Gaza, la diretta – Interrotte tutte le telecomunicazioni. Trovato il cadavere di una donna ostaggio vicino all’ospedale Al-Shifa
La Croce Rossa: “Per i soccorsi seguiamo le urla”. I militari hanno anche conquistato il porto. Gallant: "Presa Gaza City Ovest, ora nuova fase". L'Onu chiede un'inchiesta sulla violazione del diritto internazionale. Yehudit Weiss aveva 65 anni e suo marito era stato ucciso nel kibbutz Beeri
Aggiornato: 22:33
I fatti più importanti
- Usa: "Siamo contrari agli attacchi aerei sugli ospedali"
- L'esercito israeliano: "Aerei da combattimento hanno attaccato obiettivi di Hezbollah in Libano"
- L'esercito israeliano: "Nell’ospedale Shifa un veicolo di terroristi con armi"
- Israele: cadavere donna ostaggio trovato vicino all’ospedale al-Shifa
- Mezzaluna Rossa: "L’ospedale Al-Ahil è sotto assedio"
- Israele: "Operazioni dentro l'ospedale collegate agli ostaggi"
- Interrotti tutti i servizi di telecomunicazione a Gaza
- Testimone alla Bbc: "Soldati israeliani sparano dentro l'ospedale al-Shifa"
- Anp: "All'ospedale Al-Shifa non c'è né acqua né cibo"
- Croce Rossa: "A Gaza si soccorre seguendo le urla"
- Onu: "Necessaria indagine internazionale su violazioni nella guerra"
- Agguato in Cisgiordania: "Ci sono morti e feriti"
- Biden: "Hamas ha commesso crimini di guerra"
- Raid di Israele distrugge la casa del leader politico di Hamas
- Biden: “Fiducioso che si trovi accordo per liberare gli ostaggi”
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10:45
Onu: “Necessaria indagine internazionale su violazioni nella guerra”
L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha dichiarato necessaria “un’indagine internazionale” per affrontare le accuse di violazioni “multiple e profonde del diritto internazionale umanitario” nel conflitto tra Israele e Hamas. Durante un briefing sullo stato della guerra agli Stati membri dell’Onu, Turk ha definito “gravi” le accuse di violazione del diritto internazionale rivolte a entrambe le parti del conflitto, sottolineando che “chiunque le abbia commesse richiedono indagini rigorose e piena responsabilità”.
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10:35
Media: “9 persone uccise da Israele a Gaza. Colpite moschee a sud della Striscia”
Nove persone sono state uccise e diverse ferite in una serie di attacchi israeliani nelle Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa, sottolineando che i raid sono avvenuti in varie parti della Striscia, spingendosi fino a colpire due moschee a Khan Yunis, a sud. Bombardata anche una stazione di servizio nel centro di Gaza e diverse case nel quartiere di Al-Zaytoun, a ovest di Gaza City.
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09:20
Spari a sud di Gerusalemme: 8 feriti
Otto persone sono rimaste ferite, di cui un ventenne “in modo molto grave”, dopo che tre uomini armati hanno sparato da un’auto all’ingresso meridionale di Gerusalemme, contro un checkpoint della “strada del tunnel”. Lo riferisce il servizio di soccorso di Magen David Adom. L’emittente N12 cita la polizia secondo la quale gli aggressori sono stati uccisi. Gli agenti hanno invito rinforzi sul luogo dell’attacco.
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09:07
Agguato in Cisgiordania: “Ci sono morti e feriti”
Tre palestinesi armati sono stati colpiti dopo che avevano ferito sei civili israeliani in un agguato armato condotto all’ingresso di un tunnel nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito il portavoce della polizia Eli Levy. Secondo i media, i tre sono stati uccisi. Le condizioni di uno dei feriti israeliani sono gravi, ha aggiunto Levy. La polizia ha fatto confluire rinforzi nella zona dell’attentato, nel timore che l’attacco non sia ancora concluso.
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08:39
Herzog: “Israele non può lasciare un vuoto a Gaza”
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha detto che Israele non può lasciare “un vuoto” nel dopo guerra a Gaza e che deve mantenere nel futuro una solida forza per impedire ad Hamas di riaffermarsi nell’enclave palestinese. “Se ci ritiriamo chi prenderà il comando? Non possiamo lasciare il vuoto. Dobbiamo pensare – ha spiegato in un’intervista al Financial Times – a quale sarà il meccanismo, ci sono molte idee che vengono proposte”. “Ma nessuno – ha aggiunto Herzog – trasformerà di nuovo Gaza in una base terroristica”.
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08:38
Biden: “L’unica soluzione è tenere due Stati, un errore occupare Gaza”
In una conferenza stampa dopo il vertice con Xi Jinping, il presidente americano Biden ha detto di aver messo in chiaro con il premier israeliano Netanyahu che l’unica risposta alla crisi è la soluzione dei due Stati e che sarebbe un errore occupare Gaza.
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08:34
Onu: “Distrutto anche l’ultimo mulino rimasto a Gaza, mancherà la farina”
L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) afferma che anche l’ultimo mulino rimasto a Gaza è stato colpito e distrutto.
Secondo l’ultimo aggiornamento sul conflitto diffuso dall’Ocha, il mulino As Salam a Deir Al Balah è stato messo fuori uso ieri e la sua distruzione significa che la farina prodotta localmente non sarà più disponibile a Gaza nel prossimo futuro. -
08:33
Idf: “Distrutto deposito di armi delle forze navali di Hamas”
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto armi ed equipaggiamenti delle forze navali di Hamas trovate nel campo al-Shati di Gaza City. Lo riferiscono le Idf precisando che l’operazione è stata condotta con successo dalle truppe dell’unità di ricognizione della Brigata Nahal. Nel deposito di armi vi era attrezzatura subacquea, armi da fuoco e ordigni esplosivi. L’Idf aggiunge inoltre che i paracadutisti israeliani hanno anche individuato depositi di armi ed esplosivi nel nord della Striscia di Gaza durante la notte a seguito di uno scontro a fuoco con i miliziani di Hamas. I militari israeliani hanno trovato giubbotti suicidi, altri ordigni esplosivi, giochi di ruolo, missili anticarro e documenti di intelligence.
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08:32
Biden: “Hamas ha commesso crimini di guerra”
Hamas ha commesso crimini di guerra tenendo il suo quartiere generale e armi nell’ospedale di Gaza: lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa dopo il vertice con Xi Jinping,
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08:30
Raid di Israele distrugge la casa del leader politico di Hamas
Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell’Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l’esercito, secondo cui la casa “era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani”. L’esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas “contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi”. Le truppe – ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all’operazione a Shati nel nord della Striscia – hanno anche “colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence.