stati Uniti hanno dato a Israele “il via libera per commettere ulteriori massacri contro i civili”, avallando la “falsa narrativa” di Israele, secondo cui il gruppo islamista sta usando l’ospedale di Al-Shifa come base di comando e controllo.
    Ieri, la Casa Bianca e il Pentagono hanno affermato che Hamas sta immagazzinando armi e gestendo un centro di comando dall’ospedale Al-Shifa. Le osservazioni hanno fatto eco a quelle di Israele, che i funzionari ospedalieri palestinesi e Hamas hanno costantemente respinto.

  • 08:31

    Hamas: “Nulla da nascondere nell’ospedale. Servono azioni urgenti per salvare i pazienti”

    “Non abbiamo nulla di cui aver paura o da nascondere”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra, poco dopo l’inizio del blitz delle forze israeliane nell’ospedale al Shifa di Gaza. “Ci sono solo medici, pazienti e sfollati” all’interno dell’ospedale, ha aggiunto, come riporta Al Jazeera. “All’interno del complesso di Shifa ci sono 1.500 membri del personale medico e circa 7.000 sfollati. Facciamo appello a tutti i Paesi affinché intraprendano azioni urgenti per salvare i pazienti all’interno del Complesso Shifa”, ha aggiunto Al-Qudra su Telegram. Il messaggio è stato pubblicato circa tre ore prima dell’inizio dell’operazione militare dell’esercito israeliano nella struttura. Secondo il personale medico, circa 650 pazienti sono ancora ricoverati nell’ospedale, riporta Al Jazeera. Il ministro della Sanità palestinese, Mai Al-Kaila ha affermato che l’esercito israeliano nell’ospedale di al-Shifa “sta commettendo un nuovo crimine contro l’umanità, il personale medico e i pazienti”. Lo riporta l’agenzia Wafa. Al-Kaila, in un breve comunicato stampa rilasciato all’alba, ha detto di ritenere “le forze di occupazione pienamente responsabili della vita del personale medico, dei pazienti e degli sfollati nel complesso” ospedaliero. 

  • 08:30

    Gli amministratori dell’ospedale si sono rifiutati di evacuare i pazienti in strada

    Gli amministratori dell’ospedale al Shifa di Gaza si sono rifiutati di evacuare i pazienti “in strada”: lo ha detto ad Al Jazeera il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra. “Il direttore dell’ospedale ha detto chiaramente (a Israele) che l’evacuazione deve avvenire attraverso un corridoio umanitario sicuro che protegga gli standard sanitari e prenda in considerazione lo stato dei pazienti all’interno dell’ospedale”, ha affermato il portavoce. “Non possiamo semplicemente evacuare l’ospedale in strada. Sarebbe una condanna a morte” per i pazienti, ha aggiunto. Prima del blitz nell’ospedale, scrive sempre Al Jazeera, il ministero della Difesa israeliano aveva informato il ministero della Sanità palestinese che le sue truppe si stavano preparando a entrare nella struttura.